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    BAGLIONI STA COL POPOLO - ''SE IL FESTIVAL VUOLE DAVVERO ESSERE UNA MANIFESTAZIONE POPOLARE, POTREBBE ESSERE GIUDICATO SOLO DAL TELEVOTO. O IL RISULTATO FINALE VIENE DECISO DA GIURIE RISTRETTE DI ADDETTI AI LAVORI" - “TERZO SANREMO? SERVIREBBE TANTO LAVORO MA IL TROPPO STROPPIA” – SU MAHMOOD: “LA PREVISIONE PIÙ INCREDIBILE SI È AVVERATA: DA ZERO A TUTTA. AVREI VOLUTO ESSERE NEL SUO CUORE”


     
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    Renato Franco per il Corriere della Sera

    claudio baglioni a sanremo claudio baglioni a sanremo

     

     

    «Ci sarebbe da fare tanto lavoro e mi piacerebbe perfino farlo. Ma ma non ne ho la minima idea, perché il troppo storpia, anche se è bello e faticoso». Così sembra lasciare la porta aperta.

     

    «Ho tanto bisogno di ombra, mi ritirerò in una zona poco illuminata per riaccendere i riflettori solo quando sarà il momento di tornare al mio percorso individuale».

    Così sembra chiudere la porta.

     

    Il dilemma di Claudio Baglioni - fare o non fare un terzo Sanremo - in realtà sembra avere già una risposta.

     

    Perché al di là delle dichiarazioni di facciata («dipende da lui») il rapporto tra la nuova Rai1 targata Teresa De Santis (gradita alla Lega) e il gruppo artistico (Baglioni & Co.) è stato complesso, con il vicedirettore Claudio Fasulo a far da sarto e cucire relazioni.

    Baglioni Raffaele Baglioni Raffaele

    Difficile che l' atmosfera cambi, ora la Rai è questa e Baglioni ha fatto fin troppo da parafulmine quest' anno: «Mi sono volontariamente isolato dalle cose extrafestival, la tensione sarebbe andata a danno di tutta la macchina. Ci si deve spersonalizzare, mettere da parte il protagonismo: ho creato una zona di silenzio per poter far lavorare tutti nel modo migliore».

    meme su claudio baglioni meme su claudio baglioni

     

    Il tempo di bilanci si porta dietro qualche suggerimento.

    Baglioni si pente della scelta di 24 canzoni in gara. Erano sembrate troppe, per un duplice motivo: sacrificavano la parte di spettacolo puramente televisivo e allungavano i tempi delle serate. Il direttore artistico ammette: «Non riconfermerei il numero di 24 artisti in gara. Ne farei 20». Un altro tema è quello delle giurie di qualità, quella della Sala Stampa (i giornalisti accreditati) e quella d' Onore (da Joe Bastianich a Beppe Severgnini): il loro peso è aumentato (valgono il 50%) e hanno espresso giudizi diversi rispetto al televoto da casa.

     

    baglioni berte' sanremo quarta serata baglioni berte' sanremo quarta serata

    «Se il festival vuole davvero essere una manifestazione popolare, potrebbe essere giudicato solo dal televoto. O il risultato finale viene deciso da giurie ristrette di addetti ai lavori, certificati come tali, o questa mescolanza con il televoto rischia di essere discutibile. Si crea la situazione per cui pochi pensano in un mondo, altri in un altro, ma si bilanciano. È lo specchio della società». Élite o popolo, secondo uno schema di giudizio ormai diffuso.

     

    Mahmood merita più di una parola: «La previsione più incredibile si è avverata: da zero a tutta, da Sanremo Giovani alla vittoria finale. Avrei voluto essere nel suo cuore. Mi ricorda quando per la prima volta ebbi la sensazione che qualcosa era accaduto nella mia vita: fu quando Questo piccolo grande amore entrò in classifica. È una condizione stranissima quella della notorietà: ti conoscono persone che non conosci, fa uno strano effetto».

    BAGLIONI RAFFAELE BISIO BAGLIONI RAFFAELE BISIO

     

    Qualche numero. Sono stati 10 milioni e 622 mila gli spettatori della finale con il 56,5% di share. Rispetto all' anno scorso quasi 1 milione e mezzo di spettatori in meno - non pochi - migrati nel frattempo verso altre piattaforme. In questo senso è il secondo peggior dato degli ultimi 10 anni (peggio solo Fazio nel 2014), mentre in termini di share è il quarto miglior risultato delle ultime 10 edizioni. Confortante però il target dei giovani: su tutta la platea dei ragazzi, lo share è stato del 54,7%, il valore più alto dal 1988. Quindi? Flop o successo? Nessuno dei due, sicuramente un buon risultato.

     

    baglioni baglioni

    Se è stato il Festival del cambiamento sia per le scelte, sia per il podio di giovanissimi, lo spettacolo televisivo è stato sotto le aspettative perché con due numeri uno come Claudio Biso e Virginia Raffaele la resa (comica) non è stata all' altezza. Bisio conferma le impressioni: «Ho un piccolo rammarico, non essere riuscito a fare più cose insieme a Virginia: siamo entrambi dei talenti, ma non sempre pur avendo ingredienti di prima qualità si riescono a trovare le dosi giuste».

     

    baglioni imita costanzo baglioni imita costanzo

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