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    IL CINEMA DEI GIUSTI - “A UN CERTO PUNTO FINISCE TUTTO”, DICE SCONSOLATO IL SUOCERO PLAYBOY AL GENERO MAX GAZZÉ. “FATTI FARE PIÙ POMPINI POSSIBILE” - OH, CHE BELLEZZA, TORNA CON “LASCIAMO PER SEMPRE” IL CINEMA SCOMBINATO DI SIMONA IZZO, PIENO DI FEMMINE PAZZE CHE RECITANO MEZZE NUDE, CON I SENI SEMPRE IN EVIDENZA


     
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    Marco Giusti per Dagospia

     

    LASCIAMI PER SEMPRE LASCIAMI PER SEMPRE

    “A un certo punto finisce tutto”, dice sconsolato il suocero playboy al genero Max Gazzé. “Fatti fare più pompini possibile”. Oh, che bellezza, torna il cinema tutto al femminile di Simona Izzo, scombinato, un po’ confuso, ma pieno di vita e di battute pesanti e politicamente scorrette, di femminismo e di machismo, ma soprattutto pieno di femmine pazze che recitano mezze nude, con i seni sempre in evidenza, poco coperte da leggerissime sottovesti da dove esce di tutto. E urlano, urlano sempre.

     

    Per riprendersi i loro uomini, per mandarli via, per troppo amore per i figli, per relazionarsi con le sorelle e le rivali. C’è una scena in questo divertente, curioso Lasciami per sempre, diretto da Simona Izzo, che lo ha scritto assieme a Matteo Bondioli, dove tutte, ma proprio tutte le donne del film si mettono a urlare attorno a una piscina lasciando senza parole i maschi presenti. Un cinema di femmine pazze impossibili da contenere. Ma chi ha frequentato anche marginalmente Simona Izzo e le sue sorelle, mi è capitato la scorsa estate, ritroverà un po’ della stessa divertente frenesia.

     

    LASCIAMI PER SEMPRE LASCIAMI PER SEMPRE

    Con tante commedie noiosette, stitichelle, remake di remake, con storie che non stavano in piedi, qua, certo, non c’è un grande intreccio, ma i personaggi sono tutti forti e originali e la situazione è fin troppo mossa. C’è un compleanno da festeggiare, quello dei vent’anni di Lorenzo, Andrea Belisario, figlio di Viola, Barbara Bobulova, che di professione compone profumi, e del navigatore solitario Davide, Vanni Bramati, separati da dieci anni, visto che Viola vive con il musicista Nikos, Max Gazzé, e Davide con la ben più giovane Martina, Myriam Catania.

     

    Per l’occasione arrivano le sorelle di Viola, cioè la cuoca alternativa Aida, Valentina Cervi, lesbica che ha deciso però di avere un figlio dal suo amico storico Yuri, Marco Cocci, e la bipolare Carmen, Veruska Rossi, che si è separata da un anno dal marito, il ginecologo Pietro, Maurizio Casagrande, che si è messo con una ragazza del Burkina Faso, e ha una storia col suo avvocato.

    LASCIAMI PER SEMPRE LASCIAMI PER SEMPRE

     

    Tra gli invitati alla festa mettiamoci anche il padre gagà e infedele delle tre ragazze, Mariano Rigillo, adorato da tutti i maschi presenti,  la figlia depressa e cicciottella di Carmen e Pietro, Giulia, Camilla Calderoni, il figlio altissimo e canadese di Nikos, Sean Cubito.

     

    E mettiamoci infine il motore del dramma principale della storia, il fatto cioè che Martina, la donna di Davide, senza saperlo, ha una storia con suo figlio Lorenzo, il festeggiato. E questo scatenerà l’inferno. Perché anche se ci si è lasciati da dieci e più anni, anche se si hanno altri amanti più o meno ufficiali, le ragazze descritte da Simona Izzo non lasciano mai completamente i propri uomini.

     

    LASCIAMI PER SEMPRE LASCIAMI PER SEMPRE

    O, almeno, tendono a tenerli sempre sotto il proprio controllo. Ovvio che non sia una commedia dove tutto torna, e a volte i dialoghi sfiorano il sublime del trash (“Detesto il tuo razzismo semantico”), ma già dopo una decina di minuti, sommersi dalle voci impossibile da tacitare e dai corpi esplosivi delle protagoniste, lo spettatore (maschio) medio non può rimanere del tutto indifferente e si lascia prendere. Barbara Bobulova, Valentina Certi, Veruska Rossi, Myriam Catania sono femmine pazze adorabili, mentre tra i maschi Max Gazzé è il più divertito e Maurizio Casagrande il più divertente nel suo ruolo alla Peppino De Filippo. Produce Massimo Ferrero assieme a Rai Ciema. In sala da giovedì.

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