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    DIRETTORI INGRATI - CHE SIA IN CRISI L'IDILLIO TRA ANDREA MONTANARI (TG1) E IL SUO MENTORE MARIO ORFEO? ALLA COMMISSIONE DI VIGILANZA HA RIVENDICATO ASCOLTI CHE "NON SI VEDEVANO DA DECENNI E CHE SI PENSAVANO IRRAGGIUNGIBILI” - E LA FRASE  "NON SERVE UN ESTERNO, CHE VIENE DALLA CARTA STAMPATA PER FAR VINCERE IL TG1", A CHI È DIRETTA?


     
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    ANDREA MONTANARI TG1 ANDREA MONTANARI TG1

    Che sia in crisi l'idillio tra il neo direttore del Tg1 Andrea Montanari e il suo mentore e attuale dg Rai, Mario Orfeo? "Ho grande stima del direttore generale della Rai - ha detto parlando davanti alla Commissione parlamentare di vigilanza -riferendosi al periodo nel quale Orfeo, prima di lui, aveva guidato il principale telegiornale italiano.

     

    Ma ora "abbiamo migliorato qualcosa", ha aggiunto Montanari, a capo del Tg1 da poco più di tre mesi, che ha così rivendicato i risultati della sua brevissima gestione, cifre che, a suo dire, "non si vedevano da decenni e che si pensavano irraggiungibili": il 25/26 per cento stabilmente a luglio e agosto con punte del 27/28 per cento.

     

    mario orfeo palinsesti mario orfeo palinsesti

    È poi seguita un'altra frecciatina a Orfeo, che lo aveva prima sponsorizzato per la direzione di Radio1-Gr (che nel suo anno di gestione ha perso l'8/9 per cento) e poi, una volta diventato Direttore generale, nel giugno scorso lo ha nominato direttamente come suo successore: "Non serve un esterno, che viene dalla carta stampata per far vincere il Tg1", ha detto Montanari. E a chi altro poteva riferirsi, se non al suo predecessore, catapultato al Tg1 dal Messaggero dopo una precedente esperienza al Tg2 dove era arrivato dal Mattino di Napoli?

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