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    IL LIBRO SI È FERMATO A ROMA: AL SUD NON SI LEGGE! - “AMAZON” DIFFONDE I DATI SULLE VENDITE DI LIBRI: MILANO GUIDA LA CLASSIFICA POI TRIESTE, PADOVA, BOLOGNA, TRENTO, SESTA LA CAPITALE - IL MERIDIONE È DOPO LE PRIME DIECI


     
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    Bruna Magi per “Libero quotidiano”

     

    I GIOVANI E LA LETTURA I GIOVANI E LA LETTURA

    La città italiana che corre più veloce di tutte è curiosamente anche quella dove ci si sofferma con maggior attenzione sulla lettura: da cinque anni Milano si conferma la città che legge di più, sia nel formato cartaceo che in versione digitale.

    È quanto emerge dai dati delle vendite del portale Amazon, leader online sui libri, da luglio 2016 a luglio 2017.

     

    Se visioniamo la top ten, verifichiamo appunto che Milano è al primo posto, seconda Trieste, terza Padova, quarta Bologna, quinta Trento, sesta Roma, settima Verona, ottava Firenze, nona Torino, decima Udine. Mappa alquanto curiosa, osservando le caratteristiche delle città che sono stata prese in esame, ma con un dato evidentissimo: praticamente da Roma in giù non legge nessuno, assenti anche le città che vantavano antiche tradizioni letterarie come Napoli, Bari o Palermo.

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    Dati che confermano la disastrosa realtà dei dati Istat sui lettori italiani, illustrata nell' aprile scorso: i non lettori sono il 46,8% nella fascia 11-14 anni, il 61% fra 65-74 anni e dopo, cioè quando l' allungarsi delle possibilità di vita dovrebbe assicurare la piacevole possibilità di attardarsi fra le pagine, troviamo il crollo totale. A conferma che gli asini, e gli animali in genere, esternano maggior curiosità degli italiani. Se solo sapessero leggere...

     

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    Colpa della rete? Non si può invocare questa giustificazione per colmare il divario fra Nord e Sud, computer e ipad offrono le stesse identiche possibilità di lettura in ogni angolo del mondo. Non c' è alibi, il Sud è completamente fuori. Fra le città entrate nella top ten non ne trovi una che non allestisca ogni anno un qualche festival letterario, lasciando però qualche interrogativo in sospeso: perché Torino, considerata una capitale dell' arte di leggere grazie al suo annuale Salone del libro è soltanto al nono posto? Forse perché l' appuntamento è ormai soltanto un punto di riferimento commerciale, ci si va perché fa chic, e non più un incrocio di grandi passioni per la letteratura?

     

    Torino battuta da Firenze, che però è anche una capitale mondiale dell' arte, e quindi ci si chiede se i quadri offuschino i libri, musei e gallerie contro librerie. Trento al quinto posto si allarga anche grazie alla prospettiva del libro di montagna, e Bologna è fiera della suo festival dell' editoria per ragazzi.

     

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    Trieste scavalca Padova e si attesta seconda, medaglia d' argento, a un' incollatura dall' oro di Milano, la vincitrice. Ed è sotto la Madonnina dorata che proliferano e si moltiplicano i lettori. Avidi di parole sempre, le librerie come gli arrapanti salotti dei tempi di Cristina di Belgiojoso. Una presentazione segue l' altra, dalle librerie Mondadori alle Feltrinelli alle Rizzoli, a qualsiasi angolo dove i libri si vendono. Milano non è solo quadrilatero della moda, è anche cerchio magico della lettura. Sui mezzi pubblici, autobus, tram, metro, sono molti i viaggiatori, specie pendolari che hanno un libro fra le mani.

     

    La Madonnina dorata domina dall' alto e induce alla riflessione: ma quale sarà la ragione? Non crediamo dipenda dal clima, ma certamente da una curiosità perenne verso la quale questa città rende inclini, che si sia nativi o adottivi.

     

    IL PIACERE DELLA LETTURA IL PIACERE DELLA LETTURA

    Quando si è ascoltato l' ultimo gossip della portinaia, letto i giornali cartacei oppure online, discusso con il capufficio, o con il marito o viceversa con la moglie o con l' amante, c' è sempre qualcos' altro da fare. Andare a cena con gli amici, vedere la partita, rileggere gli appunti di lavoro per il giorno dopo. Sì, ma poi ancora? Quel qualcosa che manca è un libro, dentro il quale tuffarsi e ciò non è in contrasto con la frenesia della metropoli.

     

    Anzi diventa uno stimolo in aggiunta, perché lo stile di vita milanese (espressione discutibile ma rende l' idea), somiglia sempre più a quello di New York. Milano è davvero l'unica città italiana che non dorme mai. Beh, non esageriamo, diciamo che si dorme poco. Magari la sera capita di restare davanti ala tv, aspettando le rassegne stampa sui vari canali. O aspettando una telefonata tardiva. Avete presente la Carrie di Sex and the city? Sapeste quante ragazze di quel tipo vivono a Milano: indipendenti, curiose, trafelate, innamorate o incavolate. Tipe come loro comprano molti libri. Non a caso, sono le donne le lettrici più accanite.

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