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    CASSA DEPOSITI E PARA-GURI - LA CDP HA SCELTO DI INVESTIRE 92 MILIONI DI EURO NEL TURISMO, E COMPRA TRE VILLAGGI VALTUR DA ANDREA BONOMI. CURIOSO: LI HA COMPRATI SOLO UN ANNO FA E NEL FRATTEMPO I CONTI DEL GRUPPO SONO TRACOLLATI - L’ALTRO INVESTIMENTO NELLA TH RESORT DEL CIELLINO DEBELLINI, ANCHE LUI CON I CONTI IN ROSSO. LA CDP TOGLIE LE CASTAGNE DAL FUOCO NEL MOMENTO GIUSTO…


     
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    Alberto Crepaldi per ‘L’Espresso

     

    Dopo mesi di attesa la Cassa depositi e prestiti ha finalmente scelto tra le decine di proposte d’investimento nel settore del turismo giunte sul suo tavolo. L’istituzione controllata dal Tesoro acquisterà cinque alberghi in altrettante località italiane. Coinvolti nell’affare, annunciato dall’amministratore delegato Fabio Gallia, due personaggi di primo piano del mondo economico-finanziario.

    gallia costamagna padoan gallia costamagna padoan

     

    Da un lato Andrea Bonomi, imprenditore milanese e indiscusso protagonista del mercato finanziario, che da un anno controlla i villaggi Valtur. Dall’altro Graziano Debellini, padovano, uomo influente di Comunione e Liberazione, fondatore e presidente della catena TH Resorts e in passato leader nazionale della Compagnia delle Opere.

     

    La Cassa ha messo sul piatto 92 milioni di euro: 65 sono serviti per acquisire gli immobili e 27 verranno usati per la loro ristrutturazione. Resa necessaria dal fatto che i cinque complessi, benché immersi in luoghi suggestivi, mostrano il segno degli anni. In particolare le tre strutture provenienti da Valtur, marchio storico nel settore vacanze che, prima di finire nelle mani di Bonomi, ha vissuto anni di vicissitudini societarie culminate addirittura in un crack finanziario.

     

    graziano debellini romano prodi graziano debellini romano prodi

    Certo desta curiosità il fatto che i tre villaggi ceduti a Cdp, a Marina di Ostuni, Marilleva e Pila, siano gli stessi che il finanziere milanese aveva acquistato appena un anno fa da Prelios Sgr, poco dopo l’annuncio dell’avvenuta scalata a Valtur. L’anno scorso Valtur ha chiuso un bilancio disastroso: a fronte di un volume d’affari pari a 76,2 milioni (erano 76,2 l’anno precedente), i conti al 31 ottobre 2016 evidenziano infatti un disavanzo di 62,3 milioni, contro un utile di 1,6 milioni realizzato nel 2015.

     

    andrea bonomi andrea bonomi

    Una perdita definita nella relazione sulla gestione ‘gravemente negativa’. E imputata a fattori straordinari, come ‘i ritardi nella commercializzazione e marketing della stagione estiva 2016’, oltre a ‘una serie di eventi emersi successivamente al cambio di management’. Le altre due strutture su cui ha puntato Cdp - che si trovano a Marina di Pisticci e a Marina di Sibari - facevano invece capo a TH Resorts, scelta da Cdp - questa volta in partnership con Club Méditerranée - anche per la trasformazione in struttura ricettiva del complesso immobiliare dell’ex Ospedale a mare, al Lido di Venezia, da anni in stato di abbandono.

     

    Al fianco di Graziano Debellini, in TH Resorts, spicca il nome dell’amministratore delegato Giorgio Palmucci, ex manager di lungo corso di Club Med, ma soprattutto attuale presidente nazionale della potente associazione di Confindustria che aggrega le principali catene alberghiere presenti in Italia. Tra cui, appunto, anche quella di TH Resorts.

    valtur marilleva valtur marilleva

     

    Controllata da una società anonima con sede legale in Lussemburgo, la società fondata da Debellini ha chiuso gli ultimi bilanci che risultano depositati - relativi al 2014 e al 2015 - accusando quasi 850 mila euro di perdite complessive, a fronte di circa 35 milioni di fatturato. L’iniezione di ossigeno arrivata da Cdp, per Debellini ma soprattutto per Bonomi, giunge dunque nel momento giusto. 

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