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    LATINA DI SANGUE - E’ INDAGATO PER OMICIDIO VOLONTARIO L’AVVOCATO CHE HA SPARATO E UCCISO IL LADRO IN CASA - DOPO L’INTERROGATORIO FRANCESCO PALUMBO E’ STATO RIMESSO IN LIBERTA’, SECONDO LA DIFESA “HA SPARATO IN ARIA PER SPAVENTARE MA NON SI E' ACCORTO DI AVERLO COLPITO"


     
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    Marco Cusumano e Giovanni Del Giaccio per Messaggero.it

     

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    «Lui neanche si è accorto di aver colpito un uomo». Lo ha detto Leone Zeppieri, legale di Franceco Palumbo, l'avvocato 47 enne che ieri ha sparato e ucciso un ladro che si era introdotto nella casa del padre in via Palermo a Latina.

     

    Palumbo è indagato per omicidio volontario, ma è stato rimesso in libertà dopo l'interrogatorio andato avanti per ore in Questura con il magistrato Simona Gentile che segue il caso.

     

    PALAZZINA DEL FURTO LATINA 2 PALAZZINA DEL FURTO LATINA 2

    «Di quello che posso dire - dichiara - c'è che si è ritrovato in una condizione in cui c'era pericolo e ha reagito con un tentativo di dissuasione sparando dei colpi in aria. Quando è arrivato davanti alla casa ha trovato il palo - ricostruisce il legale - e una scala appoggiata al balcone.

     

    Immediatamente dopo un altro soggetto è sceso e in due si sono fatti minacciosi. Ha sparato dopo aver intimato ai due di lasciare il luogo, quando ha avuto la percezione di pericolo; ma ha sparato per spaventare tant'è che ha sparato in aria.

     

    PALAZZINA DEL FURTO LATINA PALAZZINA DEL FURTO LATINA

    La vittima era sulla scala e neanche il mio assistito si è accorto di quello che successo se non quando ha sentito un tonfo». La ricostruzione coincide con il fatto che l'uomo è stato colpito da circa dieci metri.

     

    Al professionista 47enne sarebbero arrivati tre messaggi dall'antifurto collegato al telefonino. «Ne sono arrivati tre - ha detto il suo difensore legale - Tre che indicavano la presenza di persone in casa.

     

    LADRI IN CASA1 LADRI IN CASA1

    Il primo dal balcone e gli altri all'interno delle stanze adiacenti. L'arma che ha usato è regolarmente detenuta e aveva anche un porto d'armi. Non l'ha presa per fatto che l'avesse già indosso è stata una causalità».

     

    Mercoledì alle dodici è prevista l'autopsia. La vittima, Domenico Bardi di 46 anni, napoletano, non aveva armi con sé. La casa del padre dell'avvocato è stata trovata completamente sottosopra, si sta verificando se manchi qualcosa portato via dai complici dell'uomo ucciso.

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