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    AL PEGGIO NON CENA MAI FINE – DOPO LA FIGURA DI MERDA SULL’INCONTRO A CASA CALENDA ALLO PSICODRAMMA PD MANCAVA SOLO LO SCIOPERO DELLA FAME DI GIACHETTI: “SMETTO DI MANGIARE FINCHÉ NON SARÀ FISSATA LA DATA DEL CONGRESSO – SE IL TEMA È L’ESAURIMENTO DELLA NOSTRA MISSIONE NON LO SI PUÒ DECIDERE CON VENTI DIRIGENTI CHIUSI IN UNA STANZA"


     
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    1 – GIACHETTI: “INIZIO SCIOPERO DELLA FAME. PD CONGRESSO SUBITO, SONO INCA…TO NERO”

    Da www.blitzquotidiano.it

     

    GIACHETTI SCIOPERO DELLA FAME GIACHETTI SCIOPERO DELLA FAME

    “Sono incazzato nero” e “le ho provate tutte” ma “invece traccheggiamo” e allora “a questo scenario indecoroso reagisco tornando alle mie origini: dalla mezzanotte di ieri sera ho iniziato lo sciopero della fame perché sia immediatamente convocata una assemblea straordinaria e fissata la data del congresso del Partito democratico”.

     

    L’annuncio in un video su Facebook il deputato Pd Roberto Giachetti. “I tempi per il congresso subito ci sono”, aggiunge. “Visto che voi vi dedicate alle cene e continuate a prendere tempo mentre il Pd scivola sempre più in basso, io smetto di mangiare”.

    PARTITO DEMOCRATICO CENA PARTITO DEMOCRATICO CENA

     

    Roberto Giachetti, diverse volte negli anni passati aveva fatto degli scioperi della fame per motivi politici. Era accaduto nel 2012 e di nuuovo nel 2013. Il deputato Pd protestava contro la non approvazione della legge elettorale.

     

    tweet invito a cena di calenda tweet invito a cena di calenda

    Nel 2013, Giachetti dichiarò: “Ho ripreso da ieri sera lo sciopero della fame, non perché sia approvata la proposta di legge che avevo presentato per il ritorno al Mattarellum ma per una legge” che, in base a tutte le promesse di questi mesi, “restituisca la possibilità di scelta agli elettori e garantisca la governabilità. Perché si passi dalle parole ai fatti”, aveva detto in conferenza stampa, invitando anche il proprio partito a prendere una posizione netta, “evitando di fare gli struzzi”. Giachetti intendeva andare avanti con il suo sciopero “almeno finché al Senato non viene fatta la riforma”.

     

    2 – L' ULTIMO DIGIUNO DI GIACHETTI «O SI FA IL CONGRESSO O SI MUORE»

    Pietro de Leo per “il Tempo”

    tweet sull'invito a cena di calenda tweet sull'invito a cena di calenda

     

    «Quando ho visto in un sondaggio che il Pd è sceso sotto il 17%, sono scattato e ho deciso di fare lo sciopero della fame. Poi, francamente, questa vicenda delle cene... quello (Calenda n.d.r) che la convoca a casa sua, quell' altro (Zingaretti n.d.r) che risponde dicendo di volerne fare una in trattoria con un professore, uno studente, un imprenditore e poi non so chi altro... dico: ma davvero vogliamo che il Pd offra questo spettacolo?».

    zingaretti zingaretti

     

    Telefoniamo a Roberto Giachetti al suo primo giorno di sciopero della fame, a poche ore dalla diffusione del suo video dove spiega lo sdegno per la confusione nel Pd e le ragioni del suo gesto. Giachetti, lei ha detto candidamente di essere incazzato. E il sinonimo di scoramento?

    «Macché, tutto il contrario. Chi è incazzato combatte. E io lo faccio ormai da mesi. All' assemblea nazionale di luglio avevo detto che la decisione di non fissare un congresso era sciagurata, e ora ne abbiamo la conferma.

    franceschini giachetti lotti guerini boschi franceschini giachetti lotti guerini boschi

     

    Il congresso si sta svolgendo ovunque, dai social, ai giornali fino alla tv... meno la sede naturale che è il popolo del Pd. Se il tema è l' esaurimento o meno della missione del Pd, la necessità o meno di cambiare nome, questo non lo si put) decidere con dieci o venti dirigenti chiusi in una stanza. Mi dispiace, miri volgo alle di chiarazioni di Orfini. Vogliamo rifondare il Pd?

     

    Bene, coinvolgiamo il nostro famoso popolo di cui ci riempiamo la bocca dal mattino alla sera, che però al momento è l' unico non chiamato a discutere del futuro».

     

    Ad ascoltare Orfini sembra quasi che nel Pd il problema sia di statuto. Basterebbe cambiarlo per ripartire?

    maria elena boschi gianni cuperlo selfie maria elena boschi gianni cuperlo selfie

    «E evidente che il Pd ha un problema di sostanza politica. Ma quel che dice Orfini è del tutto legittimo. Per questo è necessario il congresso: così, se vuole, Matteo si candida portando avanti la linea della rifondazione, put) farlo coinvolgendo il nostro popolo».

     

    Anche Cuperlo, dice la sua stessa cosa, in un' intervista ad Avvenire, sulla necessità del congresso.

    «Sono contento, e dico "benvenuto" a Cuperlo. Lui, a luglio, aveva sottoscritto l' accordo assieme a tutti - e sottolineo tutti - per rinviare il congresso. Io invece sostenevo che facendo così avremmo fatto una stupidaggine. Mi fa piacere vedere che se ne stanno accorgendo anche gli altri».

    gentiloni renzi orfini gentiloni renzi orfini

     

    Calenda dice che il segretario del Pd dovrebbe essere uno psichiatra. Lei che ne pensa?

    «Io ho reagito male contro quelli che invocavano lo psichiatra per lui quando, una settimana dopo aver fatto la tessera del Pd, diceva che bisognava scioglierlo.

    maurizio martina maurizio martina

     

    Io credo che sia legittimo avere posizioni diverse. Al contempo, però, dobbiamo sia rispettare il momento di difficoltà che sta attraversando il nostro partito, sia rispettare tutti gli altri. E ognuno di noi deve fare la sua parte. Io personalmente la faccio con questa iniziativa dello sciopero della fame».

     

    lotti e giachetti festa unita roma lotti e giachetti festa unita roma

    Come candidato alla segreteria, oggi, c'è Nicola Zingaretti. Nell' area alternativa ancora non si vede nulla. Lei quale figura vedrebbe bene?

    «Ma se non c' è neanche la data del congresso! Prima pensiamo a quello, e poi si vede. Peraltro, non sarebbe molto "da Pd" fissare il congresso quando si sa già chi lo vince...».

     

    Il 30 lei andrà alla manifestazione?

    calenda renzi calenda renzi

    «Certo che ci vado. E sono d' accordo con Maurizio Martina sul fatto che siamo noi l' unico argine alle destre. Però non dobbiamo aspettare troppo».

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