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    IL RITORNO DEL RE - MARADONA RICEVERA’ LA CITTADINANZA ONORARIA DI NAPOLI IL 5 LUGLIO, 33 ANNI DOPO IL SUO PRIMO SBARCO IN CITTA’ - INTESA IN EXTREMIS SU PIAZZA PLEBISCITO: QUESTURA E PREFETTURA AVREBBERO PREFERITO UN LUOGO CHIUSO, COME LO STADIO O L’IPPODROMO - IL VIDEO DEL SUO ARRIVO AL SAN PAOLO IL 5 LUGLIO 1984


     
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    Luigi Roano per “il Messaggero”

    DIEGO ARMANDO MARADONA DIEGO ARMANDO MARADONA

     

    Maradona è meglio e Pelè, e su questo non ci sono mai stati dubbi, e dal 5 luglio Diego sarà anche napoletano, gli verrà conferita la cittadinanza onoraria dal sindaco Luigi de Magistris. La festa per el Pibe de oro si dovrebbe tenere in Piazza del Plebiscito esattamente a 33 anni dal suo sbarco in azzurro - a partire dalle 21 - con Alessandro Siani mattatore della serata. L'ok è arrivato in extremis dopo settimane di incertezze.

     

    Perché è ancora obbligatorio usare il condizionale? La notte della stella delle stelle è sub judice, oggi si terrà un Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica dal quale uscirà - eventualmente - il sì definitivo alla kermesse. Non scontato, probabile ma con molte prescrizioni. Perché la sicurezza viene prima di tutto e, dopo i fatti di Torino, con migliaia di feriti e un morto, le regole dettate dal capo della polizia Gabrielli sono diventate ancora più stringenti.

     

    DIEGO ARMANDO MARADONA ALLA ARRIVO A NAPOLI IL 5 LUGLIO 1984 DIEGO ARMANDO MARADONA ALLA ARRIVO A NAPOLI IL 5 LUGLIO 1984

    E la notte di Maradona-napoletano è l'evento che più si avvicina a quello consumatosi nel capoluogo piemontese. Questo lo scenario dentro al quale bisogna trovare il modo per organizzare una festa che si annuncia piena di gioia, alla quale parteciperanno almeno 50mila persone, ma anche piena di preoccupazioni e punti interrogativi.

     

    diego armando maradona in posa per i fotografi (2) diego armando maradona in posa per i fotografi (2)

    Il sindaco si dice fiducioso: «Oggi nel Comitato - racconta - non si parlerà solo di questo, ci sono tante cose di cui discutere e tra queste si chiariranno molti aspetti della festa. Napoli ha dato ampia dimostrazione che con la cooperazione istituzionale si può coniugare un evento importante con la sicurezza. Deve essere un giorno di festa e con l'aiuto dei napoletani sarà una festa. Certo non è un evento musicale come gli altri, c'è Maradona».

     

    Tuttavia, non è un mistero che dalla Questura non siano esattamente contenti, lo stesso vale anche per la Prefettura. L'ideale, per chi gestisce l'ordine pubblico, sarebbe stato tenere la manifestazione al San Paolo, o in un luogo chiuso come l'Ippodromo di Agnano o la Mostra d'Oltremare. Sul San Paolo, con il Napoli che dovrà disputare tra meno di due mesi i preliminari della Champions League, è inutile porre speranze, mai, giustamente, il patron Aurelio De Laurentiis darà il via libera con il rischio che il prato si rovini.

    ALESSANDRO SIANI E DIEGO ARMANDO MARADONA ALESSANDRO SIANI E DIEGO ARMANDO MARADONA

     

    Quanto all'ippodromo pare che gli spazi siano non adeguati. Al Pari della Mostra. Si diceva delle prescrizioni, quali saranno? Sulla carta, oltre al classico pre-filtraggio, ci dovrebbe essere l'identificazione degli «ospiti», un piano traffico adeguato, e altro ancora. Come il numero preciso di chi potrà accedere alla piazza. Le nuove regole stabiliscono come per ogni metro quadro non ci possano essere più di tre persone.

     

    Il Plebiscito - non considerando il perimetro che costeggia Palazzo Reale si estende per 25mila metri quadrati. Bisogna poi togliere lo spazio per il palco che sarà grande, quello per le vie di fuga, per i posti dove schierare le forze dell'ordine e per i mezzi di soccorso. La capienza scenderebbe, e di molto, tanto che i 50mila, ma potrebbero essere molti di più, sarà difficile contenerli. C'è anche un altro tema non trascurabile: un conto è gestire un concerto con un pubblico, diciamo così, i cui gusti sono chiari, altra cosa una massa di tifosi il cui animo è facilmente infiammabile.

     

    maradona festeggia il primo scudetto del napoli maradona festeggia il primo scudetto del napoli

    Detto delle controindicazioni all'evento, la festa, alla quale ha lavorato con caparbietà l'assessore Ciro Borriello, almeno a livello organizzativo è già in fase di decollo. Chi pagherà? Al Comune spettano le spese del palco, circa 50mila euro, ma a Palazzo San Giacomo sono fiduciosi di trovare uno sponsor. Per il resto è il comico Alessandro Siani - che ieri ha incontrato sindaco e assessore - che si prenderà in carico le spese degli ospiti e dei vip che si alterneranno sul palco. Siani, giusto ricordarlo, ha già prodotto lo spettacolo di Maradona al San Carlo dello scorso inverno.

    maradona ai tempi del napoli maradona ai tempi del napoli MARADONA E IL NAPOLI MARADONA E IL NAPOLI

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