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    L'ITALIA IN UNA FOTO: LA SCUOLA DI AMATRICE, RESTAURATA NEL 2012 PER RENDERLA ANTI-SISMICA (700MILA EURO DI LAVORI), SBRICIOLATA DAL TERREMOTO - DUE MILIONI DI EURO IMPEGNATI PER L'OSPEDALE? MAI USATI, E INFATTI รจ STATO EVACUATO PURE QUELLO IN MEZZO AI CROLLI - NEMMENO UN EURO DEI 4 MILIONI STANZIATI PER LE CASE DI AMATRICE E ACCUMOLI ERANO BLOCCATI


     
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    1. AMATRICE, QUEI MILIONI MAI SPESI E ANCHE IL MUNICIPIO VA IN PEZZI

    Mauro Favale e Giuliano Foschini per 'la Repubblica'

     

    Settecentomila euro per «l' adeguamento sismico della scuola», sbriciolata come un biscotto. I due milioni di euro per l' ospedale, mai spesi. Inutilizzati come i quattro milioni messi a disposizione negli ultimi due anni dalla Protezione civile, soltanto nel Lazio, per l' adeguamento sismico delle case private. Il terremoto che ha devastato il centro Italia non poteva essere previsto.

     

    SCUOLA AMATRICE DISTRUTTA SCUOLA AMATRICE DISTRUTTA

    Ma i danni avrebbero potuto essere limitati. Le zone colpite, le città devastate (Amatrice e Accumoli su tutte) erano individuate come zone ad «altissimo rischio sismico», i coefficienti stilati dai geologi le avevano inserite di diritto nell' elenco delle città che potevano usufruire del miliardo di euro stanziato subito dopo il terremoto dell' Aquila e che doveva servire proprio a prevenire il rischio sismico.

     

    Fondi che, come dimostra il caso di Norcia, innanzitutto se spesi, e poi se spesi bene, possono servire a salvare le vite: la «buona ricostruzione» post sisma del 1997 ha permesso ieri alla cittadina umbra di avere danni assai contenuti, nonostante la forza delle scosse.

     

    CERIMONIA DI INAUGURAZIONE DELLA SCUOLA DI AMATRICE NEL 2012 CERIMONIA DI INAUGURAZIONE DELLA SCUOLA DI AMATRICE NEL 2012

    Nel reatino non è stato così. Emblematico è quanto accaduto alla scuola di Amatrice, "Romolo Capranica": ristrutturata e inaugurata nel 2012, anche grazie ai fondi post sisma del 2009, è crollata insieme con il resto del paese più vecchio. Eppure avrebbe dovuto avere quelle stesse caratteristiche che hanno permesso ad alcuni palazzi, in città, di restare ancora in piedi. Perché è successo?

     

    Non poteva essere altrimenti, troppo forte la scossa, o c' è stato qualcosa di sbagliato nei lavori? Di questo si occuperà l' inchiesta per disastro colposo che già oggi il procuratore di Rieti, Giuseppe Saieva, aprirà dopo aver effettuato ieri ad Amatrice e Accumoli i primi sopralluoghi. Per dire: ad Amatrice è crollato anche il Municipio, per il quale negli anni scorsi erano stati messi a disposizione dalla Provincia fondi per l' adeguamento sismico che poi, invece, erano stati dirottati altrove.

     

    Mentre non risultano mai impegnati i due milioni di euro che dovevano servire alla manutenzione dell' ospedale che è stato evacuato.

    Il caso più clamoroso riguarda però i fondi messi a disposizione per l' edilizia privata. Dopo il terremoto dell' Aquila, la Protezione civile ha stanziato 965 milioni per la prevenzione del rischio sismico.

     

    Dati dei coefficienti precisi, le singole Regioni avevano il compito di indicare i Comuni particolarmente a rischio, affinché fossero loro destinati fondi per la messa in sicurezza di edifici sia pubblici che privati. Come accade sempre in tragedie di questo tipo, e come è accaduto anche martedì notte, a crollare sono i centri storici.

    i soccorsi ad amatrice i soccorsi ad amatrice

     

    Per questo lo Stato aveva deciso di sovvenzionare le ristrutturazioni, partecipando dai 100 ai 200 euro al metro quadrato, fino a 40mila euro complessivi. Il piano è stato un flop, nonostante i soldi a disposizione, tanto che Protezione civile e Anci hanno insediato nei mesi scorsi un tavolo tecnico per cercare di rendere più fluida la rendicontazione e l' impegno delle spese. Non fosse altro perché la misura scade a fine anno.

     

    Il problema è che, nonostante gli sportelli fossero comunali, erano poi le Regioni a gestire l' assegnazione dei fondi.

    Un meccanismo complicato, tanto che in pochi hanno partecipato e chi lo ha fatto, nel 70 per cento dei casi, non ne aveva diritto o ha sbagliato a compilare la domanda. Nel Lazio, dove i Comuni di Amatrice e Accumoli avrebbero dovuto fare incetta di fondi, avendo coefficienti di rischio altissimi, i 4 milioni di euro messi a disposizione nel 2014 e nel 2015 per l' edilizia privata sono bloccati.

    ospedale di amatrice ospedale di amatrice

     

    Nemmeno un euro è stato assegnato. Per i 2 milioni 721mila euro del 2013, invece, sono arrivate 1.342 domande: quelle accettate sono state appena 191. Nelle Marche, dove Arquata è in "fascia B", la situazione non cambia molto: il primo anno, nel 2011, delle 106 richieste formulate dai cittadini ne sono state dichiarate finanziabili 21. Nel 2013, a fronte di 3 ,1 milioni sul piatto, ne sono state accettate 114 su 225.

