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    "FOLLYWOOD" TREMA – ELLROY DETECTIVE A LOS ANGELES: NELL’ANTOLOGIA DEL GIALLISTA GLI AMORI CRIMINALI DI LANA TURNER, LE SQUILLO DI HOWARD HUGHES, I PECCATI SESSUALI DI ROCK HUDSON A CACCIA DI GIOVANI GARZONI “GIUNCHIFORMI” E PORFIRIO RUBIROSA, CHE CON LA SUA PROBOSCIDE IN EREZIONE POTEVA SOLLEVARE UN TAVOLO - O.J. SIMPSON E "IL DELITTO DEL SECOLO..."


     
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    ELLROY ELLROY

    Pino Farinotti per Libero Quotidiano

     

    Per Ellroy ogni definizione sarebbe riduttiva, anche se è certo corretto definirlo erede dei grandi giallisti americani: da Raymond Chandler, a Dashiell Hammett, Rex Stout, Ross Macdonald. Autori che inquadravano un delitto, e poi attivavano il loro detective, rispettivamente Marlowe, Speede, Wolfe, Harper. Ma la vicenda era singola spesso narrata in prima persona. Alla fine la soluzione arrivava, liberatoria.

     

    Nelle sue storie Ellroy non libera proprio niente, anzi crea interrogativi carichi di angoscia. E poi la vicenda: che spesso è un sincretismo di cronaca nera, processuale, misteri mai risolti, vite private tragiche. Un rimando in questo senso può essere a Truman Capote, col suo A sangue freddo, una storia vera mortalmente dolorosa.

     

    Ci si mette anche in prima persona James, quando racconta di certe sue stagioni, giovanili, violente e pericolose, con tanto di prigione, sempre nel suo stile, dove domina un concetto, "forse". Lo scrittore è un virtuoso dell' ambiguità ed è altrettanto virtuoso nel portare il lettore là dove lui intende, senza che il lettore se ne accorga.

     

    E poi lo stile: è una macchina da guerra, anzi "tante" macchine da guerra. La copertina riporta, fra virgolette: «Scrivere è come fare una lotta, mi piacciono le cicatrici». Il libro si divide in tre parti: Hollywood trema, Il corpo del reato, Il dubbio letale.

    ELLROY 2 ELLROY 2

     

    A Hollywood Ellroy si muoveva come in casa sua. Conosceva le storie più segrete e le racconta.

    Conosciuta è la vicenda di Lana Turner, proposta anche in L.A. Confidential, libro e film. La diva era innamorata e maltrattata da Johnny Stompanato, un gangster, che fu ucciso da Cheryl, la quattordicenne figlia della Turner.

     

    Ellroy cita Danny Getchell, direttore del famigerato mensile scandalistico Hush - Hush, che racconta: «A stendere Stompanato non fu affatto Cheryl, e io non ho nessun cazzo di cancro al cervello». Hollywood debordava di personaggi alla Hush- Hush Ecco Howard Huges sempre in cerca di qualche squillo che si facesse tante docce; Robert Mitchum che (quasi) violenta una mulatta in un night di negropoli. Porfirio Rubirosa, che si diceva potesse sollevare un tavolo con la sua proboscide in erezione. Rock Hudson in cerca di «giovani garzoni giunchiformi».

    LANA TURNE JOHNNY STOMPANATO LANA TURNE JOHNNY STOMPANATO

     

    Un inserto, un modello sulla scrittura di Ellroy, che davvero non faceva prigionieri: «La vampira era in ritardo, mi sentivo valorosamente virile. Mi sentivo spettacolarmente spirituale e virtuosamente vivo. Sapevo chi scopava e chi inculava chi e chi leccava chi e chi si beveva cosa e chi si iniettava cosa...».

     

    Uno degli standard dello scrittore è il rigore, che poi potrà magari essere destrutturato, con sapienza e scaltrezza. In Corpi di reato Ellroy la strama si rege su un bollettino di polizia: «Divisione investigativa/squadra omicidi/ufficio dello sceriffo della contea di los angeles (di supporto al dipartimento di polizia di el monte). vittima: scales, betty jean. data di morte:29/1/73, posizione: omicidio/187pc. fascicolon.

     

    ROCK HUDSON ROCK HUDSON

     

     

    In Dubbio letale un afroamericano, accusato di aver ucciso un uomo durante una rapina viene condannato alla pena di morte senza prove. Ellroy analizza gli atti del processo e si impegna secondo la sua attitudine. Poi qualcosa di estremo. Il capitolo L' assassinio di mia madre. E James, a modo suo, scava in profondità e non si risparmia niente. Legge e rilegge il fascicolo della polizia, guarda a riguarda le fotografie raccapriccianti.

     

    Lo scrittore aveva già raccontato quel delitto, irrisolto, nel libro Il Clandestino. Si approfittò di quella fonte. E se ne sentiva in colpa, ma non tanto da ... non ripetersi: «Pensai che le foto mi avrebbero ferito. Pensai che mi avrebbero rimesso i vecchi incubi. Pensai che avrei toccato con mano gli orrori e in qualche modo ridotto il mio ergastolo. Mi sbagliavo, quella donna rifiutò di accordarmi la sospensione di pena...».

     

    Capitolo: Sesso, lusso e soldi - L' attrazione di O.J.Simpson.

    Il «processo più pubblicizzato della storia americana» il «delitto del secolo» era un soggetto perfetto per Ellroy. O.J. fu accusato di aver ucciso la moglie Nicole e un cameriere. Dopo l' estenuante processo fu assolto. Pochi hanno creduto alla sua innocenza. Lo scrittore si muove nel quadro del suo «forse»: Domenica 2 gennaio 1994, O.J. Simpson arriva, o non arriva, in macchina a casa della sua ex moglie Nicole Brown Simpson e uccide lei e un ragazzo. Ronald Goldman. O.J. indossa, o non indossa, guanti e passamontagna; trucida, o non trucida, le due vittime con un coltello..." Perfetto: Ellroy prima scrive «uccide», poi lascia l' opzione del dubbio.

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