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    "E' UN RAZZISTA" – A MILANO UNA GELATAIA SI RIFIUTA DI SERVIRE MATTEO SALVINI E SUCCEDE IL FINIMONDO – LA MADRE DELLA RAGAZZA ACCUSA IL LEADER DELLA LEGA DI AVER TELEFONATO ALLA TITOLARE DEL NEGOZIO E DI AVER FATTO LICENZIARE LA RAGAZZA – LA REAZIONE SU FACEBOOK DI SALVINI E DELLA GELATERIA


     
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    matteo salvini al mare 6 matteo salvini al mare 6

    Oriana Liso per www.repubblica.it

     

    "Io non servo i razzisti": così una giovane gelataia di Milano, davanti a un cliente. Non uno qualsiasi: il segretario della Lega Matteo Salvini. Una reazione che sta provocando centinaia di reazioni su Facebook, ma anche minacce di querele. Tutto nasce da un post su Facebook che diventa virale, provoca la reazione delle persone coinvolte e anche quella dell'involontario protagonista della storia: Salvini, appunto.

     

    Tutto accade martedì pomeriggio, in una gelateria di piazzale Siena a Milano. "Qui Salvini viene spesso, anche con i suoi figli", racconta Rosaria Di Stefano, la titolare di "Baci Sottozero". Quel pomeriggio, quando tocca a lui scegliere il gelato, la commessa al banco si rifiuta di servirlo, tanto - racconta sempre la titolare, "interviene un'altra commessa, che serve il gelato a Salvini e, dopo, mi riferisce l'accaduto".

    IL CASO DELLA GELATAIA CHE NON HA VOLUTO SERVIRE SALVINI IL CASO DELLA GELATAIA CHE NON HA VOLUTO SERVIRE SALVINI

     

    A quel punto c'è un confronto tra la titolare e la ragazza, assunta in prova da 10 giorni attraverso una agenzia interinale. "Le ho detto chiaramente che comportamenti del genere non sono ammessi, perchè per me tutti i clienti sono uguali. La ragazza mi ha risposto: "Io non servo i razzisti, Salvini è un razzista", e a quel punto si è tolta il grembiule ed è andata via, lasciandomi tra l'altro con il negozio pieno di clienti".

     

    Ma una versione molto diversa arriva dalla mamma della ragazza, autrice del post che ha scatenato la polemica. Cristina Villani - ex assessora del comune di Corsico, di Forza Italia - scrive su Facebook: "Signor Matteo Salvini, sono la mamma della ragazza che serviva al banco della gelateria. Desidero informarla che a seguito della telefonata che lei ha fatto alla titolare del negozio in quanto non soddisfatto del servizio da parte di mia figlia, mia figlia ha perso il lavoro". Il post (che dopo qualche ora è stato cancellato) si chiude con una frase.

    IL CASO DELLA GELATAIA CHE NON HA VOLUTO SERVIRE SALVINI IL CASO DELLA GELATAIA CHE NON HA VOLUTO SERVIRE SALVINI

     

    "Credo che, invece di fare il bambino offeso e dirlo alla mamma, avrebbe potuto, da persona adulta, fare le sue rimostranze direttamente a mia figlia". In poche ore decine sono le reazioni al post, molte di sostegno alla signora e di accuse di razzismo alla titolare della gelateria e allo stesso Salvini. Sulla pagina Facebook di "Baci Sottozero" arrivano decine di messaggi di accuse - con riferimenti alla perdita del lavoro, al razzismo, alla mancanza di tutele di una commessa di fronte a un politico - e recensioni negative.

     

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    Commenti che costringono la signora Di Stefano a scrivere la sua versione, che ripete a Repubblica: "Ma quale telefonata di Salvini, nono scherziamo: non ho ricevuto nessuna telefonata, ho solo - davanti a testimoni - rimproverato la ragazza, che è andata via di sua iniziativa". E anche Matteo Salvini risponde al post della mamma, commentando: "Sta scherzando vero? Mai fatta nessuna telefonata. Cosa si inventano pur di fare polemica". Adesso la titolare della gelateria spiega che querelerà la signora Villani.

     

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