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    DI COSA E' MORTO MARCHIONNE? - PROVA A RISPONDERE IL DOTTOR MASSIMO FINZI: “LO STRESS CONTINUO RENDE MENO VIGILE IL SISTEMA IMMUNITARIO APRENDO COSÌ LA PORTA A INFEZIONI, INFIAMMAZIONI E TUMORI - FUMO, DISALLINEAMENTO PROLUNGATO TRA OROLOGIO ENDOGENO E AMBIENTE ESTERNO, STRESS CONTINUO: TUTTI FATTORI CHE HANNO SVOLTO UN RUOLO SFAVOREVOLE NELLA PATOLOGIA CHE HA UCCISO MARCHIONNE”


     
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    Massimo Finzi Massimo Finzi

    Massimo Finzi per Dagospia

     

    Difficile se non impossibile risalire alla malattia che ha stroncato la vita di Sergio Marchionne: troppo pochi gli elementi filtrati attraverso un rigoroso riserbo sanitario e familiare. Sappiamo che era stato un forte fumatore (circa 60 sigarette al giorno), che effettuava viaggi intercontinentali molto spesso, che aveva condotto una vita stressante.

     

    Abbiamo appreso che era stato recentemente operato ad una spalla, che la sua malattia risaliva ad un periodo superiore a quello di quell’ultimo intervento e che qualcuno a lui vicino si era lasciato sfuggire la frase che il fumo “aveva presentato il conto”. Altri elementi certi non ne abbiamo.

     

    MARCHIONNE E TRONCHETTI PROVERA MARCHIONNE E TRONCHETTI PROVERA

    I grandi fumatori presentano un tipo particolare di tumore dell’apice del polmone denominato tumore di Pancoast. La zona è situata nella parte più alta del polmone tra il collo e la spalla e la diffusione ai tessuti circostanti porta a interessamento dei nervi, delle ossa e delle strutture vascolari adiacenti. L’intervento chirurgico è difficile e spesso accompagnato da complicanze severe a causa della vicinanza di organi e strutture vitali.

     

    I viaggi aerei intercontinentali non rappresentano solo un problema di sonno legato al jet lag ma comportano una serie di disturbi, di solito temporanei, che dipendono dal numero di fusi orari attraversati, dalla direzione est-ovest e soprattutto dalla frequenza con la quale i ritmi circadiani vengono alterati.

    marchionne 8 marchionne 8

     

    Nel 2017 il premio Nobel per la medicina fu consegnato a tre ricercatori (Hall, Rosbash e Young) per i loro studi sull’orologio biologico ed in particolare per la scoperta del meccanismo molecolare che controlla il ritmo circadiano.

     

    Il ritmo circadiano (circa dies=giornaliero) viene fortemente influenzato dall’alternanza giorno notte: è coinvolto l’occhio con la sua retina e il sistema nervoso centrale (le strutture ipotalamiche soprachiasmatiche).

    MARCHIONNE E GABETTI MARCHIONNE E GABETTI

     

    Questo orologio biologico interno (endogeno) non regola soltanto il ritmo sogno veglia ma anche il sistema ormonale. La nostra salute passa anche per un allineamento tra il nostro orologio endogeno e quello esterno, le conseguenze di un disallineamento non si limitano soltanto ai disturbi del sonno: ad esempio nelle donne che effettuano lavori notturni il cancro al seno risulta più frequente rispetto alle lavoratrici diurne.

     

    Lo stress, se episodico, rappresenta una reazione naturale di adattamento che ci permette di far fronte  ad un imprevisto o ad un pericolo. Il problema riguarda l’eccesso di stress, cioè quando questa condizione viene mantenuta a lungo. Ormai numerosi studi hanno documentato il nesso tra eccesso di stress, malattie auto-immuni e cancro. La psico-neuro-endocrino-immunologia è quella branca della medicina che si occupa di studiare quel sistema integrato che coinvolge il sistema nervoso, quello ormonale e quello immunitario.

     

    SERGIO MARCHIONNE SERGIO MARCHIONNE

    Lo stress continuo, attraverso una eccessiva attivazione ormonale, rende meno vigile il nostro sistema immunitario aprendo così la porta a infezioni, infiammazioni e tumori.

    Fumo, disallineamento prolungato tra orologio endogeno e ambiente esterno, stress continuo: tutti fattori che  hanno svolto un ruolo sfavorevole nella patologia che ha ucciso Sergio Marchionne.

     

     

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