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    MA SONO POPULISTI O SOVRANISTI? LA RISPOSTA È ''SÌ''! - ALESSANDRO SORTINO, EVA GIOVANNINI E DANIELE PIERVINCENZI PRESENTANO ''POPOLO SOVRANO'', TITOLO PERFETTO PER IL PROGRAMMA DI APPROFONDIMENTO POLITICO IN PRIMA SERATA DELL'ERA RAI2-FRECCERO, SULLE CENERI DI ''NEMO'': ''RACCONTEREMO COME IL POPOLO SI MUOVE, LAMENTA E SOFFRE. INIZIEREMO DAI RISPARMIATORI'' - LA SIGLA LA FARÀ IL FIGLIO DI TRAVAGLIO? ''NO''


     
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    Silvia Fumarola per www.repubblica.it

     

    daniele piervincenzi daniele piervincenzi

    Un'inchiesta di Alessandro Sortino sulle banche popolari e sui risparmiatori traditi, un reportage di Daniele Piervincenzi sullo sgombero dell'ex Penicillina, la fabbrica occupata della periferia di Roma: sono i primi temi di Popolo sovrano, in onda su Rai2 da giovedì 14 febbraio.

     

    L'appuntamento nasce sulle ceneri di Nemo e ha un titolo che è tutto un programma. "Il titolo l'ho proposto io" dice Sortino, autore e conduttore. "La Costituzione italiana si apre con il popolo. Vogliamo abitare il conflitto tra la sovranità popolarità e il modo con cui la sovranità deve esercitarsi. Racconteremo come il popolo si muove, lamenta e soffre. Inizieremo dal popolo dei risparmiatori.

     

    alessandro sortino con eva giovannini e daniele piervincenzi alessandro sortino con eva giovannini e daniele piervincenzi

    Siamo abituati a entrare nella realtà, ad andare in posti dove gli altri non vanno. Non sarò solo. Il mio socio narratore è Daniele Piervincenzi. Eva Giovannini, invece, condurrà il confronto politico - ma non solo politico - un vero confronto di idee. Vogliamo offrire un racconto immersivo, vogliamo che parlino di cose concrete. Vedranno i filmati, non potranno sfuggire: la realtà ce l'avranno davanti agli occhi".

    Alessandro Sortino Alessandro Sortino

     

    Sortino spiega che per la trasmissione, (prodotta da Fremantle), è stato convocato dal direttore di Rai2 Carlo Freccero: "Sono stato l'inventore e l'autore del format di Nemo. Pensavo che Freccero mi dicesse 'rilanciamo', invece mi ha spiegato che Enrico Lucci avrebbe fatto un programma tutto suo. Così ci siamo inventati Popolo sovrano, che è un po' figlio di Nemo".

     

     

    Si vanta di avere una redazione che ha una media di età di trenta anni, spiega che il figlio non legge i giornali, ma si informa in rete. "Questo non è un talk" chiarisce Giovannini "ma un approfondimento giornalistico. La politica è al centro, ma non è al centro il chiacchiericcio. Io modererò un confronto, un duello, ma non sarà un momento per l'insulto o per delegittimare l'avversario. Cercheremo di capire anche che uomo o che donna c'è dietro la maschera che ogni politico indossa". Auguri.

    eva giovannini con la vincitrice helena janeczek eva giovannini con la vincitrice helena janeczek

     

    "La nostra sfida" dice Sortino "è quella di chiedere alla politica di confrontarsi con la realtà". Considerando il titolo, sarà un programma populista?  "Non mi piacciono gli ismi" dice Sortino "io rivendico la parola 'popolo' e la parola 'sovranità'. Rivendico le parole, le voglio liberare dagli ismi che le soffocano, voglio liberare la parola comunità da comunismo... Ci auguriamo che sia un programma popolare".

     

    "La parola popolo è una parola plurale", aggiunge Giovannini "i populismi ritengono di avere il monopolio del pensiero del popolo. Popolo non è una parola singolare, ma plurale". "Se mettessimo un punto di domanda al titolo tutto diventerebbe più semplice" osserva Daniele Piervincenzi. "Dov'è che il popolo è davvero sovrano? Noi andremo nei luoghi oscuri. Devo molto a Sortino, che mi ha riesumato, ero stato un po' messo nel congelatore dopo quello che è successo a Ostia (il giornalista fu brutalmente aggredito durante un servizio da un membro del clan Spada, ndr)".

    Alessandro Sortino Alessandro Sortino

     

    Popolo sovrano andrà in onda in diretta, con un grande pubblico in studio. Sul palco i conduttori racconteranno la realtà, tra i servizi filmati e uno storytelling teatrale. Poi il confronto coi politici sui tremi trattati.

     

    La sigla sarà firmata dal figlio di Marco Travaglio? "Ero a Bari per un reportage sulle banche" risponde Sortino, "e cominciano a chiamarmi tutti i giornalisti per questa cosa che non mi so spiegare. Non conosco il figlio di Travaglio, non ho mai sentito una sua canzone. La vera vittima è lui, che ripeto, non conosco, e che magari è anche bravo. Speriamo di ospitarlo. Non credo che il figlio di Travaglio debba avere per forza le stesse idee del padre, ma va ascoltato. Comunque, no, non sarà l'autore della nostra sigla. La sigla sarà rock".

    EVA GIOVANNINI EVA GIOVANNINI

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