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    ‘KHAMENEI È COME HITLER’ - LA TOCCA PIANO IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA CHE HA FATTO TABULA RASA DEI CUGINI E ORA PUNTA DRITTO CONTRO L’IRAN - IN UN’INTERVISTA AL ‘NEW YORK TIMES’, IL FIGLIO DI RE SALMAN AMMONISCE L’EUROPA A NON FARE LO STESSO ERRORE FATTO CON LA GERMANIA NEGLI ANNI ’30: ‘FARE ACCORDI NON PAGA’


     
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    Giordano Stabile per www.lastampa.it

     

    re salman e mohammed bin salman re salman e mohammed bin salman

    Il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman rompe il silenzio a tre settimane dal via al giro di vite contro la corruzione nel Regno, che ha portato all’arresto di centinaia di membri della famiglia reale e uomini d’affari. In una intervista al New York Times Bin Salman definisce la Guida suprema iraniana, Ali Khamenei, “il nuovo Hitler” e ammonisce l’Europa a non commettere lo stesso errore fatto con la Germania negli Anni Trenta: «L’appeasement non paga», un riferimento anche all’accordo sul programma nucleare siglato da Barack Obama e dalla Ue che doveva normalizzare le relazioni con l’Iran.

     

     

    Le riforme 

    Mohammed bin Salman Mohammed bin Salman

    Bin Salman ha sottolineato che le riforme avviate e la lotta alla corruzione servono anche a «rafforzare» l’Arabia Saudita in questo confronto regionale con l’Iran. «Non sono una riforma dell’Islam», ha però specificato, ma al ripristino di questa religione secondo come era alle origini. In Arabia Saudita, ha sottolineato, prima del 1979 vi erano teatri, la possibilità per uomini e donne di stare negli stessi ambienti, «rispetto per cristiani ed ebrei». 

     

    ayatollah khamenei ayatollah khamenei

     

    I conservatori 

    Nel 1979 due eventi hanno spinto il Regno su posizioni sempre più conservatrici: la rivoluzione islamica in Iran e l’assalto alla Mosche della Mecca da parte di un gruppo islamista locale, anticipatore di Al-Qaeda e dell’Isis. Per contrastare queste spinte l’Arabia Saudita ha così fatto enormi concessioni all’ala reazionaria dei religiosi.

     

     

    Incassati 100 miliardi 

    Ora Bin Salman vuol ripristinare la situazione pre-1979 e le sue riforme sociali, come il diritto delle donne a poter guidare un’auto, vanno di pari passo con quelle economiche e si legano alla lotta alla corruzione. Il «5 per cento» dei principi e miliardari arrestati, ha continuato, «ha accettato di arrivare a un accordo» che prevede la cessione di beni nelle casse dello Stato. Il tutto per un valore che potrebbe arrivare a «circa 100 miliardi di dollari».

    OBAMA A COLLOQUIO TELEFONICO CON ROUHANI OBAMA A COLLOQUIO TELEFONICO CON ROUHANI rouhani rouhani mohammed bin salman al saud con donald trump mohammed bin salman al saud con donald trump

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