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    MBAPPE’ FA DELLO UNITED UN FRAPPE’ - IL PSG SENZA NEYMAR E CAVANI SBANCA OLD TRAFFORD CON UN SONTUOSO SECONDO TEMPO DELL’ATTACCANTE FRANCESE E IPOTECA LA QUALIFICAZIONE  - S’INTERROMPE LA STRISCIA RECORD (11 RISULTATI UTILI) DEL TECNICO DEI 'RED DEVILS' SOLSKJAER, POGBA ESPULSO NEL FINALE – BUFFON: "IL RINNOVO? IL CONTRATTO NON ERA UN PROBLEMA A 30 ANNI, FIGURARSI A 40 - ZANIOLO? PUO' ESSERE UN PREDESTINATO" -VIDEO


     
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    Da gazzetta.it

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    Due reti e una seria ipoteca sul passaggio del turno da parte di un Psg sempre più targato Mbappé. Il big match dell'Old Trafford, uno dei più attesi degli ottavi di Champions, regala 90' di grande intensità che fanno felici i parigini e condannano il Manchester al primo k.o. dell'era Solskjaer (sconfitto dopo 11 risultati utili). Dai francesi, privi di pezzi da novanta come Neymar, Cavani e Meunier (tutti k.o. per infortunio), un'importante prova di maturità certificata dalle reti di Kimpembe e Mbappé. Decisivo soprattutto l'attaccante, che ha cambiato la partita con una grande ripresa. Deludente lo United, scioltosi dopo 45', e deludente soprattutto Pogba, in ombra e addirittura espulso nei minuti finali.

     

    NERVI TESI — Prime crepe nella cura Solskjaer che finora aveva funzionato così bene. Il tecnico norvegese ha puntato sulla formula garantita con il terzetto Lingard-Martial-Rashford, i tre incaricati di dare il al forsennato pressing che nei primi minuti manda in affanno un Psg che Tuchel, aspettandosi uno United particolarmente aggressivo, ha preferito dotare di una mediana robusta con l'accoppiata Verratti-Marquinhos, lasciando in panchina l'ultimo arrivato Paredes. Oltre al ritmo sostenuto che il pubblico dell'Old Trafford ha apprezzato, la sfida si è giocata anche sui nervi, quelli che hanno rischiato di saltare al 42' dopo un fallaccio di Young (già ammonito e graziato) sul povero Di Maria. Inevitabili gli straordinari per l'arbitro Orsato, che ha avuto il suo bel daffare distribuendo la bellezza di 5 cartellini gialli solo nei primi 35' (9 in tutto più il rosso a Pogba) per interventi decisamente sopra le righe.

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    SPRINT MBAPPÉ — Poche invece le emozioni in zona gol, almeno nei primi 45'. Troppo leggeri i parigini, che ci hanno provato solo con un timido tentativo da fuori di Di Maria. Il migliore a livello assoluto Verratti, protagonista di 90' di grande spessore nonostante fosse solo alla seconda uscita dopo il rientro. Poca precisione invece per i Red Devils, resisi pericolosi con due spunti di Rashford e Pogba, su cui Buffon ha risposto in modo impeccabile. Discorso diverso nella ripresa, con lo United che ha abbassato ritmo e baricentro subendo un impietoso uno-due tra 53' e 60'. Protagonista della svolta Mbappé, che si è caricato tutto il peso dell'attacco in assenza di Ney e Cavani: da un suo colpo di testa deviato da De Gea è nato il calcio d'angolo su cui Kimpembe ha sorpreso la difesa inglese firmando il vantaggio, successivamente è stato lo stesso attaccante a firmare il raddoppio con un micidiale inserimento tra i due centrali avversari. Da lì in poi solo Psg, che ha rischiato di dilagare con le conclusioni di Dani Alves, Di Maria e ancora Mbappé. A tenere a galla i Red Devils ci hanno dovuto pensare i riflessi di De Gea. Ma a chiudere la serata con un ulteriore boccone amaro è stato Pogba, che ha "cercato" il secondo giallo con insistenza fino a ottenerlo all'89', quando ha lasciato i suoi in inferiorità numerica.

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    POGBA VS MBAPPÉ — Sfida nella sfida tra i due francesi vinta a mani basse da Mbappé nonostante il buon avvio di Pogba. L'ex centrocampista juventino si è mosso bene nei primi 45' defilandosi progressivamente. Scarsa la sua partecipazione alla manovra e solo un lampo in tutta la sera, quello con cui ha impensierito Buffon al 16' dopo un bel numero lungo la linea di fondo, poi nient'altro fino alla "ciliegina" finale: l'espulsione che lo mette fuori causa in vista del ritorno. Discorso opposto per Mbappé, partito male per stravolgere l'equilibrio della sfida nella ripresa. Il cambio di marcia è risultato devastante, così come gli strappi e le progressioni che hanno fatto traballare la retroguardia dello United. L'attaccante francese ha suonato la carica creando la prima vera occasione della serata, ha messo la propria firma su un successo fondamentale e ha sfiorato anche il colpo del k.o.: la vittoria del Psg è in gran parte merito suo.

     

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