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    “BRUCIATE VIVA QUELL'ATTRICE” - IN INDIA UN FILM SULL’AMORE TRA UNA NOBILE RAIJIPUT E UN SULTANO MUSULMANO, “PADMAVATI”, STA SCATENANDO L’IRA DEI NAZIONALISTI HINDU - PROTESTE NELLE CITTÀ E MINACCE DI MORTE ALLA STAR DI BOLLYWOOD DEEPIKA PADUKONE  E AL REGISTA - TRAILER


     
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    Raimondo Bultrini per la Repubblica

     

    Padmavati Padmavati

    In India nessun media come il cinema è capace di scatenare emozioni tanto forti da sfociare in rivolte e perfino inviti pubblici al linciaggio. E' successo ancora per una sceneggiatura controversa che sta costringendo produttori a fermare il lancio nelle sale di tutto il mondo del film epico "Padmavati", una semi-favola ambientata 800 anni fa.

     

    Narra la storia di una principessa di alta casta guerriera hindu - l' eroina del titolo - e della presunta liaison con un sultano islamico di nome Alauddin Khilji, nemico della sua stirpe Rajiput. Padmavati, impersonata dalla star Deepika Padukone, appartiene più alla leggenda che alla storia, eppure il semplice sospetto che "una Rajiput" possa aver ceduto al fascino di un musulmano, anche se re, ha fatto ribollire di rabbia numerose organizzazioni ultrareligiose.

     

    Deepika Padukone Deepika Padukone

    Il Karni Sena due anni fa distrusse il primo set a Jaipur e annuncia altre azioni esemplari in caso di proiezione. Altri gruppi hanno promesso invece una taglia di 700mila euro a chi decapiterà l' attrice e il regista Sanjay Leela Bhansali.

     

    Nonostante le smentite di Bhansali sulla presenza di scene intime tra la principessa e il guerriero Moghul, il "premio" ai boia è stato raddoppiato da un dirigente stampa del Bjp dell' Haryana, Suraj Pal Amu, il quale ha anche minacciato di spezzare le gambe all' attore che impersona il sultano.

     

    Per giustificare la sua furia sanguinaria, ha spiegato che nel mito di Padmavati è racchiuso il culto dell' onore di ogni hindu, poiché la principessa si suicidò proprio per non essere posseduta dal nemico. Prodotto a Mumbai dal colosso nazionale Viacom18 e da una compagnia del regista Bhansali, Padmavati è il primo colossal indiano ad essere distribuito sul mercato globale dalla Paramount.

     

    Deepika Padukone 2 Deepika Padukone 2

    Ma a pochi giorni dal lancio previsto per il primo dicembre, hanno preferito bloccare tutto. Anche senza averlo visto, gruppi di donne armate di spade sono già scese in strada nella città di Kota, e nell' Uttar Pradesh la sètta Rajipur ABKM ha annunciato altri tre o 400 euro per chi "brucerà viva" l' attrice Padukone.

     

    In India non sono pochi a seguire la vicenda con lo scetticismo di chi ha visto altre volte usare temi storici controversi per un' agenda politica che esula dal contesto delle opere da mandare al rogo. Gli ultrareligiosi sono giunti a sospettare un moderno complotto islamico di "love jihad", ovvero matrimoni di musulmani per convertire le donne hindu.

     

    PROTESTE DEL Karni Sena CONTRO PADMAVATI PROTESTE DEL Karni Sena CONTRO PADMAVATI

    Per ora i vertici nazionali del partito di governo e lo stesso premier Narendra Modi sono rimasti in silenzio. Il clima è però lo stesso che qualche anno fa portò alla censura di un lavoro di fiction come Indiana Jones per la scena in cui degli uomini mangiano cervello di scimmia, animale-divinità sacro degli hindu. Il film venne poi rilasciato una volta passata la buriana, come è accaduto in molti altri casi. Potrebbe succedere lo stesso a Padmavati, anche se nessuno osa sfidare per ora l' ira dei fanatici.

    PROTESTE DEL Karni Sena CONTRO PADMAVATI 2 PROTESTE DEL Karni Sena CONTRO PADMAVATI 2 PROTESTE DEL Karni Sena CONTRO PADMAVATI 3 PROTESTE DEL Karni Sena CONTRO PADMAVATI 3

    deepika padukone 7 deepika padukone 7 deepika padukone 5 deepika padukone 5 deepika padukone 6 deepika padukone 6 deepika padukone 4 deepika padukone 4 SCONTRI TRA IL Karni Sena E IL REGISTA DI PADMAVATI SCONTRI TRA IL Karni Sena E IL REGISTA DI PADMAVATI NARENDRA MODI INDIA NARENDRA MODI INDIA

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