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    “MI SENTII MALE MENTRE PARLAVO CON HOLLANDE” – PAOLO GENTILONI RACCONTA IL PRINCIPIO DI INFARTO DEL GENNAIO 2017: “NON DISSI NULLA, I FRANCESI TENGONO MOLTO A QUESTI PRANZI CON FOIE GRAS E FORMAGGIO” – “UNA VOLTA A ROMA, AL GEMELLI ARRIVAI COPERTO DA UN LENZUOLO, E IL MEDICO MI…”


     
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    Da “Un Giorno da Pecora – Radio1”

     

    GENTILONI HOLLANDE1 GENTILONI HOLLANDE1

    Paolo Gentiloni, ex Ministro, ex premier e attualmente deputato PD, oggi ha raccontato ad Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, alcuni aspetti meno noti della sua lunga carriera, a partire da quel principio di infarto, iniziato mentre era a colloquio con il presidente francese Hollande, passando per i suoi anni da liceale 'coll'avversario' Gasparri e le sue lunghe partite a tennis con colleghi e non.

     

    paolo gentiloni paolo gentiloni

    Giorgio Lauro e Geppi Cucciari hanno iniziato chiedendo a Gentiloni proprio di quell'infarto: “Venivamo da settimane complicate, era passato solo un mese dalla mia nomina a premier, ero tranquillo, ma iniziai a sentirmi male, con una forte pressione sul petto, già mentre ero a colloquio con Hollande”. Come reagì? “I francesi tengono molto a questi pranzi con foie gras e formaggio, e io non mangiai nulla. Non chiamai un medico perché pensai al 'casino' che poteva accadere, mi dissi di tenere duro perché non era nulla”. Poi, però a Roma...”

    intervento di paolo gentiloni intervento di paolo gentiloni

     

    A Palazzo Chigi c'era una brava dottoressa che mi portò di corsa al Gemelli dove mi misero uno 'stent'. Chiamammo un'ambulanza che si fermò in un cortile di un altro palazzo, io arrivai li in macchina. Al Gemelli  - ha spiegato l'ex premier a Rai Radio1 - arrivai su di un lettino coperto da un lenzuolo, per non farmi riconoscere”. Insomma, ha avuto un infarto mentre era in Francia. Cosa le disse il medico? “Di stare tranquillo, mi dissero 'abbiamo quasi finito' mentre mi stavano operando, io guardavo dallo schermo”.

     

    GENTILONI HOLLANDE2 GENTILONI HOLLANDE2

    Poi, almeno, si prese un periodo di riposo? “Mi dissero di prendermi riposo assoluto, ma facemmo un Consiglio dei Ministri due giorni dopo”. Lei giocava a tennis con dei suoi colleghi: l'attività prosegue anche dopo questo intervento? “Certo”. Con chi giocava più spesso? “Facevamo dei doppi con Realacci e Rutelli, che giocavano insieme e Chicco Testa, che giocava con me. Era una specie di rito propiziatorio pre-elezioni, iniziato nel 1993”. Chi vinceva con più frequenza? “C'era equilibrio”.

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