DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
Il senatore verdiniano Vincenzo D'Anna è intervenuto questa mattina ai microfoni di Radio Cusano Campus, l'emittente dell'Università degli Studi Niccolò Cusano, nel corso del format ECG, con Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio.
Il verdiniano D'Anna ha mandato dei messaggi neanche troppo velati al neo Premier Gentiloni: "E' successo che avevamo chiesto un riconoscimento di tipo politico, con un ingresso nel Consiglio Dei Ministri, con almeno una presenza. Invece ci sono stati offerti solo posti di viceministro o sottosegretario.Abbiamo rifiutato perché mancava il riconoscimento politico. Noi siamo una forza parlamentare alla stregua degli altri, anzi in questi 17 mesi abbiamo dimostrato di essere tra i pochi a discutere di politica, senza pensare al sottobosco.
Abbiamo appoggiato Renzi senza chiedere niente in cambio. Retroscenisti, malpensanti e maldicenti si sono dovuti ricredere. Oggi abbiamo dato una lezione politica, abbiamo preferito il decoro del riconoscimento politico al sottogoverno e al sottobosco. Ci poteva pure convenire avere 2 viceministri e 5 sottosegretari, ma sarebbero state le briciole del pasto, tanto vale stare fuori, niente avevamo prima, niente continuiamo ad avere".
Su Renzi: "Renzi è come Omero, ogni tanto si addormenta. Lo snodo vero della vicenda nasce da una cattiva informazione sui numeri che ha la maggioranza al Senato. Un'informazione data a Gentiloni in maniera che non abbia potuto valutare concretamente i rischi cui va incontro. Ha un margine talmente esiguo al Senato, con la sinistra dem che vuole discutere provvedimento su provvedimento, è facile un poco per le assenze di ministri e sottosegretari, un poco per questa dicotomia tra la sinistra pd e la maggioranza pd, Gentiloni non avrà una vita facile al Senato.
Probabilmente il Governo rischia di cadere da un momento all'altro e questo stato di precarietà può far comodo a molti all'interno del Pd, soprattutto a quelli che vogliono votare il più presto possibile. Con i nostri 18 voti Gentiloni sarebbe stato tranquillo, oggi invece non può farlo. Questo è un governo che serve a Renzi per celebrare un congresso trionfale ed emarginare ancora di più la sinistra che gli è ostile all'interno del Partito".
D'Anna poi è tornato a criticare il conduttore dell'Arena, Massimo Giletti: "Io non ce l'ho con Giletti, ma che ora faccia il martire mi pare esagerato. E' una delle tante espressioni del qualunquismo che vige nell'informazione. Non diventi l'emblema di questo, altrimenti fa la fine di Saviano, danno la scorta pure a lui. Va a caccia di facili applausi".
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