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    VEDO NERO –  IN UNA DELLE COOPERATIVE COLLEGATE ALLA “EVENTI6” DEI GENITORI DI RENZI (LA 'DELIVERY') C’ERANO DIPENDENTI IN NERO? – LE CARTE IN MANO ALLA GIP DI FIRENZE ANGELA FANTECHI SUL “SISTEMA RENZI” E LE RIVELAZIONI DI LUIGI CORCIONE: “SONO STATO ASSUNTO DALL'AMMINISTRATORE DELLA DELIVERY FURI PASQUALINO, CHE MI È STATO PRESENTATO DA MARIANO MASSONE” – 3 NUOVI INDAGATI PER IL CASO DELLA MARMODIV, L’ULTIMA COOPERATIVA IN ORDINE DI TEMPO A PRENDERE UN SUBAPPALTO DAI RENZI


     
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    Grazia Longo per www.lastampa.it

     

    TIZIANO RENZI E LAURA BOVOLI TIZIANO RENZI E LAURA BOVOLI

    Anche lavoratori in nero nelle cooperative gestite da quello che la gip di Firenze Angela Fantechi definisce il «sistema Renzi». Dalla documentazione acquisita presso la «Eventi 6» emergono i collegamenti con tre cooperative: «Delivery», «Europe service Srl» e «Marmodiv». Ed è proprio dalle carte relative alla Delivery che si scopre l’assunzione di dipendenti in nero.

     

    casa di tiziano renzi e laura bovoli casa di tiziano renzi e laura bovoli

    Lo racconta a verbale Luigi Corcione che il 5 settembre scorso, interrogato dalla Guardia di Finanza spiega: «Sono stato assunto da Furi Pasqualino, il quale mi è stato presentato da Massone Mariano (l’imprenditore ligure ai domiciliari da lunedì scorso come Tiziano Renzi e la moglie Laura Bovoli, per bancarotta e false fatturazioni ndr). Era oltre un anno che non lavoravo. Inoltre ero a conoscenza che Furi Pasqualino, il quale ha stipulato un contratto d’affitto a mio nome in provincia di Pisa ponendosi come garante, era l’amministratore della Delivery».

     

    LAURA BOVOLI MAMMA MATTEO RENZI LAURA BOVOLI MAMMA MATTEO RENZI

    Poi la precisazione: «Ero a nero e il mio compenso lo prendevo in contanti con i soldi che prendevo in cassa e che derivano dagli incassi delle consegne della Giordano Vini. Lavoravo nella piattaforma igienica che si occupava di distribuire i vini di Giordano vini».

     

    Intanto si scopre che 3 dei 18 indagati dell’inchiesta del procuratore Giuseppe Creazzo e l’aggiunto Luca Turco appartengono a indagini parallele, collegate al possibile fallimento della Marmodiv. Oltre alle 15 persone già indagate dalla Procura di Firenze, tra i quali i coniugi Renzi (destinatari anche della misura cautelare) per l’inchiesta sulle cooperative ci sono i 3 nuovi indagati in un’altra indagine collegata al caso della Marmodiv, l’ultima delle cooperative riferibili ai genitori dell’ex premier Matteo Renzi che si è avvicendata nei subappalti per la consegna dei volantini della grande distribuzione.

     

    MATTEO E TIZIANO RENZI MATTEO E TIZIANO RENZI

    A proposito dei conti ballerini della Marmodiv, nelle 96 pagine dell’ordinanza c’è un’intercettazione, dello scorso giugno, in cui l’amministratore della cooperativa dice a Renzi senior: «Tiziano, cioè chiama chi vuoi, i conti son questi, son 300.000 da pagare e da pagare subito». Tiziano Renzi ha affidato la gestione della società al suo «uomo», Giuseppe Mincuzzi, anch’egli indagato. Dalle intercettazioni si ricava il malumore di un altro collaboratore, Daniele Goglio, non indagato.

     

    casa di tiziano renzi e laura bovoli 3 casa di tiziano renzi e laura bovoli 3

    Per dare una mano a Tiziano Renzi ha preso in mano la Marmodiv. L’orecchio investigativo registra un amico che dice a Goglio: «Ma se gli vuoi dare un bel consiglio digli “Tizià stattene a casa e non fare più niente”». Un suggerimento probabilmente dettato dal fatto che la sera prima, il 14 maggio scorso, la trasmissione Report si era occupata delle aziende di Tiziano Renzi.

    tiziano renzi sulla gru tiziano renzi sulla gru TIZIANO E MATTEO RENZI TIZIANO E MATTEO RENZI MATTEO E TIZIANO RENZI MATTEO E TIZIANO RENZI MATTEO E TIZIANO RENZI MATTEO E TIZIANO RENZI

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