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    E MICA E’ SEMPRE NADAL! AGLI INTERNAZIONALI L’AUSTRIACO THIEM INFLIGGE LA PRIMA SCONFITTA STAGIONALE SUL ROSSO ALLO SPAGNOLO - DOPO FOGNINI ZVEREV SI SBARAZZA DI RAONIC E ORA SFIDERA’ IN SEMIFINALE ISNER – STASERA QUARTO "OLIMPICO" TRA DJOKOVIC E DEL POTRO (E’ LA RIVINCITA DEI GIOCHI DI RIO) - VIDEO


     
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    Davide Stoppini e Giuseppe Di Giovanni per gazzetta.it

     

    THIEM THIEM

    Muster lo ha già battezzato suo erede, coach Bresnik lo sta forgiando anno dopo anno. Thiem, a 23, è una certezza: 8 tornei in carriera, lo scorso anno ha vinto su tutte le superfici. In questa stagione ha conquistato sulla terra di Rio il primo titolo stagionale e nel 1000 di Madrid, la settimana scorsa, è arrivato in finale arrendendosi a un Nadal insaziabile. Oggi si è preso la rivincita, battendolo 6-4 6-3 e guadagnandosi la semifinale degli Internazionali. Si tratta della prima sconfitta sul rosso per il maiorchino, sin qui dominatore della superficie con 17 vittorie consecutive.

     

     

    NADAL NADAL

     Si allenavano insieme quando Zverev era piccolissimo. E John Isner, la prima volta che lo vide, disse subito al suo allenatore che era un fenomeno. Si ritroveranno in semifinale a Roma. “John? Abbiamo iniziato ad allenarci insieme all’accademia di Saddlebrook. Il match a Miami di quest’anno è stato memorabile, spero di disputare un’altra battaglia con lui”. Alexander “Sascha” Zverev è il bambino prodigio del tennis, ma non è sorpreso dei suoi risultati, nonostante i 20 anni. “So quanto lavoro e quando ti impegni così arrivano i risultati”. Gioca sempre e si sta spremendo, ma sa che non può fallire nemmeno a Parigi. “E’ la quinta settimana che sono on the road. Ho tanti chilometri nelle gambe.

     

    THIEM THIEM

    La prossima settimana tornerò a lavorare in vista di Parigi”. Oggi intanto si è sbarazzato in due set di Milos Raonic: 7-6 6-1 il punteggio per Sasha, in un'ora e 29 minuti. E pensare che fino a questa partita il canadese non aveva mai perso un turno di servizio. Ne ha persi due solo nel primo set, peraltro recuperandoli, arrivando pure a due punti dal set sul 5-4. Ma al tie break ha poi ceduto a Zverev. Nel secondo parziale strada in discesa per il tedesco. Merito, anzi colpa, soprattutto di un quarto game giocato malissimo da Raonic al servizio: tre doppi falli, una volée affondata in rete e un dritto lungo che ha mandato 3-1 Zverev. A quel punto Raonic è di fatto uscito dal campo: solo tre punti conquistati nei successivi tre game, il 6-1 finale è la logica conseguenza.

     

    “Zverev è un fenomeno, ha un talento incredibile. Me lo ricordo da giovanissimo ed era mostruoso. Ci ho perso due volte su due ed è l’ora di riscattarmi”. Ha servito 93 ace in 4 partite e non ha più intenzione di fermarsi. Big John Isner è esaltato per aver raggiunto la semifinale a Roma. “E’ stato un match durissimo, Cilic aveva vinto un torneo due settimane fa e sono riuscito a spuntarla. Qui le condizioni sono ottime. Fa caldo, ma non troppo”. Sta giocando sulla terra, che dovrebbe essere la superficie che lo favorisce meno. Ma John non si preoccupa. “Non c’è differenza fra le superfici. E’ chiaro che sull’erba la mia palla schizza di più, ma io mi aggrappo sempre al servizio”. Ha 12 anni in più di Zverev e forse questo può incidere, ma lui non è d’accordo. “Parliamo di un predestinato. Il futuro è tutto suo, lui è un giocatore pronto. In semifinale non conta l’età.

