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VOICE DI CORRIDOIO – ALLA FACCIA DELLA SPENDING REVIEW GIALLOVERDE: LA NUOVA STAGIONE DI “THE VOICE OF ITALY” COSTERÀ UN MILIONE DI EURO A PUNTATA E SARÀ APPALTATA A FREMANTLE, CHE PRODUCE ANCHE “X FACTOR”. CONFLITTO DI INTERESSI? – LA SESTA STAGIONE DOVREBBERE PRENDERE IL VIA A FINE MARZO CON LA CONDUZIONE DI SIMONA VENTURA. MA LA SCORSA EDIZIONE ERA STATA UN FLOP TOTALE, SIA PER GLI ASCOLTI, SIA PERCHÉ DI FATTO NON HA LANCIATO NESSUN ARTISTA (A DIFFERENZA DEL TALENT DI “SKY”)
Giuseppe Candela per Dagospia
La nuova Rai gialloverde sembra guardare con attenzione ai costi delle produzioni, con l'idea di ridurre quelle esterne ma anche i compensi dei big del piccolo schermo. Nei corridoi di Viale Mazzini circolano però cifre sorprendenti per la nuova stagione di The Voice of Italy. Un progetto che, stando alle indiscrezioni raccolte da Dagospia, costerebbe alle casse della tv pubblica oltre un milione di euro a puntata. Una cifra elevatissima difficilmente giustificabile in tempi di spending review.
Il programma sarebbe appaltato praticamente tutto in esterna, compresi gli studi. A realizzare il talent show sarà Fremantle che produce per Sky X Factor, vale a dire il programma di punta della tv satellitare. Conflitto di interessi? Se, per fare un esempio, la società di produzione dovesse scovare un vero talento lo manderebbe a The Voice a marzo o lo slitterebbe a giugno ai casting della nuova edizione di X Factor?
La quinta stagione, in onda dal 22 marzo al 10 maggio 2018, aveva ottenuto nelle otto puntate una media molto bassa: 2.103.000 telespettatori e il 9,52% di share. Non solo gli ascolti non esaltanti, il talent non ha di fatto lanciato nessun artista (eccezione mediatica Suor Cristina, finita però nel dimenticatoio da qualche anno) nel mondo della musica. La sesta stagione, se confermata, dovrebbe prendere il via a fine marzo con la conduzione, ruolo non così importante nel format blindato, di Simona Ventura.
E' opportuno ricordare che il format era previsto prima dell'arrivo alla direzione di Carlo Freccero, quest'ultimo però potrà decidere se e come realizzarlo assumendosi responsabilità ed eventuali meriti.
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