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    POSTA! - GLI ITALIANI IN TUTTE LE ULTIME OCCASIONI ELETTORALI HANNO SPIEGATO COSA RENZI DOVREBBE FARCI CON UN LANCIAFIAMME... - LE VICISSITUDINI DEL PADRE DI DI MAIO E QUELLE DI "BABBO RENZI" DELINEANO IL TALLONE D'ACHILLE DEL POLITICO ITALIANO, CHE È IL "TENGO FAMIGLIA"


     
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    Riceviamo e pubblichiamo:

     

    CONTE JUNCKER CONTE JUNCKER

    Lettera 1

    Caro Dago, Conte dice che va a Bruxelles senza il libro dei sogni. Non ha neppure il libretto degli assegni.

    BarbaPeru

     

    Lettera 2

    Caro Dago, mentre i babbei francesi cercano tra di russi i fomentatori della rivolta dei Gilet gialli, gli islamici vengono lasciati liberi di scorrazzare per tutto il paese e di compiere attentati a piacimento.

    Tom Schusterstich

     

    Lettera 3

    Caro Dago, su Centemero Di Maio chiederà chiarimenti alla Lega. Ma non dovrebbe invece mettere ai voti, sulla piattaforma Rousseau, se la Lega va espulsa dalla maggioranza di governo?

    E.Moro

     

    Lettera 4

    Caro Dago, gli italiani in tutte le ultime occasioni elettorali hanno spiegato cosa Renzi dovrebbe farci con un lanciafiamme.

    boschi renzi boschi renzi

    Saluti

    Aridateceilbaffone

     

    Lettera 5

    Caro Dago, il tribunale di Vancouver ha deciso la liberazione su cauzione di 10 milioni di dollari per Meng Wanzhou, che sarà controllata nei suoi spostamenti con un dispositivo GPS. Grazie alla tecnologia Huawei?

    Marella

     

    Meng Wanzhou Meng Wanzhou

    Lettera 6

    Caro Dago, per il settimanale americano "Time", Jamal Khashoggi è la persona dell'anno. Scelta autoreferenziale. Anche se il giornalista saudita ha fatto una fine atroce, non sempre chi si oppone a un regime lo fa con l'intento di sostituirlo con uno migliore. Si è già visto con l'Iran dello Scià, la Cuba di Batista o, per restare a giorni nostri,  l'Egitto di Mubarak, che chi è venuto dopo non si è dimostrato un granché meglio di chi c'era prima.

    Federico Vesnaver

     

    Lettera 7

    Caro Dago inchiesta sui fondi della Lega: "Io non minimizzo. Chi sono io per minimizzare?". Salvini come il Papa!

    Jantra

     

    Lettera 8

    Caro Dago, Palazzo Chigi: "Pronta la proposta sulla Manovra per l'Ue". E ci voleva tanto? A questo punto bastava dire che faremo lo 0,5% di deficit in meno rispetto a quello della Francia e avremmo fatto un figurone!

    Tommy Prim

    JAMAL KHASHOGGI JAMAL KHASHOGGI

     

    Lettera 9

    Caro Dago, Toti: "Ok al referendum sulle grandi opere, ma se Toninelli perde va a casa". Sempre ammesso che i suoi familiari lo rivogliano indietro...

    Scottie

     

    Lettera 10

    Dago carissimo,

    Moscovici : "La Francia può sforare il tetto del 3%". Tutti i deficit sono uguali, ma alcuni deficit sono più uguali degli altri. Orwell ed i suoi maialini sono sempre à la page.

    Cordialità dalla fattoria.

    Ivan Viola

     

    Lettera 11

    TONINELLI NELLA TRASMISSIONE ALLA LAVAGNA TONINELLI NELLA TRASMISSIONE ALLA LAVAGNA

    Caro Dago, Trump: "Se fosse utile per motivi di sicurezza nazionale e per facilitare i rapporti commerciali con la Cina, interverrò nella vicenda Huawei". Sembra quasi che il caso sia nato come una manovra dei magistrati al servizio dei Democratici di Barack Obama per intralciare Donald nella trattativa con Xi Jinping.

