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    BENE, BRAVO, CANNA-BIS - IL MINISTRO FONTANA SE LA PRENDE CON L'UNICA ATTIVITÀ ECONOMICA CHE FA BOOM: LA MARIJUANA LEGALE. È IN ARRIVO UNA STRETTA SUI NEGOZI CHE VENDONO 'FUMO' CON POCO THC, RIMANENDO NEI CONFINI DELLA LEGGE: ''È UNA ZONA GRIGIA DEL DIRITTO, MANCA UNA REGOLAMENTAZIONE''. E INFATTI FUNZIONANO BENISSIMO


     
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    Alberto Mattioli per ''la Stampa''

     

     

    marijuana marijuana

    La tolleranza zero sul fronte della droga l' aveva anticipata in un' intervista a «La Stampa», insieme alla notizia che la relativa delega sarebbe toccata a lui, ministro per la Famiglia. Adesso il leghista Lorenzo Fontana passa dalle parole ai fatti. L' occasione è il maxi sequestro di 20 tonnellate di hashish su una nave, a Palermo. Il bersaglio, i «cannabis shop», negozi che smerciano prodotti a base di canapa e che si stanno diffondendo velocemente in tutta Italia (per inciso, ce n' è uno anche davanti a Palazzo Chigi, l' ufficio di Fontana).

     

    Il ministro annuncia che farà verificare «i presupposti giuridici in base ai quali certi prodotti a base di cannabis sono venduti al pubblico in assenza di una specifica regolamentazione», insomma vuol fare chiarezza su quella che ritiene una «zona grigia» di regole incerte, e forse volutamente tali.

     

    BARRETTA ALLA MARIJUANA BARRETTA ALLA MARIJUANA

    Poi Fontana spiega il suo progetto: «Vogliamo innanzitutto verificare, sotto il profilo tecnico, che la diffusione dei cosiddetti "grow shop" sia coerente con la normativa vigente. La norma, infatti, nata due anni fa per consentire la produzione di canapa per uso industriale, ha finito per "legittimare" la commercializzazione al dettaglio della cannabis "light", usata per altri fini. Fini, sottolineo, che il Consiglio superiore di Sanità non esclude possano essere pericolosi. Da qui le ragioni della nostra prudenza».

    Appare quindi possibile, anzi probabile un giro di vite anche sul fronte dell' ormai popolare cannabis «light».

     

    Fontana cita anche la relazione annuale della Direzione centrale dei Servizi antidroga, secondo la quale un ragazzo su quattro fa uso di cannabis e uno su dieci delle nuove sostanze psicoattive.

    lorenzo fontana lorenzo fontana

     

    «Nella popolazione studentesca (tra i 15 e 19 anni) - scrive Fontana su Facebook, ormai diventato la bacheca del governo - ci preoccupa, ma allo stesso tempo ci stimola a intervenire efficacemente e precocemente, il dato che il 25,8% faccia uso di cannabis, il 10 di nuove sostanze psicoattive, l' 1,9 di cocaina e lo 0,8 di eroina. Puntiamo al potenziamento della prevenzione e alla sensibilizzazione delle famiglie - annuncia il ministro - al consolidamento del rapporto con le scuole e allo sviluppo di progetti comuni oltre che al potenziamento dei flussi informativi e del sistema di allerta precoce del Dipartimento Politiche antidroga».

     

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