    FEDERER ZVEREV FEDERER ZVEREV

     

    Dal canto suo, 7 tie-break su 10 set, dei quali 6 vinti. Nel primo set Isner concede 4 punti a Marin Cilic in 6 turni di servizio. Sul 4-3 John si procura la palla break con il punto più bello della partita. Cilic costruisce e va a rete a chiudere, ma John (che si era difeso benissimo) lo passa con un dritto perfetto (giocata inusuale per l’americano). Marin rimedia e annulla la palla break. Si va dritti al tie-break, dove Isner infila 3 punti consecutivi e diventa imprendibile, chiudendo 7-3. Cilic, però, è tutt’altro che morto e parte alla grande nel secondo set. Il croato infila un parziale di 12 punti a 2 e sale subito 3-0. Isner (che per la seconda volta nel torneo perde un game di battuta) rischia di subire il doppio break, ma rimedia.

     

    Cilic si complica un po’ la vita nel settimo gioco, ma ne esce con una smorzata e un gran servizio. John è nel pallone e si fa strappare la battuta per la seconda volta nel set, perdendo 6-2. Il terzo e decisivo set è una guerra di nervi, con i servizi che dominano totalmente: Cilic rischia un po’ nel settimo game, ma rimedia con la battuta. Nel decimo game, Isner va sotto 0-30 (con il croato in vantaggio 5-4), ma rimedia con 4 punti consecutivi. Si va a un inevitabile tie-break, dove Cilic sbaglia uno smash clamoroso e un dritto, portando Isner a condurre 4-1. L’americano sale 6-2 e Cilic manda un rovescio in mezzo alla rete. Isner ringrazia e va in semifinale.

     

     

    DEL POTRO DJOKOVIC DEL POTRO DJOKOVIC

    Il piatto forte dei quarti è comunque all'ora di cena, quando sarà curioso capire come si dividerà il Centrale nel tifo tra Nole Djokovic e Juan Martin Del Potro, che proprio ieri ha ringraziato il pubblico romano per averlo fatto sentire a casa, come fosse alla Bombonera di Buenos Aires. E' un match aperto, perché Delpo sta mostrando una grande adattabilità alla terra - nonostante le sue dichiarazioni - e un livello di gioco molto alto. Livello apparso in crescita anche per Djokovic, nella vittoria di ieri con Bautista-Agut. E' una specie di rivincita, perché Del Potro torna nei quarti di Roma per la prima volta dal 2009, anno in cui perse proprio da Djokovic.

     

    Nei due precedenti stagionali ha sempre vinto il serbo, 13-4 il totale, 2-0 sulla terra. Vincendo, Delpo tornerebbe in una semifinale di un Masters 1000 dopo 4 anni, ultima volta nel 2013 a Shanghai. Lo scorso anno però ai Giochi di Rio, l'argentino (che prima del match era rimasto chiuso per 40’ in un ascensore del Villaggio ed era stato soccorso da giocatori argentini della squadra di pallamano) eliminò il serbo, nonostante una serie di colpi ad effetto di Nole, al termine di due tie break e un match ad altissimo tasso tecnico e dall'intensità emotiva da impazzire: 7-4 e 7-2 a favore di Del Potro in una partita durata due ore e 29 minuti, al termine della quale Nole lasciò il campo in lacrime. Del Potro poi vinse l'argento, battuto in finale da Murray.

     

    Il terzo match sul Centrale è quello tra Dominic Thiem, ieri vincitore al tie break del terzo set su Querrey dopo aver salvato tre match-point, e Rafa Nadal, il vero favorito del torneo, al 12° quarto di finale a Roma nelle ultime 13 apparizioni: i due si sono incontrati già due volte negli ultimi 20 giorni, a Barcellona e a Madrid ha sempre vinto Rafa in due set.

    THIEM NADAL 1 THIEM NADAL 1

     

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