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    PERCHÉ COMPRARE IL BIDONE ‘UNITÀ’? PER AVERE FAVORI DA ENI - QUESTA LA TESI DI ‘REPORT’ (VIDEO INTEGRALE) ANDATO IN ONDA IERI SERA, MA IL GRUPPO PESSINA E IL PD ANNUNCIANO QUERELA - SIGFRIDO RANUCCI NON MOLLA: ‘LE COSE DETTE LE ABBIAMO VERIFICATE. DOPO AVER COMPRATO IL QUOTIDIANO IN CRISI, I SUOI APPALTI IN KAZAKISTAN…’


     
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    VIDEO - L’INCHIESTA INTEGRALE DI ‘REPORT’ SU ‘L’UNITÀ’

     

     

     

     

    Carmelo Lopapa per la Repubblica

     

    sigfrido ranucci l unita sigfrido ranucci l unita

    Il salvataggio del 2014 del quotidiano l' Unità, il ruolo dell' imprenditore Massimo Pessina che lo ha rilevato, l' incremento del suo giro di affari negli ultimi due anni, inclusi gli importanti investimenti all' estero, in Kazakistan. E il presunto "scambio politico" che, secondo un solo testimone finora anonimo, ci sarebbe stato dietro il passaggio di proprietà del quotidiano nel periodo in cui segretario del Pd era già Matteo Renzi.

     

    È una vicenda complessa, sulla quale ha acceso i riflettori la puntata di Report andata in onda ieri e finita già sotto un tiro incrociato di querele. Quella dei legali dello stesso imprenditore-editore Pessina, ma anche del tesoriere del Pd Francesco Bonifazi, chiamato in causa dalla testimonianza registrata dal programma condotto adesso da Sigfrido Ranucci.

     

    matteo renzi francesco bonifazi matteo renzi francesco bonifazi

    Stando a quanto ricostruito da Report e anticipato ieri dal Fatto, gli utili del gruppo Pessina nel 2014 erano crollati del 96 per cento e l' Unità - che era in mano a Matteo Fago - perdeva circa 400 mila euro al mese. Non una situazione ottimale, insomma.

     

    L' editore presenta un' offerta per il rilancio da 10 milioni di euro che però, è lui a parlare davanti alle telecamere in questo caso, «viene rifiutata per un veto del Pd». La maggioranza del quotidiano viene acquisita proprio da Pessina, gruppo costruzioni.

    È qui che entra in scena il testimone "coperto", che per sua stessa ammissione avrebbe partecipato al tavolo delle trattative.

     

    massimo pessina massimo pessina

    «Era una sorta di merce di scambio politico» in cui - è la sua interpretazione gli interlocutori dall' altra parte erano «Bonifazi e Renzi», ovvero tesoriere e segretario pd. «Si diceva che c' erano interessi di Pessina in Kazakistan e nel complesso degli investimenti, i soldi persi da l' Unità erano noccioline rispetto a un affare di quel tipo». Report con la sua inchiesta rivela che la società «Pessina costruzioni Kz» oggi lavora nel paese ex sovietico per il Consorzio Kpo, controllato da Shell e Eni, impegnate nella gestione di un grande giacimento di petrolio e gas.

     

    Anche se Eni nega di avere mai avuto alcun contratto con la "Pessina Kz". Seguono investimenti in Iran della stessa società che dal 2015 acquisisce commesse per 236 milioni. Insomma, gli affari del gruppo - sottolinea Report - andrebbero a gonfie vele, anche se l' Unità naviga in brutte acque.

    l unita l unita

     

    «Stiamo valutando in queste ore la querela. La notizia e la testimonianza sono false. Non so come sia possibile che sia uscita una cosa del genere - spiega il tesoriere pd Bonifazi - Ma vi immaginate noi che facciamo a Pessina una promessa del genere?».

     

    E se Luigi Di Maio dal blog di Grillo plaude a Report, la "Pessina costruzioni" parla di «ricostruzioni fantasiose», annuncia querela («nessun favore da chicchessia»), ribadendo che «non ha realizzato alcun tipo di commessa in Kazakistan con l' Eni». Protesta anche l' ex direttore del quotidiano Sergio Staino: «Travisata dalla trasmissione la mia frase sulle "facilitazioni", da Report fake news». Report replica col conduttore Ranucci: «Pessina faccia quel che ritiene opportuno, le cose dette le abbiamo verificate, controllando anche il registro kazako e ci sono cose che non tornano».

     

    MASSIMO PESSINA MASSIMO PESSINA MASSIMO PESSINA1 MASSIMO PESSINA1 pessina COSTRUZIONI pessina COSTRUZIONI

     

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