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    ARIDATECE GHEDDAFI - “LIBERO” ACCUSA: “LA RESPONSABILITÀ DEI NAUFRAGI AL LARGO DI TRIPOLI E' DI FRANCIA, GRAN BRETAGNA, USA CHE FOMENTARONO LA RIBELLIONE CONTRO GHEDDAFI. QUANDO IL COLONNELLO PROVÒ A DIFENDERSI, SARKOZY, CAMERON E OBAMA OTTENNERO DALL'ONU LA LICENZA DI UCCIDERE. I NEMICI ERANO DUE: GHEDDAFI E BERLUSCONI. SI SCHIERÒ CONTRO DI LORO IL CODAZZO SERVILE DI TUTTI, MA PROPRIO TUTTI, I GIORNALONI ITALIANI…”


     
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    Renato Farina per “Libero quotidiano”

     

    gheddafi gheddafi

    Improvvisamente, milizie islamiche e tribali, in combutta con il presidente per modo di dire Al Serraj, spingono in mare canotti destinati ad andare a fondo. Annegano, come programmato. Si tratta si un'estorsione, usando i corpicini dei bambini. O gli italiani versano nuovi denari alle 230 milizie e 120 tribù, o apriamo le cateratte.

     

    Ovvio: non bisogna cedere. Certifica il segretario dell'Onu, António Guterres, che ci sono «oltre 669.000 migranti in Libia, tra cui donne (12% dei migranti identificati) e bambini (9%)». Sotto la "tutela" delle autorità ce ne sono solo 5.399. Tra essi «3.700 hanno bisogno di protezione internazionale» e dunque meriterebbero di venire trasferiti in Europa.

     

    sarkozy gheddafi sarkozy gheddafi

    Le milizie non hanno intenzione di rispedirli indietro. Li tengono lì. Cercano di sfondare il muro per trasferirli in Italia. Accettare questo ricatto in nome del buon cuore sarebbe un crimine, rimetterebbe in moto la macchina mostruosa, annichilirebbe il nostro Paese. Che fare? Nelle tragedie greche non esiste soluzione. Neppure in questa. La sapienza popolare però suggerisce che chi rompe paga e i cocci sono suoi.

    sarkozy gheddafi sarkozy gheddafi

     

    Pertanto chi ha la responsabilità dei naufragi al largo di Tripoli sono le guide politiche e intellettuali di Francia, Gran Bretagna, Usa che fomentarono la ribellione contro Gheddafi. Strinsero un patto con le canaglie islamiche locali e internazionali. Quando il Colonnello beduino provò a difendersi nei modi spicci in uso da quelle parti, Sarkozy, Cameron e Obama ottennero dall' Onu la licenza di uccidere, e misero in moto la Nato per perfezionare il loro disegno. I nemici erano due: Gheddafi e Berlusconi. Si schierò contro di loro il codazzo servile di tutti, ma proprio tutti, i giornaloni italiani.

     

    Fu allora che le autorità del nostro povero Stato batterono ogni record di stupidità e di slealtà. Napolitano e ahimè un Berlusconi debolissimo e ricattato tradirono i diritti umani del migliore amico del nostro Paese. L'Italia si mise in riga con l'Occidente (Craxi e Andreotti non c'erano più) e dichiarò guerra a se stessa. Finanziò e offrì aeroporti alla propria rovina. Sostenemmo i ribelli in tutti i modi, legittimando l'infame linciaggio del Raìs e i nostri futuri guai.

    NAPOLITANO E GHEDDAFI 2 NAPOLITANO E GHEDDAFI 2

     

    LO SGOMENTO DI SILVIO

    Chi scrive era in una sala della Camera accanto a Berlusconi quando arrivò la notizia dell'assassinio, insieme alle crudeli immagini del volto insanguinato del suo vecchio amico. Era il 20 ottobre del 2011, avevano stretto Gheddafi in una specie di cunicolo dopo una spaventosa caccia all'uomo nel deserto. Berlusconi era in difficoltà: dopo pochi giorni doveva recarsi davanti al sinedrio del G20 a Nizza. Ingoiò lo sgomento, e disse: «Sic transit gloria mundi».

     

    gheddafi pestato a sangue gheddafi pestato a sangue

    Parlava di Gheddafi, ma non sapeva che parlava anche di se stesso e in fondo annunciava la fine di un tempo benedetto per l'Italia, di cui lui aveva avuto gran merito. Adesso, non c'è un solo italiano raziocinante che non lo pensi: ridateci Gheddafi.

    Berlusconi era riuscito a stabilire con lui un accordo meraviglioso per Tripoli e per Roma.

     

    LA SOLUZIONE MIGLIORE

    tony blair e il tiranno gheddafi tony blair e il tiranno gheddafi

    Nessuna migrazione di clandestini, campi di accoglienza con standard di civiltà e di sicurezza per chi proveniva dai Paesi sub-sahariani, in attesa di rimpatrio o di trasferimento in Paesi europei dopo esame attento in loco; in più: garanzie per la fornitura di energia, investimenti a nostre imprese per lo sviluppo di Tripolitania e Cirenaica. Soprattutto la nostra elezione a potenza egemone del Mediterraneo. Francia - in combutta con Inghilterra, l'America obamiana, la Turchia e il Qatar - ci ha fatto la festa.

    berlusconi e il rais muammar gheddafi berlusconi e il rais muammar gheddafi

     

    Questa guerra di Libia continua. Bisogna rendersene conto. Essa aveva per obiettivo l'abbattimento di Gheddafi, e quello dell' Italia. Il primo è stato centrato. Il secondo è in via di perfezionamento. Ci caricano della responsabilità morale e politica di quello che sta accadendo di orribile in Libia e nel mare, fanno di tutto per costringerci ad assorbire - i numeri dell' Onu sono questi - 665mila immigrati clandestini, mentre all' Europa ne toccherebbero 3.200.

     

    GHEDDAFI E BERLUSCONI GHEDDAFI E BERLUSCONI

    Vladimir Putin, che è il più intelligente di tutti, sta cercando una soluzione. Vogliono Gheddafi? Gliene diamo un altro. Ha adocchiato un rampollo del Colonnello prigioniero degli Hezbollah in Libano. Si chiama Hannibal, che non è un bel nome.

    Lo vuole libero. Ci tocca sperare in Hannibal.

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