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    CHE FINE HA FATTO LA JUVE? SCONCERTI: "C’E’ STATO UN ERRORE INIZIALE DI ALLEGRI: TROPPI DIFENSORI E IL CENTROCAMPO IN INFERIORITA’ NUMERICA"  –  MURA: "LA LAZIO HA GIOCATO UNA PARTITA QUASI PERFETTA MA LA DIFESA BIANCONERA HA MOSTRATO LACUNE: L’ASSENZA DI BONUCCI PESA..."


     
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    Gianni Mura per La Repubblica

    LAZIO JUVE LAZIO JUVE

     

    Reso omaggio alla Lazio, che ha giocato una partita quasi perfetta per dedizione e attenzione, bisogna chiedersi: ma è questa la Juve? Questo il suo compito in classe, zeppo di errori e cancellature? L' orgoglio c' è, ha raddrizzato il risultato negli ultimi minuti con il suo uomo migliore, Dybala, che meritava di più. Lui e Buffon.

     

    Nel confronto collettivo, in un finale da crepacuore, ha giocato meglio la Lazio. Due gol Dybala, punizione e rigore, maglia numero 10 onorata, due gol Immobile, rigore e incornata. Buon per la Lazio, e per Ventura in chiave-Spagna. Il 3-2, quando la Lazio sembrava sull' orlo del crollo fisico e nervoso, è arrivato da un' intesa Lukaku-Murgia.

     

    La difesa juventina ha nuovamente mostrato le lacune emerse nelle amichevoli: l' assenza di Bonucci pesa e ancor più pesa se Pjanic deve arretrare per impostare il gioco e così calano i rifornimenti a Higuain e Mandzukic (già in cattiva serata per conto loro). Meglio con la vivacità di Douglas Costa, ma non si capisce perché Allegri abbia atteso il bis di Immobile per cambiare qualcosa. Già nell' intervallo bisognava correre ai ripari. Troppi palloni persi in fase di disimpegno, scarso ricorso alle corsie esterne, dove solo Cuadrado, a modo suo, cerca di combinare qualcosa.

     

    INZAGHI INZAGHI

    Allegri non voleva rischiare, tant' è che è partito con la vecchia guardia e nessun nuovo acquisto. Una fiammata illusoria (bene Strakosha su Cuadrado) e un po' alla volta la Lazio conquista il centrocampo. Lucas Leiva non farà rimpiangere Biglia, i tremori cominciano quando deve uscire per crampi. Intanto, crescono Luis Alberto, che ha gambe ma anche intelligenza tattica. Sembra che la Juve stia chiudendo per Keita, ma è piuttosto di un Milinkovic-Savic o di un Luis Alberto che avrebbe bisogno, perché la partita l' ha persa essenzialmente a centrocampo. Si può sottolineare il fatto che, con il solo Immobile di punta, la Lazio ha creato più palle- gol della Juve che di attaccanti ne aveva tre.

     

    Questo grazie alla vena di Immobile, che ha corso come un cavallo pazzo ma con profitto, e alla capacità di sacrificarsi di tutti i suoi compagni. La Juve è parsa legata, impacciata, smarrita, consapevole di non essere all' altezza e quasi stupita della sua inadeguatezza. Al finale può attaccarsi Allegri per motivare la squadra: dopo il 2-2 e pur giocando male, aveva aperto una porta sui supplementari, con buone prospettive di vittoria. Murgia, un ragazzo, ha chiuso quella porta. E Allegri, onestamente, ha ammesso che la vittoria della Lazio non fa una grinza.

    Giusto. E ora per lui c' è molto da lavorare.

     

    BONUCCI BONUCCI

    L’ERRORE DI ALLEGRI

     

    Mario Sconcerti per il Corriere della Sera

     

    Credo ci sia stato un errore iniziale di Allegri. Ha pensato di evitare la nuvola di centrocampisti laziali aumentando i propri difensori. Da qui l' inserimento anche di Barzagli in un reparto che aveva da marcare in posizione soltanto Immobile. Gli uomini così guadagnati la Lazio li ha messi a devastare il centrocampo juventino, in continua, doppia, inferiorità numerica. In modo diverso, ma si è ripetuto l' imbarazzo del secondo tempo di Cardiff quando Isco arretrò accanto ai tre centrocampisti madrileni.

     

    Khedira e Pjanic possono fare reparto solo se le due ali (Cuadrado e Mandzukic) restano spesso sulla loro stessa linea. Altrimenti la Juve ha problemi. La solitudine dei centrocampisti ha continuamente interrotto la manovra trovando come conseguenza fuori posizione la difesa. Il piccolo paradosso è che la Juve dei 6 scudetti consecutivi è adesso una squadra in reale e confusa costruzione. La Juve è ora spezzata in tre parti, le tre linee di gioco, nessuna delle quali riesce a comunicare con le altre.

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    Questa conversazione mai cominciata ha prodotto un non gioco sempre più galoppante e non inganni il momentaneo 2-2. La Lazio ha portato uomini soli davanti a Buffon almeno 5-6 volte. Non so cosa significhi questa involuzione né se è giusto dargli adesso troppa importanza. Personalmente non credevo nemmeno che l' assenza di Bonucci potesse significare tanto, ma l' assenza di personalità dietro, l' approssimazione continua e la facilità con cui la difesa e la squadra sono affondati, fa pensare che Bonucci funzionasse davvero come un' unica anima.

     

    Tutto quello che è mancato ad Allegri, l' ha avuto Inzaghi. È sorprendente come questo tecnico dal calcio furbo e antico riesca a moltiplicare i pochi cesti di pane che gli restano. Gioca sempre alla stessa maniera, mescola però sempre le carte. E sorprende sempre l' avversario che pure si aspettava esattamente quel tipo di partita. Ha vinto chi ha saputo mettere insieme una squadra. La Juve va rivista. Tutto il mercato è stato escluso ieri dalla squadra titolare. Non è il primo anno che succede, ma non si capisce mai fondamentalmente perché.

    ALLEGRI ALLEGRI

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