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    IL PICCOLO PRINCIPE DI MONACO! L’INCUBO DELLA JUVE SI CHIAMA KYLIAN MBAPPÉ: A 18 ANNI “L’EREDE DI HENRY” E’ LA RIVELAZIONE DELLA CHAMPIONS – E OGGI AL MONTECARLO MASTERS DI TENNIS L’ATTACCANTE DEL MONACO SI E’ FATTO CON UN SELFIE CON “LA LEGGENDA” TOTTI- VIDEO


     
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    Francesco Saverio Intorcia per la Repubblica

     

    Sembra un alieno piombato sulla Champions, a sbriciolarne certezze e gerarchie.

    Eppure Kylian Mbappé, diciott' anni compiuti a dicembre, prodigioso attaccante che ha spinto il Monaco in semifinale, non proviene da un pianeta lontano, non è una folata di vento travolgente e inattesa, ma è il prototipo del calciatore francese di seconda generazione, sviluppato nel laboratorio dell' accademia di Clairefontaine e difeso dagli assalti di franchigie straniere che hanno provato a rapirlo.

     

    Un tentativo lo aveva fatto anche il Real Madrid, fidando sul debole del ragazzo per Zidane e insistendo per un provino: in una foto di tre anni e mezzo fa, Kylian è poco più di un bimbo, portato a Madrid dai genitori per festeggiarne il quattordicesimo compleanno, indossa la tuta dei blancos e posa con Cristiano Ronaldo. Adesso, tra ottavi e quarti, ha segnato quanto il portoghese, cinque gol, e in attesa di sfidarlo, chissà, gli ha rubato almeno un po' di scena e di gloria. Tanto che, nel sorteggio di oggi a Nyon, nessuno pensa che beccare i francesi sia un affare.

     

    Mbappé è un macinatore di record. In Champions è il più giovane ad aver raggiunto quota 5 gol (18 anni e 4 mesi, Messi ci arrivò a 20 anni e 4 mesi, CR7 a 22 anni e 8 mesi), il primo ad aver segnato nelle sue prime quattro gare a eliminazione diretta. Nel campionato francese, aveva già tolto il record di precocità del gol a Thierry Henry, il totem a cui viene già accostato. E a marzo il ct Deschamps l' ha lanciato contro il Lussemburgo, cancellando anche la remota possibilità di vederlo con la maglia di un' altra nazionale, in ragione delle sue origini. Ulteriori statistiche lo avvicinano in Europa ora a Raúl, ora a Rooney.

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    Rapido e imprevedibile nelle finte, Mbappé coniuga tecnica e fantasia, è bravo con entrambi i piedi e di testa, ha cominciato da uomo di fascia ed è maturato da attaccante vero. Viene da Bondy, periferia settentrionale di Parigi. Suo padre Wilfried è nato in Camerun, al Bondy è stato allenatore e dirigente. Sua madre Fayza, origini algerine, è un' ex giocatrice di pallamano.

     

    Un fratello adottivo, Jires Kemo- Ekoko, oggi gioca a Dubai, nell' Al Nasr. Kylian ha cominciato a sei anni nel Bondy, dov' era gracilino e il padre lo schierava contro i più grandi perché si facesse le ossa. A 13 si è trasferito al centro di formazione di Clairefontaine, dove la Francia coltiva i campioni di domani. D' altronde lui è nato nel 1998, l' anno del Mondiale dei Bleus, e un' estate fa è stato campione europeo Under 19 battendo in finale l' Italia di Vanoli: era la stella più attesa del torneo e non ha deluso.

     

    Per seguirlo nella crescita, i genitori hanno respinto qualsiasi offerta dall' estero: Real, Liverpool, Bayern, Chelsea, City. Hanno accettato solo il trasferimento nel Principato nel 2013: il primo contratto gli garantisce circa mezzo milione l' anno, ora andrà ritoccato. Il club monegasco ha rifiutato 40 milioni dal City in estate, 55 milioni dallo United a gennaio: oggi Mbappé non ha prezzo e il tecnico Jardim sostiene che non lo cambierebbe con Dybala. Per Wenger «è un ragazzo elettrico, può essere il nuovo Henry». Per Henry stesso «ha qualcosa di speciale». Lui ha un solo desiderio: «Vorrei scrivere una nuova storia, la mia».

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