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    JUVE, C’È DA STARE ALLEGRI! – L’ALLENATORE BIANCONERO RANDELLA IL NAPOLI: “CHI NON CI FA I COMPLIMENTI NON HA RISPETTO PER IL NOSTRO LAVORO. NON SI PUÒ METTERE IN DISCUSSIONE UNA SQUADRA CHE VINCE CONTRO UNA CHE HA GIOCATO BENE MA NON HA FATTO UNA FINALE” – BUFFON? “PER ORA PENSIAMO A FESTEGGIARLO. LA PERCENTUALE DELLA MIA PERMANENZA È…”


     
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    Da http://www.sportmediaset.mediaset.it/

     

    allegri allegri

    Il quarto scudetto consecutivo è archiviato, testa al futuro in bianconero. Allegri resterà alla guida della Juventus: "La percentuale della mia permanenza è altissima - ha confermato in conferenza -, non ho mai avuto dubbi".

     

    Il resoconto sui titoli è dettagliato, ma non manca una nota polemica sul Napoli: "Complimenti a loro, questo è stato lo scudetto più bello perché lottato. Ma chi non si complimenta con noi manca di rispetto al nostro lavoro".

     

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    LE PAROLE IN CONFERENZA

    - Che effetto le farebbe incontrare Buffon da avversario?

    Con calma dai, per Buffon domani sarà una giornata storica. Pensiamo a festeggiarlo per bene, poi penserà lui a cosa vorrà fare. Ora però festeggiamo lo scudetto, la coppa italia e la carriera di Buffon

     

    - A che percentuale resterà alla Juventus?

    Ho una percentuale altissima, non ho mai avuto dubbi. Settimana prossima incontrerò la società per programmare il futuro. Ora pensiamo a festeggiare, anche se ci manca l'ultimo pezzettino: se non prendessimo gol saremmo la squadra che per più partite non ha subito gol.

    ALLEGRI BUFFON ALLEGRI BUFFON

     

    - Cos'ha trovato di diverso in Buffon una volta conosciuto direttamente?

    Come uomo è stato importante all'interno dello spogliatoio. Ho trovato un campione che è un piacere da vedere allenare, vederlo parare ancora di più. Rende facile ciò che per gli altri spesso è difficile

     

    - In finale di Champions ci sono due squadre che non lottano per il titolo nazionale: l'anno prossimo farete così anche voi?

    Nel Dna di una grande squadra c'è quello di lottare su tutti i fronti. Noi partiremo per vincere tutto e giocare ogni tre giorni. E' stimolante essere dentro tutti gli obiettivi fino alla fine, non snobberemo il campionato anche se sarà più difficile vincere ancora.

    ambra allegri ambra allegri

     

    Dovremo alzare l'asticella e azzerare tutto dal primo giorno di ritiro. I miei sono stati quattro anni diversi l'uno dall'altro: il primo è stato quello della consapevolezza e crescendo a livello europeo.

     

    Il secondo è stato diverso e la tenacia ci ha contraddistinto dagli altri e ci ha permesso di recuperare con 25 vittorie su 26. Il terzo scudetto è stato quello della costanza, siamo sempre stati davanti. Questo è stato quello più bello, quello dell'orgoglio perché abbiamo avuto un bellissimo duello col Napoli.

    ambra allegri ambra allegri

     

    C'è da fare i complimenti a loro. Detto questo, chi non fa i complimenti a questa Juventus non ha rispetto per il nostro lavoro. Non si può mettere in discussione una squadra che vince 4 scudetti, 4 coppa italia e 2 finali di Champions, contro una squadra che ha giocato bene e tutto, ma non ha fatto nemmeno una finale.

     

    - Ti stupirebbe se qualcuno chiedesse la cessione dopo la tua riconferma?

    MASSIMILIANO ALLEGRI MASSIMILIANO ALLEGRI

    Il confronto aiuta a crescere. In questa squadra ci sono giocatori in uscita come Lichtsteiner e Asamoah. Quelli che devono rimanere alla Juventus devono sapere che dal primo giorno di ritiro devono essere focalizzati sul fare una stagione importante.

     

    - Cosa deve fare la Juventus per mantenere la competitività ad altissimi livelli?

    ALLEGRI E TAGLIAVENTO ALLEGRI E TAGLIAVENTO

    Bisogna mettersi a tavolino e valutare cosa fare. L'importante è che la società sia alla base della programmazione della squadra perché qui arriveranno sempre giocatori di qualità e con voglia di sacrificarsi per vincere. Ogni giocatore deve avere determinate caratteristiche.

     

    - Quali sono i meriti di Allegri per questi trionfi?

    La cosa che mi rende orgoglioso è che la squadra sia arrivata a vincere con me. I meriti sono tutti loro, anzi, qualche volta li ho aiutati a perdere...

