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    AL VOTO, AL VOTO SUBITO! I 5 STELLE A MUSO DURO: "NO A GENTILONI, È L'AVATAR DI RENZI" - GENTILONI: “ESECUTIVO DEI PRESTANOME. HANNO SOLO FATTO UN GIOCO DI PRESTIGIO” - LA PAURA DI “UNA LEGGE TRUCCO ANTI-5 STELLE”


     
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    Ilario Lombardo per la Stampa

     

    GRILLO FICO DI MAIO DI BATTISTA GRILLO FICO DI MAIO DI BATTISTA

    «Al voto subito, al voto subito!». Il M5S, il primo partito ad aver proposto le urne e la soluzione di una legge elettorale (l' Italicum), si trova spiazzato dagli eventi e dalle accelerazioni del Quirinale.

     

    Le voci di un governo affidato molto probabilmente al ministro degli Esteri Paolo Gentiloni irrompono nell' assemblea del M5S, aggiornata a ieri sera dopo il mezzo psicodramma degenerato in rissa di mercoledì sera.

     

    GRILLO DI MAIO DI BATTISTA GRILLO DI MAIO DI BATTISTA

    Il M5S è costretto a trovare unità su una linea che oggi alle 17 verrà illustrata al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Essere ricevuti l' ultimo giorno delle consultazioni, subito prima di Forza Italia e del Pd, pone i grillini nelle condizioni di aggiustare la strategia anche in funzione di quale disegno si sta delineando per Palazzo Chigi e delle scelte delle altre opposizioni, Lega Nord e Fratelli D' Italia su tutti.

     

    Il No dei 5 Stelle, insomma, deve apparire più grande di quelli di Matteo Salvini e di Giorgia Meloni. Un conto era l' ipotesi di un Renzi che continua a governare da dimissionario, che nei piani di Luigi Di Maio sarebbe stata la condizione ideale per aggiustare la legge elettorale, dopo la sentenza della Corte Costituzionale, e andare al voto, con i grillini ancora favoriti dal vento buono del referendum. Un altro è la prospettiva di Gentiloni premier, senza data di scadenza.

    GRILLO - DI BATTISTA - DI MAIO GRILLO - DI BATTISTA - DI MAIO

     

    «Sarebbe un governo avatar» dice il vice presidente della Camera Di Maio, allineandosi a quanto il sodale Alessandro Di Battista aveva scritto su Facebook nel pomeriggio: «Sapete a cosa stanno pensando i politici del Pd? A quale presidente scegliere per far la legge elettorale contro il M5S senza che vi sia il rischio di oscurare Renzi che certamente si ricandiderà a Palazzo Chigi. Per questo nelle ultime ore si fa il nome di Gentiloni, renziano di ferro e poco carismatico». «Gentiloni è l' avatar di Renzi», insiste Di Maio: «Noi chiediamo le elezioni il prima possibile e basta».

     

    Che qualcuno dica che saranno a giugno non è sufficiente per il possibile candidato premier del M5S: «Chi ce lo garantisce?

     

    Fanno un nuovo governo e tirano a campare. Basta con i governi che non passano per il popolo». Di Maio e Di Battista offrono l' antipasto del post, in preparazione, di Beppe Grillo, che sarà pubblicato nel caso in cui domenica venisse confermato il nome di Gentiloni: «E' il prestanome di Renzi - sosterrà il comico - Hanno solo fatto un gioco di prestigio».

    DI MAIO RENZI DI MAIO RENZI

    Dunque, il M5S, associandosi a Salvini e alla Meloni, ribadirà a Mattarella la necessità di tornare alle urne, anche per evitare «il trucco di una legge anti-5 Stelle». Solo che Meloni ha già evocato la piazza, se il voto non ci sarà. Che faranno i grillini? Si adegueranno? O cercheranno di smarcarsi? Sul punto c' è stata una discussione e non si esclude niente, anzi.

    Prima i capigruppo di Camera e Senato Giulia Grillo e Luigi Gaetti saliranno al Colle, poi si vedrà. In realtà il M5S sta ragionando su come sfruttare lo scenario che si profila di un governo in continuità con Renzi. I grillini sono pronti a chiedere, un giorno sì e l' altro pure, di tornare a elezioni, con mobilitazioni e proteste permanenti, seppur ancora da definire nei modi.

    renzi di maio renzi di maio

    «Non ci siederemo ad alcun tavolo tecnico perché sarebbe un modo per dilazionare ulteriormente i tempi» conferma Gaetti. «Aspettiamo la Consulta e andiamo al voto con la legge che ne uscirà, trasferendo quelle modifiche pertinenti che possano essere applicate al Senato.

    Questo governo, che ha operato in maniera scandalosa, non deve rimanere».

    Unica concessione del M5S è sul salvataggio del Monte dei Paschi di Siena. I grillini sono favorevoli alla nazionalizzazione. «Pensiamo prima ai risparmiatori. Mps può essere salvata solo da un aiuto di Stato. Non è il momento di avere paura dell' Unione Europea e di una possibile procedura d' infrazione» spiegano gli europarlamentari in un post sul blog di Grillo. A questo punto, c' è da credere che non si opporranno al decreto salva-Mps che il governo presenterà nei prossimi giorni.

    DI MAIO DI BATTISTA GRILLO FICO DI MAIO DI BATTISTA GRILLO FICO

     

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