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    SALTA TUTTO? - DOPO LA CADUTA IN ABRUZZO, COME VOTERANNO I PENTASTELLATI SULL’AUTORIZZAZIONE A PROCEDERE PER IL TRUCE, IN CALENDARIO ENTRO IL 23 FEBBRAIO? - SE VOTANO NO PERDONO LA BASE CHE GLI È RIMASTA, SE VOTANO SÌ CADE IL GOVERNO E TUTTI A VENDERE BIBITE - SE SI APRE UNA CRISI DI GOVERNO NON È PIÙ TANTO CERTO CHE MATTARELLA NON DIA LE ELEZIONI ANTICIPATE PERCHÉ LO SCONTRO SU BANKITALIA LO HA FATTO TALMENTE INFURIARE CHE DI QUESTO ESECUTIVO GIALLOVERDE NON NE PUÒ PIÙ


     
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    MATTARELLA E LUIGI DI MAIO MATTARELLA E LUIGI DI MAIO

    Ora tutti (meno Berlusconi che davvero prende una grande boccata d’ossigeno dopo essersela vista bruttissima) diranno che in Abruzzo è stato solo un voto locale ma non è così. Il voto ha una forte valenza politica e nazionale. Come potrebbe essere diversamente quando si concretizza per la prima volta il clamoroso sorpasso di Salvini (in Abruzzo non in Veneto o Lombardia) ai 5stelle.

     

    E il botto di Di Maio è ancora peggio di quello che temevano. Ora come voteranno i pentastellati sull’autorizzazione a procedere per il Truce, in calendario entro il 23 febbraio? Se votano no perdono la base che gli è rimasta, se votano sì cade il governo e tutti a vendere bibite.

    DI MAIO SALVINI MATTARELLA DI MAIO SALVINI MATTARELLA

     

    Una cosa è certa in queste ore concitate, se si apre una crisi di governo non è più tanto certo che Mattarella non dia le elezioni anticipate perché lo scontro su Bankitalia (dopo le minchiate in politica estera degli ultimi giorni) lo ha fatto talmente infuriare che di questo esecutivo giallo verde non ne può più.

    luigi di maio sergio mattarella luigi di maio sergio mattarella

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