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    IL REGALO DI MONTI AI BENETTON – NEL 2012 UN DECRETO DEL PREMIER A POCHE ORE DALLE DIMISSIONI RATIFICÒ L’ESTENSIONE DELLA CONCESSIONE DI FIUMICINO A ADR (GIÀ PROROGATA DA BERLUSCONI NEL 2009) PER 35 ANNI – NEL CONTRATTO DI PROGRAMMA RICCHI RIMBORSI ANCHE IN CASO DI DECADENZA PER INADEMPIENZA – IL CASO DELLO SCALO LOW COST DI VITERBO STRALCIATO PER NON FARE CONCORRENZA A FIUMICINO


     
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    Giacomo Amadori per “la Verità”

     

    Benetton fiumicino Benetton fiumicino

    La famiglia Benetton non deve godere della benevolenza del dio dei trasporti. Infatti prima del crollo del ponte Morandi, nel maggio 2015, prese fuoco il terminal 3 dell' aeroporto di Fiumicino, che venne completamente distrutto.

     

    A causare l' incendio fu un condizionatore difettoso e, secondo la commissione parlamentare d' inchiesta che si occupò dell' incidente, tra i responsabili c' era proprio la società Aeroporti di Roma (Adr), del gruppo Atlantia (che ha come maggiori azionisti i Benetton), la quale avrebbe adottato una politica aziendale sulla sicurezza lacunosa. Ma in quel caso nessuno pensò di prendersela con i gestori.

     

    L' allora premier Matteo Renzi non mise in discussione una concessione prorogata alla vigilia della scadenza nel 2009 (governo Berlusconi) per altri 35 anni e definitivamente regolamentata con un decreto del presidente del Consiglio Mario Monti nel 2012 (il ministro delle Infrastrutture era Corrado Passera).

     

    mario monti mario monti

    La prima licenza era partita nel 1974, e con il rinnovo divenne settantennale. Peccato che dal 2000 il gestore non fosse più lo Stato, ma un privato. Insomma, per quell' appalto non c' è mai stata una gara. Il Contratto di programma ratificato nel dicembre 2012 da Monti a poche ore dalle dimissioni è a dir poco favorevole ad Adr.

     

    Il Comitato Fuori Pista di Fiumicino da anni sta battagliando per sensibilizzare le autorità sulle presunte anomalie dell' accordo con i Benetton e in questo periodo fervono i contatti con il nuovo governo. Andrea Guizzi, 50 anni ingegnere meccanico e gestionale, è uno dei fondatori del comitato: «Sarebbe opportuno che il ministero delle Infrastrutture e trasporti e l' Enac fornissero la precisa ricostruzione della procedura seguita per il rilascio della proroga».

    Espropri fiumicino Espropri fiumicino

     

    Il contratto di programma del 2012, promosso dalla Corte dei conti nel 2013, prevede penali per Aeroporti di Roma, ma con un tetto massimo del 3 per cento sui ricavi annuali, da applicare, ad esempio, in caso di ritardo nella realizzazione delle opere progettate. Il contratto, un po' come quello con Autostrade, contempla un sostanzioso indennizzo per Adr in tutti i casi di eventuale interruzione anticipata della concessione: dalla revoca per ragioni di interesse pubblico, alla risoluzione, alla decadenza per grave inadempimento.

     

    monti severino passera monti severino passera

    «Dunque tale rimborso è dovuto incomprensibilmente anche in caso di violazione da parte del concessionario degli obblighi previsti», annota Guizzi. Il risarcimento è così calcolato: si tratta della somma di tutti i mancati ricavi previsti nel contratto di programma sino alla scadenza.

     

    impero della famiglia benetton impero della famiglia benetton

    «Il totale viene ridotto del 10%, solo nel caso di decadenza per inadempimento del gestore», sottolinea l' ingegnere. Paradossalmente il rimborso è massimo se la concessione viene revocata nei primi anni di esercizio, visto che nel piano economico finanziario allegato al contratto, per l' intero arco della durata dell' accordo, dal 2012 al 2044, non è previsto neppure un esercizio con risultato negativo.

     

    I membri del comitato evidenziano che la legge che ha prorogato la concessione prescriveva che il gestore dovesse utilizzare i propri denari per la realizzazione delle opere previste dal contratto.

     

    i meme sui benetton e il crollo del ponte di genova i meme sui benetton e il crollo del ponte di genova

    In realtà sembra che l' aumento delle tariffe pagate con i biglietti, suffragato sempre dal governo Monti, abbia permesso ad Adr non solo di non intaccare il proprio capitale sociale, ma anzi di poter diminuire il debito con le banche e distribuire lauti dividendi tra gli azionisti.

     

    «Dal 2012 i flussi di cassa delle attività operative sono stati largamente positivi e alla luce di questo sostanziale autofinanziamento degli investimenti, attraverso le tariffe, sembra pertanto venire a mancare il rispetto di uno dei criteri a fondamento della legge 102/2009 (quella che ha sancito la proroga, ndr), cioè l' utilizzo di capitali di mercato da parte del concessionario», ribadisce Guizzi.

     

    autostrade benetton autostrade benetton

    Per questo il comitato Fuori Pista è intenzionato a chiedere agli organi competenti, dal Mit all' avvocatura dello Stato, una verifica sulla corretta adempienza contrattuale di Adr per verificare la possibilità di procedere ad una rescissione o revisione contrattuale.

     

    La convenzione del 2012 prevede anche il raddoppio delle piste, cioè una grande opera di cementificazione che porterebbe alla distruzione di 1.300 ettari di riserva naturale e che avrebbe come conseguenza l' esproprio, con lauto risarcimento, proprio dei circostanti terreni della famiglia Benetton.

     

    i meme sui benetton e il crollo del ponte di genova i meme sui benetton e il crollo del ponte di genova

    «Sulla questione del raddoppio, invitiamo chi di dovere a fare una comparazione con gli aeroporti di Heathrow e di Berlino. Potrà verificare che tali scali con lo stesso numero di piste di Fiumicino riescono ad avere movimenti aerei enormemente maggiori rispetto a quelli del Da Vinci», fa notare l' avvocato David Apolloni, legale dei cittadini che si battono per la tutela del territorio di Fiumicino.

    CORRADO PASSERA E MARIO MONTI CORRADO PASSERA E MARIO MONTI

     

    C' è, infine, un altro favore ai Benetton evidenziato dagli esperti anti raddoppio: la cancellazione dell' aeroporto per voli low cost di Viterbo. Lo scalo era previsto nel contratto preliminare dell' ottobre 2012 e avrebbe dovuto essere gestito da Adr. Ma dopo due mesi, accusano i comitati, quel capitolo venne cancellato dal documento, nonostante la contrarietà della Regione Lazio che chiese la convocazione di un tavolo istituzionale al fine di individuare un aeroporto di supporto a quello di Fiumicino per le compagnie a basso costo.

    fratelli benetton fratelli benetton

     

    Invece, nel contratto di programma Enac-Adr del dicembre 2012, poi recepito dal Piano nazionale aeroporti del 2014, si è provveduto al «misterioso» stralcio dello scalo viterbese e il finanziamento di 325 milioni di euro ad esso destinato è stato interamente dirottato su Fiumicino.

     

    Un' inspiegabile doppia regalia alla società che gestisce l' aeroporto Leonardo Da Vinci. Infatti Adr, oltre a incassare il tesoretto, può sfruttare i voli economici per tenere costanti i numeri dei passeggeri in transito, altrimenti in flessione.

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