     

    sarri e allegri sarri e allegri

    Io mi diverto molto nei momenti difficili, anzi forse mi diverto di più. Non mi piace la monotonia. La mia caratteristica è quella di arrangiarmi nel momento complicato. Poi ho avuto giocatori bravi ed è stato più facile vincere anche se è sempre straordinario e difficile.

     

    Mettere in discussione quanto abbiamo fatto in questi quattro anni vuol dire non essere obiettivi. Quando uno vince ed è il migliore bisogna solo stringere la mano e complimentarsi, ma è una educazione che spesso manca da noi.

     

    i meme dopo juventus napoli allegri i meme dopo juventus napoli allegri

    - Lamentele sul Var, sugli arbitri e sul gioco. Cosa ti ha dato più fastidio?

    Dopo il ko col Napoli ero praticamente uno inadeguato a fare l'allenatore, tutti avevano dato il titolo a loro per svariati motivi.

     

    Quella è stata la settimana più bella della stagione perché tutti abbiamo mantenuto l'equilibrio e la consapevolezza che comunque il Napoli un colpo lo avrebbero perso ancora.

     

    - Che futuro pensi per Marchisio e Higuain?

    Non voglio parlare di mercato ora. Il Pipita è stato determinante perché ha fatto gol decisivi come al San Paolo e contro l'Inter.

     

    Quando giochi in una grande squadra c'è anche il periodo delle panchine. Abbiamo un attacco importante ed è normale che ogni tanto si stia fuori. Non ho mai messo in discussione Higuain.

     

    - La sua Juventus più bella è stata anche la più forte?

    allegri benatia allegri benatia

    Il primo anno comandavano di più il gioco e le partite. Il secondo anno è stata una prova di forza e di tenacia, forse la squadra meno bella ma più solida.

     

    L'anno scorso la squadra vinceva ma si giocava male e ci bastava poco per vincere le partite. Quando ho messo tutti i giocatori offensivi la squadra si è rivitalizzata.

     

    Quest'anno abbiamo giocato bene la prima parte di campionato pur subendo qualche gol di troppo, poi ho cambiato perché ci serviva più solidità per arrivare in fondo. La stagione ha avuto diversi momenti, come sempre.

    Sporting-Juventus - Allegri Sporting-Juventus - Allegri

     

    - L'anno prossimo sarà la stagione più rischiosa?

    Ogni anno è un rischio, anche quando sono arrivato perché davano la squadra per finita. Ogni stagione bisogna trovare stimoli nuovi, un po' te li crei e un po' te li danno dall'esterno. Vincere aiuta a vincere.

     

    - Cosa può convincerla ad andare via?

    Al momento non vedo elementi che possano farmi cambiare idea. Sto bene alla Juventus, ma bisogna vedersi per impostare il futuro

     

    - Un'offerta importante dall'estero può farle cambiare idea?

    La prima a sapere se volessi andare via sarebbe la società. Settimana prossima pianificheremo il futuro

    Juventus Juventus

     

    - Siamo veramente alla fine di un ciclo? Quanto cambierà la Juventus il prossimo anno?

    Non so come cambierà la Juventus tatticamente il prossimo anno. A seconda di chi avrò, deciderò.

     

    - Che formazione sfiderà il Verona?

    Cuadrado e Bernardeschi non ci saranno sicuro. Giocano: Buffon, Lichsteiner, due tra Barzagli, Benatia e Rugani; Alex Sandro; Marchisio, Sturaro, Pjanic o Bentancur. Khedira e Matuidi non ci sono. Davanti Dybala e Douglas Costa e uno tra Mandzukic e Higuain. Magari faccio entrare Pinsoglio alla fine.

     

    - Cos'è per lei lo stile Juve? Se lo porterà dietro nelle prossime avventure?

    Sono cresciuto molto da quando ho iniziato a fare l'allenatore e anche in questi quattro anni.

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    Passione, sacrifici e lavoro sono nel dna della Juventus. E' una cosa molto importante per ogni giocatore che viene alla Juventus.

     

    - Qual è la migliore giocata della stagione?

    Con l'atteggiamento di Londra vedi la differenza tra quando la palla entra o esce. La cattiveria con cui i ragazzi hanno aggredito la situazione del palo nel finale, fa la differenza.

     

    A Wembley eravamo carichi e fa la differenza per portare gli episodi dalla propria parte.

    max e valentina allegri max e valentina allegri

     

    - A Torino hai sempre vinto in Italia. Perché resti alla Juventus se hai solo da perdere?

    Ho sempre da guadagnare perché raggiungere altri obiettivi è un guadagno. Bisogna prendere le situazioni e vedere le cose positive.

     

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