BORAT TORNA ALL' ATTACCO PER SMASCHERARE GLI USA

Filippo Brunamonti per la Repubblica

Chi è l' America? Se lo chiede il super sovversivo Sacha Baron Cohen che ha in cantiere la serie da sette episodi Who is America? girata in gran segreto, sotto copertura, da più di un anno. Negli Stati Uniti sarà su Showtime da domenica prossima. «Può autografare la mia brocca d' acqua e il mio asciugamano?», dice una voce fuori campo. E Dick Cheney, il vero vicepresidente Dick Cheney, risponde: «Certo».

sacha baron cohen who is america

L' ospite - probabile vittima di uno scherzo di Baron Cohen - firma lo strano kit. «C' è sempre una prima volta» commenta Cheney, a luci spente, nel breve estratto.

È la misteriosa clip tratta dal tv show di Baron-faccia di gomma-Cohen preceduto da indizi che fanno pensare a un ritorno alle origini ( in Da Ali G Show, 2000-2004, l' attore britannico intervistava vestito da rapper personaggi come Donald Trump). Sappiamo che Who is America? è girato quasi in clandestinità, ma capire quanto farà arrabbiare i repubblicani lo dirà solo il tempo. Lo slogan recita: «Lo show più pericoloso della storia della televisione».

sacha baron cohen who is america

Molti sono i personaggi di culto di Baron Cohen: Ali G, Brüno e l' ammiraglio generale Aladeen, ispirati all' idolo Peter Sellers, ai Fratelli Marx e Monthy Python.

Il comico ebreo-inglese ha conquistato i multisala soprattutto grazie a Borat, un mockumentary situazionista con al centro un telegiornalista kazako: 261 milioni di dollari in tutto il mondo. Altre cartoline al vetriolo si sono rivelate invece un passo falso al box office. Ora tocca all' élite di Trump con cui il mattatore ha un contenzioso aperto dal 2003: il padrone della Casa Bianca aveva abbandonato un' intervista con l' alter ego Ali G mentre Baron Cohen tentava di vendergli l' idea di un paio di "guanti al gelato", capaci di non far sciogliere le palle cremose sopra il cono. «Che torni a scuola per imparare a far ridere la gente», abbaiò Trump.

dick cheney firma in who is america

 Nel 2012 poi il comico ha cosparso il capo del conduttore Ryan Seacrest di "ceneri di Kim Jong II" e anni dopo ha co-scritto e preso parte a Grimsby - Attenti a quell' altro con una gag in cui Trump contrae l' Aids. E arrivò sul red carpet del film vestito da hooligan con una maglietta rossa con scritto "Make America Great Again". Stavolta, con Who is America?, punta in alto: a esplorare "la diversità che popola la nazione unica".

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