    Spartaco

     

    Lettera 12

    Caro Dago, Salvini in visita in Israele, definisce "terroristi" gli appartenenti agli Hezbollah libanesi e scoppia la polemica coi 5 Stelle. E come avrebbe dovuto definirli? "Radicalizzati"?

    Matt Degani

     

    Lettera 13

    moscovici moscovici

    Caro Dago, la Francia sfora il 3% di deficit? Il commissario europeo agli Affari Economici Moscovici risponde: "Il paragone con l’Italia è allettante ma sbagliato perché sono due situazione totalmente diverse”. È infatti, lui è francese mica italiano.

    Edy Pucci

     

    Lettera 14

    Caro Dago, ma è mai possibile che un giornalista de "La Verità" anche per demolire il film di Nanni Moretti debba utilizzare, in chiusura, l'argomento "E allora le foibe?" reso immortale da Caterina Guzzanti? (Che poi non lo demolisce affatto. Anzi direi che gli è piaciuto, diavolo di un Moretti :-D)

    Melita

     

    Lettera 15

    Caro Dago, i francesi non si preoccupino per l'attentato al mercatino di Natale a Strasburgo. Grazie alla firma per il Global Compact di islamici ne arriveranno altri ed altri ancora...

    moscovici e macron moscovici e macron

    Leo Eredi

     

    Lettera 16

    Ciao Dago, le vicissitudini venute a galla recentemente del padre di Di Maio e quelle che ogni tanto riaffiorano di "Babbo Renzi" delineano senza ombra di dubbio quale è il tallone d'Achille del politico italiano, che è poi anche il motto riconosciuto di questa nostra nazione: "Tengo Famiglia". Il familismo quindi come malattia senile della Repubblica...

     

    Da qui scende quale debbano essere il profilo e le caratteristiche del politico ideale in Italia: egli dovrebbe essere orfano di entrambi i genitori, figlio unico, non sposato e neppure "unito" civilmente a qualcuno del suo stesso sesso, senza amanti più o meno segrete, senza figli, e deve essere pure piuttosto misogino, quindi privo di amici e condurre vita monastica molto ritirata. Così le iene potranno pure accanirsi sul suo passato senza trovarvi macchia alcuna da esibire in TV al pubblico eccitato delle sue tricoteuses.

    Ezzelino da Monselice 

    il leghista mauro zanni su moscovici il leghista mauro zanni su moscovici

     

    Lettera 17

    Esimio Dago, vediamo se anche per la Francia funzionerà la stessa formula che l'UE impose all'Italia con Renzi: maggiore flessibilità del rapporto deficit/PIL in cambio di accoglienza di più mezzo milione di migranti. Esattamente il famigerato "Piano B" del "governo del cambiamento" (che segue "il salvatore della patria", Monti, ed "il rottamatore", Renzi...le solite definizioni roboanti che nascondono eterna vacuità italiota, sic!) era quello di continuare a dire sempre di sì all'UE (anche al 2% invece del 2,4%) nonostante il bluff dello spread (in cui siamo cascati di nuovo), le offese da parte di gentucola a Bruxelles strapagata anche dalle nostre tasse, i soprusi alla luce del sole ed i due pesi e due misure per i soliti figli e figliastri? Dopo il cambio di nome della Lega Nord a semplice Lega, adesso tocca al M5S: potrebbero benissimo chiamarsi Movimento 12 Stelle.

    Saluti a 90 gradi

    Timbrius

     

    IL MITO DELLA MERITOCRAZIA IL MITO DELLA MERITOCRAZIA

    Lettera 18

    Impenitente Dago. Visto il prossimo ritiro della Merkel dall'incarico di Cancelliera in Germania, perché l'Italia non la ingaggia come Ministro per i rapporti con l'Europa? 

    Sarebbe un po' come se l'Inter acquistasse Messi per risolvere qualche problemino.

    Cordialmente.

    Phantomas.

