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    “QUELL’ARTICOLO È UNA POLPETTA AVVELENATA” - CICCHITTO SENTE PUZZA DI BRUCIATO DIETRO L’INCHIESTA DEL “NEW YORK TIMES” SU REGENI: “E’ STRANO CHE TIRINO FUORI LA NOTIZIA ALL’INDOMANI DELL’ANNUNCIO CHE L’ITALIA RIMANDERA’ IN EGITTO IL SUO AMBASCIATORE. E’ UN MODO PER FAR SALTARE OGNI RAPPORTO CON L’EGITTO: CI SONO MIRE SUI POZZI IN CONCESSIONE ALL’ENI, SI SA”


     
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    fabrizio cicchitto fabrizio cicchitto

    Francesco Grignetti per “la Stampa”

     

    Fabrizio Cicchitto, anche lei, come tanti uomini politici della maggioranza, pensa che dietro le ultime rivelazioni del New York Times ci sia un disegno misterioso. Perché?

    «Trovo quantomeno strano che il quotidiano di New York abbia una notizia del genere da settimane, se non mesi, e che se la sia tenuta stretta per tirarla fuori soltanto all' indomani dell' annuncio che l' Italia rimanderà in Egitto il suo ambasciatore. Ai miei occhi è evidente il tentativo di far saltare definitivamente ogni rapporto tra Italia ed Egitto. Sì, penso a una polpetta avvelenata. Quell' articolo è una manovra spregiudicata, l'ennesima, che usa l'assassinio di Regeni per colpire gli interessi italiani».

     

    Scopo della manovra, secondo lei?

    ENI EGITTO ENI EGITTO

    «Guardi, questa vicenda di Giulio Regeni a me pare tutta terribile a cominciare dal sequestro, tortura e morte di un giovane italiano. Non possiamo ignorare però lo sfondo su cui ci muoviamo, e cioè che il quadrante egiziano-libico è divenuto estremamente appetibile sotto il profilo delle risorse energetiche. Del petrolio libico e di come ci siano mire sui pozzi in concessione all' Eni, si sa.

     

    Dell' immenso giacimento di gas che sempre l' Eni ha scoperto in Egitto, si parla meno.

    Ecco, a me sembra non casuale che quel povero corpo martoriato sia stato fatto scoprire proprio il giorno in cui era in visita al Cairo l' allora ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, con una delegazione di 60 imprenditori italiani. Il corpo crudelmente martirizzato di Regeni sembra essere stato gettato sul tavolo apposta per far indignare il popolo italiano e interrompere sul nascere, come giustamente fu, anche la missione economica della Guidi».

    renzi al sisi renzi al sisi

     

    Non cadrà anche lei nella dietrologia...

    «No, ma sottolineo che la tempistica in questa vicenda è fondamentale. E dispiace vedere che alcune forze politiche prendano per oro colato le presunte rivelazioni del New York Times».

     

    In conclusione, dove la porta questo suo ragionamento?

    «Leggendo i giornali e riflettendo, mi sembra evidente che soltanto un nucleo terroristico (mai emerso finora e quindi da escludere) o un nucleo poliziesco possono avere trattenuto per sette giorni un giovane e avere infierito sul suo corpo così crudelmente.

     

    giulio regeni giulio regeni

    Se accettiamo l' idea dell' operato di un nucleo poliziesco, però, dobbiamo anche domandarci perché, capito di avere fatto un tragico errore, non abbiano fatto scomparire il corpo. Nasconderlo nel deserto non sarebbe stato difficile. Invece no, lo fanno ritrovare guarda caso nel giorno in cui arriva la delegazione italiana, creando una micidiale frattura tra Italia ed Egitto. Di sicuro non fanno l' interesse del regime, anche se il regime non ha la forza di sanzionarli». 

    GIACIMENTO DI GAS SCOPERTO DA ENI IN EGITTO GIACIMENTO DI GAS SCOPERTO DA ENI IN EGITTO

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