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    MERTENS DA URLO, NAPOLI DA CHAMPIONS - NELL’ANDATA DEI PRELIMINARI LA SQUADRA DI SARRI LIQUIDA IL NIZZA 2-0: IL BELGA SBLOCCA LA GARA, JORGINHO RADDOPPIA SU RIGORE (DUBBIO) – I FRANCESI CHIUDONO IN NOVE, RAMMARICO AZZURRO PER LE TROPPE OCCASIONI DA GOL DIVORATE  - L’URLO “THE CHAMPIONS”  FA TREMARE IL SAN PAOLO – VIDEO


     
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    Gianluca Monti per gazzetta.it

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    Due reti, senza subirne alcuna, al Nizza e qualificazione ai gironi Champions ipotecata ma da certificare comunque al ritorno. Il Napoli ha superato in scioltezza i francesi al San Paolo in una serata che ha visto gli azzurri dominare per lunghi tratti contro la formazione di Favre, capace nel turno precedente di eliminare l'Ajax. Unico rimpianto non aver già chiuso il discorso qualificazione per qualche imprecisione di troppo sotto porta e nonostante il Nizza abbia giocato in nove uomini gli ultimi dieci minuti. Partita vibrante e ritmi alti nonostante il caldo in virtù dell'importanza della posta in palio. Sarri ha scelto di giocarsela con quelli che possono essere considerati i titolari, preferendo nell'undici iniziale Allan a Zielinski. La sorpresa l'ha invece proposta Favre con Jallet terzino ed un modulo, il 5-3-2, del tutto nuovo. Del resto, con Balotelli e Sneijder assenti, il tecnico del Nizza è stato costretto a rivedere qualcosa. Impressionante l'urlo "The Champions" 

    del San Paolo a testimonianza di una atmosfera da brividi nonostante il caldo. 

     

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    TAGLI E RISCHI — L'idea del tecnico francese è parsa subito chiara: frenare Insigne con i raddoppi ed affidare a Lees Melou il compito di appoggiare le punte (molto interessante Saint-Maximin, ex Monaco, spesso inarrestabile in contropiede). Napoli che di conseguenza ha provato di più a sfondare a destra rispetto al solito tanto che Callejon dopo 8' ha fallito la prima occasione importante, di testa su assist al bacio di Hamsik. Il Nizza si è fatto spesso sorprendere alle spalle concedendo campo dietro ai suoi difensori: un errore pagato a caro prezzo. Così Mertens ha portato in vantaggio gli azzurri al 13' sfruttando un lancio magistrale di Insigne: il belga ha anticipato Cardinale dribblandolo con lo stop per poi depositare in rete di sinistro da posizione defilata. Troppo facile bucare con i tagli la retroguardia di Favre, che ha rischiato di capitolare nuovamente al 15' con Callejon in ritardo di un centesimo all'appuntamento con il solito assist di Insigne. Mertens ha imperversato per tutto il primo tempo con Dante che ha cercato, soffrendo, di limitarlo mentre Reina non ha dovuto compiere neppure un intervento anche perché al 35' Koziello lo ha graziato dopo un puntuale inserimento tra Ghoulam e Koulibaly: palla sul fondo e sospiro di sollievo per i 50.000 di Fuorigrotta. Il San Paolo ha tremato, prima dell'intervallo, per un destro a lato di Saint-Maximin (secondo rischio della serata), palpitato per la parata di Cardinale su Insigne e protestato per un mani in area di Jallet "annullato" secondo l'arbitro da un precedente fallo di Albiol. 

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    GESTIONE — Nella ripresa il Napoli ha provato a tratti a rifiatare per poi ribaltare rapidamente l'azione appena possibile. Il raddoppio si sarebbe potuto materializzare al 6' quando la respinta corta di Cardinale su tiro del solito Mertens ha messo Insigne in condizione di trovare il tap in vincente, palla però sul palo esterno e mani nei capelli per l'attaccante napoletano. Il Nizza è rimasto in vita (ed ha cercato il pari con Pléa) anche perché Mertens ha graziato i francesi al 16' su cross basso di Callejon e la traversa ha salvato il portiere ospite (poi bravo su Insigne) dopo un colpo di testa sciagurato di Soquet, vicinissimo dunque all'autogol. Due legni beffardi per gli uomini di Sarri in venti minuti e la sensazione che il Nizza potesse crollare. Così è stato al 25' quando Insigne e Mertens hanno confezionato l'azione del penalty: il belga è stato atterrato da Jallet dopo uno scambio d'alta scuola tra i due folletti azzurri.

     

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    Dal dischetto Jorginho, rigorista si tempi del Verona, non ha sbagliato (primo gol in Champions per lui). A quel punto il Napoli ha provato ad abbassare i toni ma ha avuto anche l'opportunità di mandare definitivamente al tappeto i francesi che hanno perso la testa rimediando due espulsioni nel giro di pochi secondi (entrataccia di Koziello su Zielinski, rosso diretto, e proteste ingenue di Plèa, già ammonito e punito con il doppio giallo). Clamorosa l'occasione fallita da Milik, tutto solo e a portiere battuto, nel finale. Il polacco ha lisciato il pallone ma ha ricevuto comunque gli applausi del San Paolo, come tutto il Napoli a fine partita. Giusto così vista la prestazione e appuntamento a martedì a Nizza.

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