     

    Lettera 19

    Caro DAGO, sul Corriere il prof. Brighi lancia fulmini sulla meritocrazia. Non so a quale paese si riferisca. Non al nostro, vista l'impossibilità, per un rifiuto direi antropologico, di far digerire tale criterio alla legione di statali, e la assoluta desolante incompetenza di tanti responsabili di posizioni di governo. Se mai esiste, c'è nelle aziende private e nelle professioni, dove gli asini portano le gerle e i purosangue corrono. Non sempre, nemmeno lì, pero'. Saluti BLUE NOTE

     

    Lettera 20

    A proposito di migranti. Scrive Maria Giovanna Maglie su questo meraviglioso sito che circa il 14% degli abitanti degli Stati Uniti e’ di origine straniera.  Il 14 per cento? No, signora Maglie, il 99 per cento. I nativi arrivano a stento all'1%. Per essere onesti. Poi sulle migrazioni di oggi possiamo dirci quello che vogliamo. Ma la verità storica non la possiamo cambiare.

     

    MARIA GIOVANNA MAGLIE MARIA GIOVANNA MAGLIE

    Poi chi è dentro è dentro e chi è fuori è fuori? Va bene pure. Basta che ce lo diciamo. E che ci diciamo pure che gli USA, oggi non sarebbero gli USA (prima nazione al mondo) se non ci fosse stata la migrazione dall'Europa. Oggi avremmo un meraviglioso paese ricco di pascoli, di bisonti, di praterie, con venti o trenta milioni di abitanti felici nel loro Eden.

     

    Non dico che sarebbe stato peggio, ma sarebbe stato diverso. Le migrazioni le puoi combattere o le puoi gestire (o tentare di gestire). Quello che è certo è che non le puoi fermare nè impedire. Come l'onda che si abbatte sulle spiagge. Puoi cercare di fare qualcosa, bene o male, dipende da noi. Ma l'onda no, non la fermi.

    Gaetano Il Siciliano

    SOSPETTO KILLER STRASBURGO CHERIF CHEKATT SOSPETTO KILLER STRASBURGO CHERIF CHEKATT

     

    Lettera 20

    Caro Dago, attentato islamico a Strasburgo. "Non ci facciamo intimorire", dice Tajani asserragliato nell'Europarlamento blindato.

    Gripp

     

    Lettera 21

    Caro Dago, la pentastellata Difesa esprime "preoccupazione" ed "imbarazzo" perchè Salvini ha definito terroristi islamici Hezbollah (sì, quelli con cui nel 2006 andava sottobraccio D’Alema)? La verità, diceva Kraus, è un servitore maldestro che rompe i piatti quando fa le pulizie.

    Giorgio Colomba

     

    Lettera 22

    Caro Dago, i 49 milioni da restituire, l'inchiesta per sequestro di persona su Salvini (Diciotti) e ora la nuova indagine sui fondi della Lega. Il Carroccio sta sostituendo Berlusconi nei cuori della magistratura militante.

    P.F.V.

     

    ATTENTATO A STRASBURGO - CHERIF CHEKATT ATTENTATO A STRASBURGO - CHERIF CHEKATT

    Lettera 23

    Caro Dago, il killer islamico del mercatino di Natale di Strasburgo, il 29enne Cherif Chekatt, era già stato condannato 20 volte per reati minori. Ma con tante condanne doveva essere in galera e non a piede libero. I primi colpevoli sono i magistrati che con la loro condiscendenza verso i musulmani tendono a trovare una giustificazione per ogni azione criminale che compiono. Se non si comincia da qui le cose sono destinate a peggiorare.

    Mich

     

    Lettera 24

    Dago darling (sempre più in The Rogoredian Sky without diamonds), chissà se qualcuno oserà definire Brigitte Macron "Madame Deficit", come nella rivoluzione del 1789 fecero contro Maria Antonietta, su cui consiglio la bella e sempre valida biografia scritta dal grande Stefan Zweig. 

     

    Tutti gli storici seri hanno smentito la questione delle brioches attribuita a Maria Antonietta, ma tutti gli altri continuano a usare allegramente sto' fake. La frase infelice era invece stata proferita, tempo prima della rivoluzione, da una delle prozie di Luigi XVI:  le terribili e numerose "Madames de France" inacidite dal zitellaggio e figlie del sessualmente molto gaudente Luigi XV. 

