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    MILAN - DONNARUMMA: PROVE DI DIVORZIO – L’ARRIVO DI REINA RIAPRE IL CASO – IL PORTIERE SI DICHIARA “TRANQUILLO E SERENO” MA IL SUO AGENTE RAIOLA PUO’ PRENDERE SPUNTO DALLA VICENDA PER SPINGERE VERSO L'ESITO CHE HA SEMPRE VOLUTO (E L'UNICO CHE GLI FAREBBE GUADAGNARE QUALCOSA): LA CESSIONE DI GIGIO - PSG IN POLE


     
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    Arianna Ravelli per il Corriere della Sera

     

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    Un dito insaccato, fasciato dopo l' allenamento, non preoccupa. Almeno questo. Gigio Donnarumma domani sarà in campo a Londra, nel ritorno con l' Arsenal, «con tanta grinta e senza nulla da perdere», come ha detto a Sky.

     

    Sarà tutto da scoprire, invece, chi farà il secondo, se il fratello Antonio o Storari che è tornato a disposizione, e il particolare è solo all' apparenza irrilevante. Il ruolo del fratello maggiore, infatti, che in stagione è partito come terzo (sembra a dispetto delle iniziali promesse), e poi ha giocato (bene) due partite per l' infortunio del designato n. 2 Storari, ha causato il raffreddamento dei rapporti tra la famiglia (preziosa alleata l' estate scorsa per il rinnovo di Gigio) e il ds Max Mirabelli. E l' ormai scontato arrivo di Pepe Reina - con tanto di visite mediche che non si è riusciti a mantenere segrete - ha riacceso il caso.

     

    RAIOLA DONNARUMMA MEME RAIOLA DONNARUMMA MEME

    Il Milan non ne aveva bisogno, soprattutto non adesso, alla vigilia della partita di domani e, soprattutto, dell' ultima rincorsa in campionato.

     

    Non ne aveva bisogno Gattuso, non ne aveva bisogno Donnarumma (che ieri ha detto: «Sono sereno e contento, vado avanti così»), e non ne aveva bisogno neanche Reina che il 15 aprile giocherà in Milan-Napoli sperando di non sbagliare niente, altrimenti chissà le reazioni. D' altronde, dopo che il corretto Reina ha avvisato Sarri e compagni della sua trattativa con il Milan, la notizia ha cominciato a circolare. Ora il pasticcio è fatto.

     

    gigio donnarumma gigio donnarumma

    Il rischio maggiore è che Gigio, saputo dell' arrivo di Reina, possa sentirsi messo in vendita. Anche perché è chiaro che Raiola prenderà spunto dalla vicenda-Reina per spingere verso l' esito che ha sempre voluto (e l' unico che gli farebbe guadagnare qualcosa): la cessione. La società sostiene di non avere la necessità di vendere un big, però è chiaro che la plusvalenza portata da Gigio (al Psg come destinazione, a oggi, più facile da immaginare) potrebbe consentire di fare un mercato più aggressivo rispettando i paletti Uefa.

    pepe reina pepe reina

     

    Questo, però, non è lo scenario che il ds Mirabelli ha prospettato al campioncino. Tra i due, infatti, c' è stato un colloquio e la speranza che il caso non abbia conseguenze pericolosissime sta nella trasparenza di quella comunicazione. Il ds ha avvisato il campioncino dell' arrivo di Reina e lo ha rassicurato sul fatto che il Milan lo venderà solo se sarà lui a chiederlo.

     

    Ma perché muoversi subito e non aspettare gli sviluppi del mercato? Perché - è l' idea della società - era necessario cautelarsi in caso di iniziative di Raiola & co. (un paio di mesi fa è arrivata la lettera degli avvocati che metteva in discussione il contratto) e perché era sbagliato non cogliere l' occasione del parametro zero Reina, anche perché, l' estate scorsa, quando Mirabelli sembrava aver bisogno di un portiere, i prezzi erano schizzati alle stelle.

     

    Mirabelli Mirabelli

    D' altra parte, c' è stato un colloquio anche con Reina: gli è stato spiegato che, se Gigio resta, a lui - che ha 35 anni e si allunga la carriera con un contratto biennale a 3 milioni l' anno - spetterà fargli da chioccia, oltre che diventare il n.2. Con la scontentezza di Antonio a quel punto da gestire. Finisse così, il Milan avrebbe una linea di portieri molto forte. Ma, al momento, non è l' esito su cui si scommette di più. Sarà una lunga storia.

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