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    MEGLIO TARDI CHE STAINO: ‘RENZI UN MENTITORE SERIALE. DÀ SPAZIO SOLO A CHI GLI LECCA IL CULO, TIPO ANDREA ROMANO. È IGNORANTE, IMPULSIVO, RANCOROSO, SENZA NESSUNA ESPERIENZA PROFONDA’. DOPO IL DISASTRO DELL’ ‘UNITÀ’, IL DIRETTORE SI SFOGA: ‘PER UN ANNO HO PRESO INSULTI CON LA PALA. ORA BASTA. RONDOLINO? HA PROBLEMI PSICOLOGICI, SE NON INSULTA QUALCUNO NON STA BENE’


     
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    Luca Telese per la Verità

     

    «Basta, adesso la misura è colma: è un bugiardo seriale, si deve dimettere!».

    STAINO RENZI STAINO RENZI

    Quello di Sergio Staino, direttore dell' Unità (che in questi giorni fallisce), non è un anatema, o uno strappo razionale ma un grido di dolore. Staino ha scritto ieri una feroce lettera aperta per denunciare il leader del Pd, e si racconta così: «Per un anno ho raccolto ovunque insulti con la pala: mi hanno dato del venduto, del mascalzone, del corrotto dell' arricchito, dell' infame per il mio essere renziano. Mi sono preso e mi prendo tutto, ma tuttavia non posso più tacere. Basta».

     

    Caro Sergio, loro ti insultano però possono dirti: «ti avevamo avvertito».

    «Lo so, ma cosa posso farci? Come tanti italiani mi sono fidato di quest' uomo, prima di scoprire come è fatto realmente, di che cosa è capace. Insultami pure tu».

     

    Lo accusi di averti abbandonato. Ma questo è accaduto prima della crisi economica del giornale, perché?

    «Non voglio credere di essere così importante da essere la causa di questa tragedia però...».

    STAINO STAINO

     

    Cosa?

    «Forse i Renziani pensavano tutti che io rimanessi come figurina Panini, a fare la bella statuina mentre loro cucinavano il giornale come gli pareva...».

     

    Invece tu hai subito rotto con il vicedirettore Andrea Romano e con la firma di punta, Fabtizio Rondolino. Non è un merito.

    «Rondolino? Poverino».

     

    Non essere sarcastico.

    «Sono obiettivo: ha dei problemi psicologici, se non insulta qualcuno non sta bene».

     

    STAINO DIRETTORE UNITA STAINO DIRETTORE UNITA

    Ma se hai lavorato una vita con lui! Ora lo dipingi come un mostro.

    «È una persona anche intelligente, a me la destra riformista piace. Però...».

     

    Cosa?

    «Quando si mette a fare lo spiritoso sbeffeggiandoti la gente di sinistra o a dare del mafioso a Saviano diventa un problema grave».

     

    Tu non puoi dire: ho scoperto la vera faccia di Renzi. Lo hai visto nascere, e poi all' opera a casa tua, a Firenze!

    «Ho scoperto solo ora che degli elementi che io consideravo superficiali in lui erano dominanti»

    LA PRIMA PAGINA DI STAINO SULLA CRISI DELL UNITA LA PRIMA PAGINA DI STAINO SULLA CRISI DELL UNITA

     

    Fammi un elenco di quel che non va.

    «Ha delle doti indubbie, ma è ignorante dal punto di vista storico, è impulsivo, rancoroso, senza nessuna esperienza profonda, non conosce la politica, scappa quando dovrebbe esserci, ed è soprattutto bugiardo: dice consapevolmente delle menzogne».

     

    Ma tu a dicembre facevi campagna per il Sì al referendum!

    «E lo rifarei! Ero convinto di quella riforma, non del modo in cui lui l' ha sostenuta».

     

    Ti arrabbi solo ora, perché dici che ha mentito sull' Unita?

    «È la storia che conosco meglio. La bugia di un leader apre la porta all' affarismo e alla corruzione».

     

    Solo perché ha detto che il giornale era stata «una operazione finanziaria»?

    «Ma quella è una bestemmia contro la verità: mi convocò lui, a Palazzo Chigi».

     

    E poi cosa disse?

    andrea romano andrea romano

    «"Voglio che il direttore sia tu: sii libero, fai un bel giornale, suscita dibattito. Non mi fare un giornale sdraiato sul governo". Mentiva».

     

    Tu però in primavera gli hai dato del «cafone».

    «Confermo: non rispondeva al telefono, si era impegnato a incontrare Pessina, li ha fatti aspettare per tre giorni invano a Milano senza nemmeno mandare un Sms».

     

    Ma tu non lo hai tradito nella linea che hai seguito?

    «Ho dato voce a tutti, da Cicchitto a Moni Ovadia. L' ho difeso quando ne ero convinto.

    Non posso fare il servo».

     

    Ti penti di aver attaccato la Cgil per compiacerlo?

    «Ho attaccato la Cgil perché ero convinto che sia un sindacato retrogrado e oscurantista. Ne resto convinto. È una forza di Renzi averli contro».

     

    Insomma oggi ti senti Renziano o no?

    «Evidentemente non lo sono abbastanza. Prendi Unita.tv, il sito: è in mano ai renziani ed è un brutto giornale propagandistico».

     

    LITE TRA FABRIZIO RONDOLINO E MAURIZIO GASPARRI LITE TRA FABRIZIO RONDOLINO E MAURIZIO GASPARRI

    Ma come?

    «Non fa altro che incensare il capo».

     

    Fammi un esempio.

    «Ho pubblicato un articolo di Marcelle Padovani che invitava a votare Sì. Ma il pezzo cominciava con delle critiche, giuste, a Renzi».

     

    E quindi?

    «Ho litigato a morte con Romano che non lo voleva!».

     

    E il giorno dopo?

    «Ho mandato un sms a Renzi: "Renditi conto che uomini mi hai messo accanto!"».

     

    Hai tradito un collega?

    «Il problema non era Romano, ma Renzi: fa sempre spazio a chi gli lecca il culo!».

     

    RONDOLINO RONDOLINO

    Adesso fa il gufo e vuoi che lui perda?

    «Ma Renzi non verrà sconfitto. Verremo sconfitti tutti quanti con lui! Può solo andarsene. Deve farlo».

     

    Magari prima o poi vince.

     

    Cambierai idea in quel caso?

    «Impossibile. Se pensa di andare avanti a colpi di sfide con il mondo non riuscirà a costruirsi nessuna credibilità».

     

    A che ti riferisci?

    «Dopo quella figura di merda con i Pessina mi disse: "Ho persone ben più importanti da incontrare"».

     

    massimo pessina massimo pessina

    E perché mi dici questo?

    «Perché ero stato testimone di come avesse chiesto ai Pessima di salvare il giornale».

     

    Magari era in buona fede!

    «Mi disse: "Dei soldi non preoccuparti, ci sono!". Ma quel giorno ho capito che Renzi e i renziani il valore della parola, della storia, di un giornale come L' Unità non sanno cosa siano».

     

     

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