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    PUTINATE OLIMPICHE – 111 ATLETI RUSSI ESCLUSI, MOSCA PENSA AL BOICOTTAGGIO DEI GIOCHI INVERNALI DI PYEONGCHANG 2018: VERTICE TRA STRETTI COLLABORATORI DI PUTIN E ALTI DIRIGENTI DELLO SPORT RUSSO...


     
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    Putin e la chiesa ortodossa russa sempre pi tradizionalisti Putin e la chiesa ortodossa russa sempre pi tradizionalisti

    Andrea Buongiovanni per www.gazzetta.it

     

    La voce che rimbalza da Mosca è clamorosa: il Cremlino starebbe valutando la possibilità di far boicottare ai propri atleti l’Olimpiade di PyeongChang al via tra 17 giorni. Stretti collaboratori di Vladimir Putin si starebbero incontrando con alti dirigenti dello sport nazionale e starebbero raccomandando il “no” ai Giochi sudcoreani.

     

    I FATTI — Il Cio, il 5 dicembre, in conseguenza dei fatti-doping di Sochi 2104, ha stabilito che gli atleti russi potranno esser presenti solo in modo neutrale (senza bandiera, senza inno e come rappresentanti della squadra degli «Atleti olimpici russi» sotto l’acronimo Oar). A patto di venir invitati da una commissione indipendente che avrebbe valutato la loro “pulizia”. Venerdì lo stesso comitato olimpico internazionale ha reso noto che dei circa 500 che hanno presentato domanda, 111 sono stati bocciati. In queste ore che stanno emergendo i nomi. E spesso, tra gli esclusi, ci sono nomi importanti, di tanti potenziali medagliati.

    SERGEY USTIUGOV SERGEY USTIUGOV

     

    I NOMI — Già lunedì era uscito quello di Viktor Ahn, il “dio” dello short track, un curriculum fatto anche di sei ori olimpici. Stamattina l’elenco si è decisamente infoltito e le stelle presenti sono proprio tante. Compaiono, tra gli altri, il fondista Sergey Ustiugov (due ori e tre argenti ai Mondiali di Lahti 2017, vincitore dei Tour de Ski 2015, 2016 e 2017 e negli ultimi 50 giorni cinque volte su podi di Coppa del Mondo), il biathleta Anton Shiplulin (due medaglie olimpiche e sette iridate), una serie di giocatori di hockey ghiaccio di club di Khl (tra i quali Valeri Nichuskin, i pattinatori in pista lunga Denis Yuskov (oltre a tanto altro, neo primatista del mondo dei 1500 e due ori agli Europei di inizio mese a Kolomna) e Pavel Kulizhnikov, la pattinatrice di coppia Ksenia Stolbova e il pattinatore di danza Ivan Bukin, argento (insieme a Fedor Klimov) e bronzo (con Alexandra Stepanova, davanti ad Anna Cappellini-Luca Lanotte) nel weekend agli Europei di Mosca.

    PUTIN E MEDVEDEV A SOCHI PUTIN E MEDVEDEV A SOCHI

     

    LE CONSEGUENZE — La lista, chiaramente, è solo parziale. E comprende atleti che in passato hanno scontato squalifiche per uso di sostanze illecite, ma non solo. E’ comunque un condensato di fenomeni. Da qui la dura reazione politica e la possibile presa di posizione sulla strada che porta a PyeongChang. Il tutto mentre il Tas, in Svizzera, da ieri è al lavoro per valutare i ricorsi di altri 39 atleti russi contro l’esclusione a vita dai Giochi proprio dopo i casi di doping di Stato a Sochi. E’ una vigilia olimpica infuocata.

     

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