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    IN ESTASI I COSPIRAZIONISTI DI TUTTO IL MONDO: GLI AGENTI DELL’FBI CHIUDONO D’URGENZA L’OSSERVATORIO SOLARE “SUNSPOT” NEL NEW MEXICO - E’ STATO NOTATO IN CIELO QUALCOSA CHE NON DOVEVA ESSERE VISTO? BALLANO SEGRETI SCIENTIFICI O MILITARI? - SI RISVEGLIANO I COMPLOTTISTI CHE ASPETTANO GLI ALIENI: LA STAZIONE DISTA SOLO 150 KM DA ROSWELL...


     
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    Vittorio Sabadin per “la Stampa”

     

    Sunspot Solar Observatory Sunspot Solar Observatory

    Per come l'hanno raccontata, sembrava davvero la sequenza di inizio di un film: il 6 settembre scorso, l'operosa tranquillità del Sunspot Solar Observatory nel New Mexico è stata improvvisamente interrotta dal rumore di un elicottero «Black Hawk», mentre alcune auto a sirene spiegate forzavano il cancello d'ingresso. In pochi secondi, l'osservatorio era pieno di sbrigativi agenti del Fbi, impegnati a prendere il totale controllo dell'edificio. Ma quello che stava accadendo non era scritto in nessuna sceneggiatura, era tutto vero.

     

    Sunspot Solar Observatory Sunspot Solar Observatory

    I 12 membri dello staff dell'osservatorio, senza ricevere una spiegazione, sono stati invitati ad uscire dopo avere preso le loro cose. Le porte sono state chiuse e il nastro giallo che vieta l'ingresso alle persone non coinvolte nelle indagini è stato posto tutto intorno all'edificio. Qualcuno ha visto agenti del Fbi trafficare intorno alle antenne sul tetto dell'osservatorio, ma niente è trapelato sulle ragioni dell'irruzione e della rapida evacuazione dell'osservatorio, che è stato riaperto solo ieri.

     

    Nemmeno lo sceriffo di Otero, Benny House, ne sapeva qualcosa, anche se nelle interviste all'«Alamogordo Daily News» ha fatto finta di avere il controllo della situazione. Il silenzio ha ovviamente scatenato i cospirazionisti, le persone che in casi come questi bisogna frequentare se si vuole divertirsi un po'.

    Sunspot Solar Observatory Sunspot Solar Observatory

     

    La prima tesi a comparire sul web è stata quella che il Solar Observatory abbia individuato un'astronave aliena in orbita intorno alla Terra, in attesa di farci visita. Molti si sono convinti che gli scienziati abbiano visto qualcosa che non dovevano vedere e, se non si tratta di una nave aliena, sarà qualche satellite segreto o una pericolosa anomalia del Sole oppure il pianeta Nibiru, quello degli Anunnaki che tornano a farci visita ogni 3600 anni, come dicevano i Sumeri: non è forse vero che la Nasa ha appena scoperto un pianeta poco al di fuori del Sistema Solare?

     

    L'OMBRA DI ROSWELL

    Sunspot Solar Observatory Sunspot Solar Observatory

    Il New Mexico si presta molto a speculazioni come queste. Roswell, dove ancora si dice che cadde una navicella aliena nel 1947, dista solo 150 chilometri. Ma basta guardare più vicino per trovare spiegazioni forse più convincenti: la base aerea di Halloman è proprio lì sotto e quella missilistica di White Sands è a poche miglia. Certo che l'osservatorio di Sunspot un po' strano lo è: il suo nome («sunspot» significa macchia solare) è diventato quello di un limitrofo villaggio di poche case.

     

    Lo si raggiunge percorrendo una strada di 25 chilometri chiamata NM 6563, il numero che identifica la lunghezza d'onda dell'Ha, l'Idrogeno alfa. Lungo la strada, con una scala 1:250 milioni, è segnalata la distanza tra i pianeti nel Sistema Solare.

     

    Sunspot Solar Observatory Sunspot Solar Observatory

    UN PIENO DI SEGRETI

    La riapertura di ieri, dopo 11 giorni di blocco totale, è stata preceduta da una scarno comunicato dell'Association of Universities for Research in Astronomy, nel quale si parla genericamente di una minaccia portata da un sospetto allo staff dell' osservatorio e ai residenti.

     

    Il riserbo è stato dovuto alla necessità di non intralciare le indagini e non allarmare l'indiziato, del quale non si conoscono né il nome né la sorte. Era una spia straniera che cercava qualcosa? «Le spie vanno dove ci sono i segreti e il New Mexico è pieno di segreti - ha detto alla rivista "Science" Steven Aftergood, direttore dell' American Scientists' Project on Government Security -. Per riaprire l'osservatorio ci voleva il tempo di interrogare tutti, fare firmare un impegno di riservatezza e scoprire eventuali agenti stranieri nello staff». Come sempre, quando chi sa tace, le ipotesi che si fanno sono sempre più intriganti della verità.

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