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    IL BUCO NERO DEL PARTITO VERDE - NEI BILANCI DELLA LEGA CI SONO 30 MILIONI DI SPESE SENZA GIUSTIFICAZIONE. A FINE 2012 C'È UN PATRIMONIO DA 46 MILIONI, A FINE 2017 NE SONO RIMASTI SOLO 4,5. DOV'È FINITA QUESTA MONTAGNA DI SOLDI? NON CI SONO OGGI NEANCHE PIÙ I 20 MILIONI TRA TITOLI DI STATO E BOND CHE NEL 2011 ERANO ISCRITTI NEI BILANCI. I PM ORA STANNO CERCANDO ALL'ESTERO…


     
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    Estratto dall'articolo di Fabio Pavesi per la Repubblica

     

    SALVINI E MARONI SALVINI E MARONI

     C' è un enigma nei conti della Lega. Una zona d' ombra che vale oltre 30 milioni di euro, il doppio di quanto il partito ha speso per le campagne elettorali dal 2012 al 2017. Quei 30 milioni sono spese che il partito ha rubricato nei bilanci sotto la voce "oneri diversi di gestione" e "contributi ad associazioni" senza spiegare e giustificare il loro uso. Voci che in genere in tutti i bilanci hanno pesi del tutto residuali, mentre per la Lega diventano la prima voce di uscita.

     

    Un' anomalia che si aggiunge alle cronache di questi giorni con la Guardia di Finanza in Lussemburgo alla ricerca di prove su eventuali fondi dirottati all' estero (…).

     

    FRANCESCO BELSITO E RENZO BOSSI jpeg FRANCESCO BELSITO E RENZO BOSSI jpeg

    A fine 2017, l' ultimo rendiconto disponibile mostra che la Lega Nord ha patrimonio per soli 4,5 milioni e in cassa ci sono solo poco più di 41mila euro. A sfogliare i bilanci si scopre che nel 2012 il partito poteva contare su una dotazione patrimoniale di 46 milioni. In 6 anni di gestione dunque sono evaporati 40 milioni. Per Salvini la spiegazione è banale. Quei soldi non si possono sequestrare perché non ci sono. Sono stati spesi per l' attività politica. Soldi finiti. Non ci sono oggi neanche più i 20 milioni tra titoli di Stato e bond che nel 2011 erano iscritti nei bilanci. Soldi usati legittimamente sostiene Salvini e non dirottati all' estero. Si vedrà.

    bossi salvini maroni bossi salvini maroni

     

    Si tratta di capire a questo punto, se sono stati spesi, come sono stati impiegati. Qui nessuno né Belsito né Salvini lo chiariscono.

    E quei 30 milioni di uscite, non certo per l' attività politica, restano un mistero. La gestione del partito è un lungo filotto di perdite a partire proprio dal 2012.

    Il primo rosso è di quell' anno e pesa per 10 milioni. Perdita su perdita la Lega cumula 37 milioni di buco in sei anni.

     

    La Lega come tutti i partiti soffrirà infatti del venir meno, da fine del 2013, del finanziamento pubblico. Le entrate scendono a rotta di collo.

    I contributi dello Stato calano da 17 milioni del 2011 a 8,9 del 2012; poi 6,5 milioni nel 2013; solo 2,6 milioni nel 2014 e infine un solo milione nel 2015 e poi bruscolini. Non aiutano le donazioni dei militanti.

    (…)

    UMBERTO BOSSI E BELSITO UMBERTO BOSSI E BELSITO

     

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