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    AZZURRO TENEBRA AL GIRO – MENTRE GAVIRIA CALA IL POKER, GLI ITALIANI RESTANO ANCORA A SECCO: E’ LA TREDICESIMA TAPPA SENZA VITTORIE. NON ERA MAI ACCADUTO – VOLATA PAZZESCA DEL COLOMBIANO PROTAGONISTA DI UNA RIMONTA INCREDIBILE ALLO SPRINT - DUMOULIN RESTA IN ROSA – VIDEO


     
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    GAVIRIA GAVIRIA

    Da gazzetta.it

     

    Non se l'è fatta scappare, l'ultima occasione per gli sprinter. Forte, fortissimo, Fernando Gaviria centra il poker di tappe al Giro 100 e conquista anche la Reggio Emilia-Tortona, 167 km lungo la pianura padana, al termine di una volata fenomenale, partito in ritardo ma giunto puntualissimo all'appuntamento con la storia.

     

    Nessun colombiano, infatti, aveva mai raccolto quattro successi alla Corsa Rosa: nessuno prima di Gaviria. Rimasto chiuso e arretrato dopo l'ultima curva, il 22enne colombiano della Quick-Step sul rettilineo finale si è infilato tutto sulla destra come un treno, infilzando gli avversari e sfrecciando davanti a tutti con una rimonta pazzesca.

     

    NIBALI NIBALI

    Al secondo posto ancora l’irlandese Bennett, terzo il belga Stuyven, primo degli italiani Ferrari, quarto: buio Italia, è la tredicesima tappa senza vittorie, non era mai accaduto. Tutto invariato nella parte alta della classifica generale, con Dumoulin saldo in rosa. Domani in programma il terzo arrivo in salita del Giro 100: si parte da casa Coppi, a Castellania, e si arriva a Oropa, la salita resa epica dalla rimonta di Pantani nel 1999.

     

    FUGA A TRE — Frazione odierna con i big in coperta e senza variazioni sullo spartito. I 167 chilometri da Reggio Emilia a Tortona proseguono lineari, senza scossoni, fedeli alle previsioni della vigilia. Tre i fuggitori di giornata, scappati nei primissimi chilometri: Matej Mohoric (UAE Emirates), Vincenzo Albanese (Bardiani CSF) e Pavel Brutt (Gazprom Rusvelo). Vento e sole accompagnano la frazione fin dal via, con il gruppo vigile nel tenere controllato il vantaggio dei battistrada, mai superiore ai 2'30". Proprio il vento, trasversale e più intenso nell’ultimo terzo di tappa, si è rivelato l'unico fattore fastidioso quando l'azione dei fuggitivi ha perso la sua spinta propulsiva per chiudersi, poco prima dei 20 km dall'arrivo, inglobata dal gruppo. Da lì ecco i primi ventagli, con alcuni corridori che perdono contatto in coda al plotone. Allo sprint però arrivano tutti appaiati e a vincere, una volta di più, è il fenomeno con la maglia ciclamino.

    NIBALI NIBALI

     

    ORDINE D'ARRIVO — 1. Fernando GAVIRIA (Col, Quick-Step) 167 km in 3h47'45"; 2. Bennett (Irl), 3. Stuyven (Bel); 4. Ferrari; 5. Gibbons (Saf); 6. Selig (Ger); 7. Modolo; 8. Ewan (Aus); 9. Greipel (Ger); 10. Kuznetsov (Rus).

    CLASSIFICA GENERALE — 1. Tom DUMOULIN (Ola, Sunweb) 52h41'08"; 2. Quintana (Col, Movistar) a 2'23"; 3. Mollema (Ola, Trek) a 2'38"; 4. Pinot (Fra, FDJ) a 2'40"; 5. Nibali a 2'47"; 6. Amador (C. Rica) a 3'05"; 7. Jungels (Lus) a 3'56"; 8. Pozzovivo a 3'59"; 9. Kangert (Est); 10. Zakarin (Rus) a 4'17".

    DUMOULIN DUMOULIN TOM DUMOULIN TOM DUMOULIN

     

     

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