     

    «Ma non possiamo nemmeno dire quanti soldi siano poi realmente stati spesi - spiegano dalla Protezione civile - Perché a causa di questo meccanismo farraginoso, spesso non vengono nemmeno utilizzati da chi ne ha diritto. Preferiscono lasciare le case così come sono». Marzapane, o poco più.

     

     

    2. IL CROLLO DI AMATRICE E LA SCUOLA ANTISISMICA CHE SI È SBRICIOLATA

    Fabrizio Roncone per il 'Corriere della Sera'

     

     

    Fate piano, è la nonna di questa bambina.

    Quattro vigili del fuoco, la barella coperta con un telo di plastica verde. In fondo spuntano i piedi infilati nelle babbucce di lana.

    Le anziane di Amatrice dormono con le babbucce anche ad agosto.

    amatrice non esiste piu amatrice non esiste piu

    La bambina ha capito che sono quelle di sua nonna.

    Come ti chiami? «Cristina...».

     

    Sei sola? «No. C' è lì mia nonna».

    Un giovane carabiniere si fa il segno della croce e poi prende in consegna la piccola Cristina.

    I morti li stanno allineando sotto il sole a picco, sotto una polvere bianca che non s' abbassa, in questo prato alla fine di corso Umberto. Di ciò che resta di corso Umberto. Il colpo d' occhio: ovunque, nella parte vecchia del paese, macerie e pareti sbilenche e tetti che aspettano solo un' altra scossa. Tutto è venuto giù in un fumo di tegole e calcinacci ed è rimasto ritto solo il campanile. L' orologio con le lancette che segnano le 3.36.

     

    Arriva il parroco, don Savino D' Amelio, e benedice ventuno corpi. Poi si volta: «Ma non è finita. Purtroppo sabato e domenica era in programma la sagra della amatriciana, la nostra pastasciutta famosa in tutto il mondo... Tornano i parenti, arrivano i turisti. Dobbiamo continuare a scavare».

    TERREMOTO AMATRICE TERREMOTO AMATRICE

     

    Scavano tutti. A mani nude e con le pale. C' è quel rumore del ferro che gratta sulla pietra. Nessuno parla. Se parli, non senti le voci dei vivi che ancora chiedono aiuto. Volontari e finanzieri, poliziotti dei reparti antisommossa, forestali e parenti. Tutti chini e sudati e disperati. Soccorsi massicci, ma senza un coordinamento e senza regole: a decine, privi di casco. Un rischio pazzesco.

     

    Perché la terra continua a battere. Ai bambini - in gran parte raccolti al campo sportivo, dove è stata accompagnata anche Cristina - raccontano che è tutta colpa di un drago. C' è un drago qui sotto che batte la testa e cerca di uscire.

    Ma i bambini non la bevono.

     

    Perché i papà sono più forti di qualsiasi drago: e invece molti papà non ci sono, sono dispersi.

    Anche tre suore e quattro anziani dell' istituto Don Minozzi mancano all' appello. Però adesso estraggono una vecchina che non ha mollato neppure dopo nove ore trascorse incastrata sotto due piani di casa. E poi, laggiù, ecco emergere un' adolescente bellissima con i capelli a coda di cavallo.

     

    i soccorsi ad amatrice i soccorsi ad amatrice

    Ed è incolume pure una coppia di fidanzati che era rimasta a baciarsi dentro una Fiat Panda rossa - tetto schiacciato fino ai sedili - in via della Madonnella.

    Una squadra del soccorso alpino torna dall' Hotel Roma. «Una enorme tomba». Il sindaco Sergio Pirozzi: «Lì sotto potrebbero esserci oltre settanta persone».

     

    È un sindaco molto amato. Al secondo mandato, lista civica, ebbe l' idea - copiata da Matteo Salvini - di indossare la felpa con la scritta «Amatrice», allena una squadra di calcio che milita nella serie D romana, polemizzò duramente con il pluristellato cuoco Carlo Cracco che aveva osato suggerire di mettere l' aglio nel sugo della amatriciana. All' alba ha lasciato la moglie e i due figli nella villetta di Sant' Agostino, comprensorio di nuove costruzioni, ed è salito qui, a organizzare i primi soccorsi e a chiedere aiuto - al telefono, in diretta con i tigì - perché la Protezione civile sgomberasse le vie di accesso al paese.

     

    Ora è nella sala emergenza allestita sotto il capannone del liceo scientifico. Crollato, invece, l' edificio che ospitava materne, elementari e medie: il Romolo Capranica inaugurato nel settembre del 2012 con lui, il sindaco, che annunciava «ogni adeguamento alla vulnerabilità sismica».

     

    feriti ad amatrice feriti ad amatrice

    Un cronista sta per porgli qualche domanda, ma si sentono le pale di un elicottero. Atterra Matteo Renzi, ci sono anche il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio e il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.

     

    Ci sono strette di mano, occhi lucidi. Renzi s' intrattiene con una volontaria: «Grazie, sono orgoglioso di lei». Si avvicina un tipo alto, lo sguardo esausto, la voce che trema. «Preside', non ci abbandoni...». «Stia tranquillo. Non lasceremo solo nessuno».

     

    Fa sera con altre due botte fortissime, sulle pareti dell' ospedale Grifoni - già evacuato - si aprono fessure spaventose. Accese le luci gialle delle fotoelettriche. Il loro ronzio copre le voci sommesse d' un gruppo di donne che recitano un rosario per chiedere misericordia a Maria Santissima di Filetta, compatrona di Amatrice.

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