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    COMPRAMI, IO SONO IN VENDITA (E UNA SPIA) - IL FUNZIONARIO DEI SERVIZI SEGRETI FRANCESI CHE HA MESSO A DISPOSIZIONE SUL DARK WEB IL SUO ACCESSO ILLIMITATO A DOSSIER, DATI SENSIBILI, TECNICHE, INDIRIZZI, MOVIMENTI DI POSSIBILI BERSAGLI. E HA TROVATO MOLTI CLIENTI, TRA TUTTI I NARCOTRAFFICANTI DI MARSIGLIA CHE VOLEVANO INFORMAZIONI PER SBARAZZARSI DI RIVALI IN AFFARI - I LEGAMI TRA LE SOFFIATE DI HAURUS E ALCUNI OMICIDI


     
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    Guido Olimpio per www.corriere.it

     

    Ha nascosto la sua identità di agente dietro il nome di Haurus, un riferimento a Horus, divinità egizia con la testa da falco su un corpo umano. Poi si è offerto su Darknet (la rete «nascosta» dove si accede con un programma particolare), dove tutto si compra e tutto si vende protetti dalla segretezza: «Sono un esperto delle arti dell’informatica, ho una quarantina d’anni… Voglio guadagnare… Vi aspetto». Il messaggio postato sul web clandestino è stato raccolto da un gruppo criminale che lo ha contattato e si è servito delle sue informazioni. Preziose.

     

    haurus haurus

    Sì, perché Haurus appartiene ai servizi di sicurezza interni francesi, un funzionario con accesso illimitato a dossier, dati sensibili, tecniche, indirizzi, movimenti di possibili bersagli. E per diversi mesi il presunto traditore — secondo gli spunti investigativi emersi — avrebbe collaborato con una rete di narcotrafficanti decisi a sbarazzarsi di qualche avversario nella regione di Marsiglia.

     

    Una zona ad alta tensione, infestata da bande e teatro di regolamenti di conti senza fine. Lo dicono i numeri compilati dalla Brigata anti-crimine: 29 agguati nel 2016, 14 l’anno dopo, più di una ventina nel 2018. Faida continuata anche di recente a raffiche di Kalashnikov e le auto carbonizzate per cancellare prove come cadaveri: la tecnica barbara del barbecue.

     

    Le indagini — ha scritto Le Monde — hanno ipotizzato legami tra le soffiate di Haurus ad alcuni omicidi. I primi due in aprile quando un commando ha assassinato, insieme alla sua guardia del corpo, Jean Louis Grimaudo, un ras che era già sfuggito ad una imboscata e si era trasferito in Thailandia, per poi tornare in Francia dove lo hanno arrestato.

     

    la sede della dgsi i servizi segreti francesi la sede della dgsi i servizi segreti francesi

    Si è fatto un periodo in prigione e quando è uscito c’erano i killer ad aspettarlo. Lo hanno freddato davanti ad un palazzo che era diventato — all’insaputa di tutti — la sua nuova residenza. Eppure i rivali ne erano a conoscenza: l’avvocato del morto ha alluso che lo abbiano localizzato grazie all’aiuto di qualcuno con canali privilegiati. Stessa cosa sarebbe avvenuta a maggio, con altri due crivellati di proiettili, compresa una vittima collaterale. Uno che non c’entrava nulla.

     

    Le indiscrezioni trapelate sostengono che, in cambio di 20 mila euro in cripto-moneta, l’agente avrebbe anche favorito la tracciabilità dei cellulari e consegnato ai gangster tasselli fondamentali per costruire il «contratto» poi affidato agli esecutori. La «talpa» sarebbe stata spinta — dicono — dalla necessità di fronteggiare una situazione economica non facile, stretto dai debiti, ma per rimediare al rosso sul conto è finito per consegnarsi ai malviventi ai quali il prezzo da pagare è parso poca cosa rispetto ai risultati. Il profilo, però, è da definire con la raccolta di riscontri sul poliziotto tra prudenze e imbarazzo. L’inchiesta non è ancora chiusa, c’è molto fa scoprire e, nell’ultima settimana, ha visto l’arresto di due persone con precedenti per droga.

    omicidi in francia legati alle spiate di haurus omicidi in francia legati alle spiate di haurus

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