     

    Deficit francese attuale approvato nientepopo di meno che da Moscovici, così ferocemente severo invece con l'Italia. Quando si dice avere  la "force de frappe", gli amici giusti al posto giusto, un impero coloniale (de facto) e l'imperitura grandeur. Ossequi 

    madonna con il gesu, giovanni il battista maria maddalena e sant'anna di giuseppe cisari madonna con il gesu, giovanni il battista maria maddalena e sant'anna di giuseppe cisari

    Natalie Paav

     

    Lettera 25

    Tra poco è Natale, il 25 dicembre! La Festività più grande in assoluto, direi l'Assoluto stesso. Per stavolta mi freno, non attacco a testa bassa: è Natale!. Anzi ringrazio il pomodorino Marzano che mi definisce stolto, gioca ancora sulla mia firma-sigla come un bambino scemo, mi dà del medievale basso e ruba le mie piccole creatività (Dagospino è copy-right mio).

     

    Faccio però sempre fatica a scrivere qui di cose importanti e sacre. Chiedo però a Dagospino per una volta di darmi spazio acconcio, anche extra rubrica se del caso, proprio perchè quello che riporto "da terzi" lo merita, sebbene il contesto generale di questo sito sia, come detto, quello che è. Ecco dunque perchè Gesù è nato il 25 dicembre.

    raffigurazioni di cristo raffigurazioni di cristo

    Per arrivare alla chiarificazione di cui sopra partiamo dal Vangelo di San Luca che mi auguro - sia i tipetti ambrosiani (alla Elisabetta) o i pomodorini alla Marzano non vogliano misconoscere dopo averlo fatto San Matteo (cose da pazzi!).

    Ed eccoci al virogolettato:

     

    "L'Evangelista San Luca ha cura di precisare che Zaccaria, padre di Giovanni Battista, apparteneva alla classe sacerdotale di Abia e che quando ebbe l’apparizione “officiava nel turno della sua classe“. In effetti, coloro che nell’antico Israele appartenevano alla casta sacerdotale erano divisi in 24 classi che, avvicendandosi in ordine immutabile, dovevano prestare servizio liturgico al tempio per una settimana, due volte l’anno. Sapevamo che la classe di Zaccaria, quella di Abia, era l’ottava, nell’elenco ufficiale. Ma quando cadevano i suoi turni di servizio ?

     

    Nessuno lo sapeva. Ebbene, utilizzando anche ricerche (SCIENTIFICHE, caro pomodoro..) svolte da altri specialisti e lavorando, soprattutto, su testi rinvenuti nella biblioteca essena di Qumran, ecco che l’enigma è stato violato dal professor Shemarjahu Talmon che, come si diceva, insegna alla Universita Ebraica di Gerusalemme. Lo studioso, cioè, è riuscito a precisare in che ordine cronologico si susseguivano le 24 classi sacerdotali .

     

    gesu cristo 6 gesu cristo 6

    Quella di Abia prestava servizio liturgico al Tempio due volte l’anno , come le altre, ed una di quelle volte era nell’ultima settimana di settembre. Dunque, era verosimile la tradizione dei cristiani orientali che pone tra il 23 e il 25 settembre l’annuncio a Zaccaria. Ma questa verosimiglianza si è avvicinata alla certezza perché, stimolati dalla scoperta del professor Talmon, gli studiosi hanno ricostruito la “filiera” di quella tradizione , giungendo alla conclusione che essa proveniva direttamente dalla Chiesa primitiva, giudeo-cristiana, di Gerusalemme. Una memoria antichissima quanto tenacissima, quella delle Chiese d’Oriente, come confermato in molti altri casi.

     

    Ecco, dunque, che ciò che sembrava mitico assume, improvvisamente, nuova verosimiglianza. Una catena di eventi che si estende su 15 mesi: in settembre l’annuncio a Zaccaria e il giorno dopo il concepimento di Giovanni; in marzo, sei mesi dopo, l’annuncio a Maria; in giugno, tre mesi dopo, la nascita di Giovanni; sei mesi dopo, la nascita di Gesù. Con quest’ultimo evento arriviamo giusto al 25 dicembre. Giorno che, dunque, non fu fissato a caso. L'avventura cristiana continua."

    Chiara ex Luciano

     

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