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    LA CINA DEL CAMBIAMENTO! - MENTRE SI PARLA SOLO DI NATO, TRUMP, GERMANIA E BREXIT, IL MINISTRO TRIA GUARDA ALLA CINA PER UN ACCORDO COMMERCIALE CHE DIA UNA SCOSSA ALLE STRATEGIE INTERNAZIONALI DEL NUOVO GOVERNO - MA OLTRE A LUI SI MUOVE ANCHE IL SOTTOSEGRETARIO GERACI, CHE AVREBBE PRESO CONTATTI CON AIR CHINA PER UN INTERVENTO SU ALITALIA...


     
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    GIOVANNI TRIA GIOVANNI TRIA

    Mentre si parla solo di Nato e Trump, Germania ostile e Brexit, il ministro del Tesoro Giovanni Tria cerca una ''quarta via'' per l'Italia che passi da Pechino. L'economista che da ragazzo fu maoista ha sempre avuto un grande interesse e legame con la Cina, tanto da essere in grado di capirne la lingua. In mente ha un accordo economico-commerciale con il paese del Dragone, e sta organizzando un viaggio per i primi di settembre in cui incontrerà le autorità cinesi.

     

    Ma non è il solo protagonista del nuovo corso giallo-verde che volge lo sguardo a Oriente. Oltre a lui c'è il sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico, Michele Geraci, un altro esperto e appassionato di cose cinesi, che sul blog di Beppe Grillo ha pubblicato un post ''la Cina e il governo del cambiamento'', puntando proprio sul regno di Xi Jinping per garantire il ''successo del contratto di governo''.

     

    Michele Geraci Michele Geraci

    Sarebbe anche la panacea per combattere lo spread: ''Chi ci può aiutare a gestire debito e spread? La Cina. Se la BCE comincia ad allentare sul Quantitative Easing, con conseguente aumento dei tassi d’interesse, l’Italia dovrà cercare altri acquirenti del proprio debito'', ma non solo: bisogna imparare da Pechino sulla gestione dei flussi migratori, investimenti stranieri, reddito di cittadinanza, dazi (anche se su questi due ultimi punti le sue idee sono un po' confuse).

     

    MICHELE GERACI MICHELE GERACI

    Pure sulla sicurezza pubblica dovremmo prendere esempio! Ottima idea quella di imitare un paese dove ogni cittadino è monitorato in tutte le sue attività, dove le telecamere per strada riconoscono i volti e schedano i movimenti. In cambio di tutto questo, ''le donne possono passeggiare la notte tranquille per strada senza il terrore che regna da noi'', scrive Geraci. Salvo essere fatte sparire in qualche centro di ''rieducazione'' se sui social criticano il governo.

     

    Geraci avrebbe preso anche contatti con Air China per un intervento su Alitalia. Su questo punto, c'è poco da obiettare, soprattutto da parte dell'opposizione attuale: avendo consegnato agli Emirati Arabi la nostra compagnia di bandiera, l'arrivo di un altro regime poco trasparente non cambierebbe molto le carte in tavola…

    xi jinping mar a lago xi jinping mar a lago

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