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    SE QUESTO E' UN PADRE - A ROMA UN TRENTENNE INDIANO HA PICCHIATO RIPETUTAMENTE LA MOGLIE INCINTA DI UNA BAMBINA PERCHE’ VOLEVA DIVENTARE PADRE DI UN MASCHIETTO - A FINE SETTEMBRE LA DONNA HA PARTORITO MA ORA È COSTRETTA A VIVERE CON LA PICCOLA IN UNA CASA FAMIGLIA. L’UOMO ERA DIVENTATO PERICOLOSO


     
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    R.Fr. per il “Corriere della Sera - Roma”

     

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    Che sarebbe diventato padre di una bambina invece che di un maschietto, come avrebbe voluto, lo ha saputo quando al parto mancavano poche settimane. E ha perso la testa. È diventato ancora più violento di quanto era stato in India, dove i parenti avevano già evitato il peggio. Qui Singh Charnjit, 30 anni, cameriere della Casina Valadier, si è invece lasciato andare a insulti, minacce e botte nei confronti della compagna incinta alla 36esima settimana.

     

    È quello che gli investigatori del commissariato Celio hanno accertato dopo la denuncia della ragazza, accompagnata dal cugino che l' aveva soccorsa e con il quale si era confidata. A fine settembre lei ha partorito, ma è costretta a vivere con la piccola in una casa famiglia. Una struttura protetta perché abitare a casa sua, al Tuscolano, è diventato pericoloso.

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    Charnjit, arrestato a Villa Borghese, si trova invece a Regina Coeli, accusato di aver picchiato la moglie e di averla abbandonata a terra in particolare in due episodi, il giorno di Ferragosto e il 23 agosto scorsi, durante l' ennesimo maltrattamento.

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