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    CDP - PIÙ LA FINE DEL MANDATO SI AVVICINA PER GALLIA E COSTAMAGNA E PIÙ CASSA DEPOSITI E PRESTITI INANELLA OPERAZIONI A DIR POCO SURREALI – DAL FINANZIAMENTO ALLA SALINI PER BEN 300 MILIONI ALLA CESSIONE AVVENUTA (ALLA CHETICHELLA) A METÀ AGOSTO DEL 51% DELLA SGR DELLA CDP A MAURIZIO TAMAGNINI – E GALLIA, ATTRAVERSO GUZZETTI, SOGNA IL POSTO DI MESSINA A BANCA INTESA


     
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    FABIO GALLIA CLAUDIO COSTAMAGNA FABIO GALLIA CLAUDIO COSTAMAGNA

    Più la fine del mandato si avvicina e più la fantastica Cassa Depositi e Prestiti inanella operazioni a dir poco surreali che nulla hanno a vedere con lo spirito che animò la CDP fino a tre anni fa. Doveva essere la Finanziaria a supporto dell'economia del Paese nella quale finivano in primis le risorse del risparmio postale.

     

    Dopo quasi tre anni di surreale gestione del duo Costamagna & Gallia (i nostri eroi hanno estrazione e strade diversissime), sotto gli occhi dello Stato babbeo e di qualche azionista molto complice, la CDP ha un bagaglio di "stranissime" operazioni che - come dice un alto dirigente del MEF "necessiterebbero di un immediato intervento di Cantone".

     

    costamagna costamagna

    Qualche chicca?

    Partiamo dall'ultima: finanziamento di CDP - anche con l' intervento della controllata SACE - per ben 300 milioni di dollari per realizzare un centro commerciale non a Roma, non a Milano, non a Bologna, ma a....Dubai. Piccolo dettaglio: fino a 3 anni fa Costamagna era presidente del beneficiario del finanziamento come ha ricordato Dagospia lo scorso 5 settembre.....piccolo dettaglio, mentre gli operatori italiani sono strangolati dalla carenza di credito.

    Maurizio Tamagnini Maurizio Tamagnini

     

    Drammatica la vicenda di 23 aziende italiane che hanno creduto di rafforzare il proprio sviluppo cedendo una partecipazione alla mitica CDP....A maggio 2017 la CDP ha deciso di vendere in blocco le partecipazioni dei malcapitati al mega fondo americano Neuberger Berman lasciando di stucco gli imprenditori che pensavano di avere come partner uno strumento di sviluppo dello Stato e si sono ritrovati....uno yankee!

    fabio gallia claudio costamagna piercarlo padoan fabio gallia claudio costamagna piercarlo padoan

     

    Ma la chicca più stupefacente è forse la cessione avvenuta (alla chetichella) a metà agosto del 51% della SGR della CDP al manager (ex banchiere e amicissimo di Costamagna) Maurizio Tamagnini con la banale scusa - udite udite! - che così i potenziali investitori sarebbero piu' contenti; non è dato di sapere quanto il bravo Tamagnini abbia sborsato per acquisire il controllo della SGR, ma ci auguriamo - visto che vendeva un soggetto pubblico - che almeno il prezzo sia stato davvero congruo: secondo i paragoni di mercato Tamignini avrebbe dovuto sborsare un centinaio di milioni.

    SALINI COSTAMAGNA SALINI COSTAMAGNA

     

    Il patrimoni immobiliare – gestito dalla SGR con a capo Marco Sangiorgio, diligente braccio operativo dei due vertici – è oggetto di operazioni infinite, improduttive e dubbie: da una stranissima joint venture a Firenze con un imprenditore fiorentino (amico degli...amici), alla concessione gratuita a società diverse di pregiatissimi immobili a titolo temporaneo (ma in Italia non c'è nulla di piu' definitivo del temporaneo) in cambio di esorbitanti lavori (che nessuno controlla e nessuno farà); vedi Dogana San Lorenzo e caserma Guido Reni; senza parlare delle confusissime e costosissime iniziative di sviluppo immobiliare (vedi le due Torri dell'Eur); ma è giusto che lo Stato - proprietario di un infinito patrimonio immobiliare - continui a comprare ed investire con effetti devastanti per le casse di CPD, dove però nessuno fa davvero i conti?

     

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    E qui si aggiunge un'altra chicca del diligente Sangiorgio: il recente acquisto di ben 5 villaggi turistici di pessimo livello su ordine di Gallia; tre sono di Investindustrial (Bonomi amico degli amici) e due di una sconosciuta TH Resort (pare amici di Guzzetti); la cosa surreale è che le 5 strutture venivano fuori da fallimenti e sono state pagate dai venditori poco o nulla.

    GALLIA E GUERRA GALLIA E GUERRA

     

    Si potrebbe continuare con un lunghissimo elenco: dall'incredibile entrata nel capitale della società di Rocco Forte Hotel, ai soldi buttati dentro Bonifiche Ferraresi per rendere una cortesia alla Fondazione Cariplo che ne è importante azionista.

     

    BAZOLI GUZZETTI BAZOLI GUZZETTI

    I due vertici non si amano: Costamagna fa business ad alto livello e favorisce come può il suo mondo, vista anche la sua provenienza da Goldman Sachs dove ha guadagnato cifre enormi. Gallia, con il suo atteggiamento pretino, cerca disperatamente tramite la CDP di spianarsi la strada per un futuro luminoso...per esempio al posto di Messina in Intesa, vista la sua estrazione torinese e la "sintonia" con Guzzetti su tante operazioni di CDP.

     

    Ma anche se diversi i due una cosa ce l'hanno chiarissima: sfruttare al meglio gli ultimi mesi, sotto lo sguardo dello Stato babbeo…

    GALLIA GALLIA

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