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    AMERICA FATTA A MAGLIE - DOW JONES RECORD, RAQQA LIBERATA, GIÀ 100 MILIONI DI DOLLARI RACCOLTI PER LE PROSSIME ELEZIONI DAL PARTITO REPUBBLICANO? MACCHÉ. VI ANTICIPO LA NOTIZIA SCANDALOSA SULL’IMPOSTORE TRUMP DI DOMANI, ALMENO QUELLA CHE I MEDIA SCEGLIERANNO DI PUBBLICARE. SARÀ LA STORIA DI UNA TELEFONATA CHE IL PRESIDENTE HA FATTO ALLA MOGLIE DI UN SOLDATO MORTO IN NIGERIA: ECCO COME È ANDATA


     
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    Maria Giovanna Maglie per Dagospia

     

    Myeshia e david Johnson Myeshia e david Johnson

     Dow Jones record, Raqqa liberata, già 100 milioni di dollari raccolti per le prossime elezioni dal Partito Repubblicano? Macche’. Vi anticipo  la notizia scandalosa sull’ impostore Trump di domani, almeno quella che i media sceglieranno di pubblicare.

     

    Sarà la storia scandalosa e lacrimosa di una telefonata che il presidente ha fatto alla moglie di un soldato appena morto in Nigeria,il sergente David Johnson, e del racconto di questa telefonata fatto da una deputata democratica della Florida, Frederica Wilson, che guarda caso era proprio accanto alla giovane vedova,la accompagnava all'aeroporto di Miami, ha ascoltato le frasi insensibili del presidente, l’ha consolata  e aiutata a sdegnarsi nel modo più appropriato, si è premurata di rendere  noto al mondo quanto accaduto, e ora guida una raccolta di fondi a opera di donatori tutti molto sdegnati anche loro, arrivata a 350mila dollari.

     

    Donald Trump ha negato di aver detto la frase che gli viene attribuita, della quale pare che non ci sia prova da nessuna delle parti, ma il punto è che avrebbe detto, secondo l'accusa fremente, che chi si arruola per missioni all'estero sa quali rischi corre, anche se il dolore è ugualmente enorme. Che avrà detto mai? E davvero un deputato costruisce una calunnia contro il presidente degli Stati Uniti?

     

    Myeshia piange il marito david Johnson Myeshia piange il marito david Johnson

    E’ ormai l'abitudine corrente. Il Dow Jones ha superato la quota di 23000 per la prima volta, la fiducia dei consumatori  e’ pure a quota record, ma sono certa che avete letto con molta maggiore enfasi sui giornali italiani la notizia che un giudice delle Hawaii ha nuovamente bloccato il Travel Ban, ovvero il bando temporaneo sull'ingresso nel Paese di cittadini provenienti da Paesi sospettati di terrorismo e non in grado di controllare adeguatamente i documenti e visti, nonostante la Corte Suprema sia in attesa di pronunciarsi nel merito e abbia già detto che il presidente aveva tutto il diritto di emettere il bando.

     

    L’Isis ha perso il suo Stato del.Male.  Nove mesi fa Donald Trump aveva promesso di combattere l'Isis in modo rapido ed efficace dopo anni di stallo nel corso dei quali Barack Obama ricordava che si trattava di un'operazione lunga e complessa. A luglio, l'Isis è stato cacciato da Mosul e questa settimana Raqqa è stata liberata dalle forze curde assieme agli americani.

    TRUMP A WALL STREET TRUMP A WALL STREET

     

     Non avete letto articoli giubilanti, vero? Forse anche perché la Germania della adorata Merkel foraggia Erdogan  che i curdi li perseguita, forse perché il presidente francese Macron, che adesso si porta tanto, e’ l'Europa da bere, è occupato a controllare che nessuno tocchi l'accordo con l'Iran.

     

     Soprattutto perché questo straordinario successo militare e politico lo ha ottenuto in meno di nove mesi l'odiato Donald Trump. Vedrete che sofferenza quando la Cina che ha bisogno di chiudere trattati commerciali finalmente in pericolo si deciderà a mettere le briglie al dittatore nordcoreano. Qua tutti a fare il tifo per Kim Jong un. Qualcuno ricorda Monaco 38, magari è peggio.

     

    Trump fa il pieno  di soldi  tra gli elettori? Non ve lo dicono. Gli elettori repubblicani non solo non sono pentiti della scelta fatta, ma manifestano con tutto lo sforzo economico che gente non ricca può permettersi, l'apprezzamento per le decisioni della nuova presidenza.

     

    TRUMP A WALL STREET TRUMP A WALL STREET

     Il Comitato Nazionale Repubblicano ha raccolto infatti più di 100 milioni di dollari nei primi nove mesi del 2017, è la prima volta che raggiunge una cifra così alta in un anno non di elezione presidenziale.

     

     

     Il record è dovuto principalmente a piccole donazioni di privati che rispondono direttamente agli appelli del presidente durante manifestazioni ed eventi vari. Il rapporto ufficiale appena reso noto da’ ai repubblicani un grande vantaggio sui democratici in vista delle prossime elezioni di metà mandato. I democratici non hanno ancora fornito loro dati ma sono a una cifra che è la metà di quella di Repubblica, i quali comunicano che da ora parte la campagna di raccolta soldi vera in 17 stati del Paese compresa la Florida , il Missouri e North Carolina.

     

     

    campagna elettorale trump campagna elettorale trump

    Durante la campagna del 2016 Trump aveva messo insieme la cifra mostruosa i 239 milioni di dollari da finanziatori che avevano contribuito con meno di 200 dollari a testa, un dato che avrebbe dovuto far riflettere sul successo e la popolarità del candidato. Anche quest'anno il 60% del denaro raccolto viene da piccole donazioni, da quelli che sognano di prosciugare la palude di Washington, come il presidente continua a promettere loro.  Dai fondi sono stati presi i 400 mila dollari utilizzati finora per le spese legali alle quali Trump deve far fronte nello scandalo del cosiddetto Russiagate.

     

     

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