• Dagospia

    SCOPERTO L'ANIMALE VERTEBRATO PIÙ VECCHIO DELLA TERRA: È LO SQUALO DELLA GROENLANDIA - PLURICENTENARI, RAGGIUNGONO IL PIENO SVILUPPO SESSUALE INTORNO AI 150 ANNI E L'ESEMPLARE PIÙ GRANDE OGGI POTREBBE AVERE QUASI SEI SECOLI (ERA VIVO AI TEMPI DI CRISTOFORO COLOMBO) - FOTO 


     
    Guarda la fotogallery

    Dagotraduzione da Newyorker.com

     

    Gli squali della Groenlandia sono alcune tra le creature meno eleganti del creato. Animali impacciati, hanno delle pinne pettorali rachitiche che usano per nuotare faticosamente nelle acque scure del Mar Glaciale Artico. Il muso spuntato e la bocca spalancata gli conferiscono un’aria non proprio intelligente. Molti convivono insieme a dei parassiti simili a dei vermi che gli penzolano ripugnosamente dagli occhi. Appartengono a buon diritto alla famiglia degli squalidi, e sembrano propensi a ingurgitare tanto la carne di pesce quanto le carcasse degli orsi polari

     

    squalo groenlandia squalo groenlandia

    Un tempo erano molto ricercati per il loro olio di fegato, oggi invece vengono considerati degli scarti; per i pescatori tirare su uno squalo della Groenlandia è come pestare una cacca di cane.

     

    Questa specie tuttavia esercita un fascino innegabile. È uno degli squali predatori più grandi – possono crescere fino ai cinque metri e mezzo – ma sono anche tra i più elusivi. La loro storia è racchiusa in una scatola nera e per decenni i ricercatori hanno tentato  di conoscerla invano. Quanti sono e com’è strutturata la loro popolazione? E, soprattutto, per quanto tempo vivono?  

     

    La domanda avrebbe potuto restare avvolta nel mistero, non fosse stato per il lavoro di tre scienziati danesi – un fisico chiamato Jan Heinemeier e due biologi marini, John Fleng Steffensen e Julius Nielsen. Nove anni fa, Heinemeier e quattro suoi colleghi hanno pubblicato una ricerca sulle lenti cristalline, un organo costituito da proteine trasparenti situato all’interno dell’occhio.

     

    squalo della groenlandia 2 squalo della groenlandia 2

    Sperimentando sui cadaveri umani, Heinemeier ha scoperto che esaminando i cristallini poteva stabilire la loro data di nascita. Poco dopo la pubblicazione del suo studio, la polizia tedesca lo contattò, avevano bisogno del suo aiuto per risolvere un caso particolare. Nella cittadina di Wenden, vicino a Colonia, mentre cercava uno spuntino un adolescente aveva trovato dei corpi avvolti nella plastica di tre bambine piccole dentro al freezer dei suoi genitori. Gli investigatori sospettavano che le avesse uccise la madre del ragazzo ma lei negava. Mentre l’età delle vittime era evidente – erano tutte piccolissime – la polizia non aveva modo di stabilire quando fossero avvenuti gli infanticidi. Heinemeier analizzò le lenti cristalline delle tre bambine e arrivò a determinare le date degli omicidi con sorprendente precisione. Due di esse erano nate nella seconda metà degli anni ottanta, la terza tra il 2003 e il 2007. La madre infine fu condannata a quattro anni di carcere.

     

    lenti cristalline occhio lenti cristalline occhio

    Nel 2009, Heinemeier ricevette un’altra richiesta da parte di Steffensen, un biologo marino che si trovava in Groenlandia. C’era un modo, gli chiese, di datare la longevità di uno squalo utilizzando quello stesso metodo? Heinemeier li suggerì di portargli alcune lenti cristalline dei vertebrati ma c’era un problema: anche se gli squali possedevano le lenti nei loro occhi, quelle a sue disposizione erano troppo poche per poter condurre uno studio rigoroso.

     

    Durante una lezione di Steffensen sullo stesso argomento, un giovane biologo chiamato Nielsen, che aveva passato l’estate precedente lavorando su una nave oceanografica in Groenlandia, propose una soluzione: si era accorto infatti che le catture accessorie dei pescherecci rappresentavano una miniera d’oro per la ricerca. Nei cinque anni successivi collezionò 28 bulbi oculari di squali della Groenlandia.

     

    squalo della groenlandia 4 squalo della groenlandia 4

    Successivamente, grazie all’aiuto di un modello matematico che metteva in relazione il peso con l’età, i ricercatori sono riusciti a stabilire che l’età di un esemplare femminile di circa quattro metri e ottanta era di almeno 272 anni, e al massimo 512. Anche se la cifra era approssimativa, la scoperta ha dato conferma che gli squali della Groenlandia sono i vertebrati più longevi esistenti sulla Terra. In teoria, uno degli esemplari più grandi potrebbe avere quasi sei secoli.

     

    La domanda adesso è come fanno a vivere così a lungo. Potrebbero esserci squali della Groenlandia che sono in vita adesso nati prima di Cristoforo Colombo; si crede che la specie non raggiunga la piena maturità sessuale prima dei 150 anni.

     

    Perché? La domanda ha a che fare con un metabolismo molto lento e le acque gelide in cui abitano. Ma per adesso, dice Nielsen, resta ancora un mistero.

    squalo della groenlandia 3 squalo della groenlandia 3

     

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport