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    1. SULLA CDP TRIA HA PERSO SOLO UNA BATTAGLIA: LO SCONTRO FINALE TRA IL MINISTRO CARO A MATTARELLA E DI MAIO POTRA’ ACCADERE A SETTEMBRE QUANDO VERRA’ PRESENTATA LA NOTA DI VARIAZIONE AL DEF, E POI A OTTOBRE, CON IL VARO DELLA LEGGE DI BILANCIO - CACCIARLO SAREBBE "UN SEGNALE DEVASTANTE", DICE RENATO BRUNETTA, TRIA E’ IL GARANTE DEL GOVERNO PENTA-LEGHISTA PRESSO I MERCATI E I POTERI INTERNAZIONALI


     
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    Ugo Magri per la Stampa

     

    GIOVANNI TRIA GIOVANNI TRIA

    La visita pomeridiana del premier è giunta un po' a sorpresa. E per quanto i prossimi decreti rappresentino un' ottima giustificazione del suo colloquio urgente con Sergio Mattarella, è logico che nel salotto presidenziale si sia parlato di molto altro.

     

    Ad esempio, del braccio di ferro per le nomine concluso poco prima con un faticoso pareggio. Sul Colle assicurano che da questo scontro il Presidente si è tenuto alla larga, tra l' altro non avrebbe avuto alcun titolo per interferire. Falso dunque, giurano lassù, che sia intervenuto a sostegno di Giovanni Tria e addirittura si sia speso, come qualcuno va dicendo in giro, per difenderne i candidati.

    LUIGI DI MAIO GIOVANNI TRIA GIUSEPPE CONTE LUIGI DI MAIO GIOVANNI TRIA GIUSEPPE CONTE

     

    Più probabile, anzi praticamente certo, che dal premier Mattarella abbia voluto farsi illustrare cosa diamine sta accadendo tra Palazzo Chigi e Mef, se davvero Tria è stato sul punto di dimettersi e quale fondamento hanno le voci rimbalzate fino alle altissime sfere istituzionali di un rapporto non più ricomponibile, tra il titolare dell' Economia e i due principali azionisti del governo, Luigi Di Maio e Matteo Salvini. Perché lo scoglio nomine è superato, ma chi guarda oltre (e tra i presbiti c' è senz' altro il presidente della Repubblica che vigila sul rispetto delle compatibilità di bilancio) non può non interrogarsi su quanto potrà accadere a settembre, quando verrà presentata la nota di variazione al Def, e poi a ottobre, con il varo della legge di Bilancio.

     

    LUIGI DI MAIO GIOVANNI TRIA GIUSEPPE CONTE LUIGI DI MAIO GIOVANNI TRIA GIUSEPPE CONTE

    Fosche previsioni Risulta che perfino un personaggio con i piedi per terra, come il sottosegretario Giancarlo Giorgetti, ieri si sia lasciato andare a fosche previsioni. A Tria viene rimproverato di essere un corpo estraneo. Un alieno al quale chissà come è stato attribuito il potere di decidere se e quando si potranno realizzare le promesse del contratto di governo su tasse, pensioni e reddito di cittadinanza. Lo stato d' animo condiviso ai vertici di Lega e Cinquestelle è che il ministro non vuole fare squadra, non svela mai fino in fondo le proprie intenzioni. Inoltre è privo di staff, «non sappiamo nemmeno come comunicare con lui», è il refrain dei colleghi di governo.

    DELVOX TRIA SALVINI DI MAIO DELVOX TRIA SALVINI DI MAIO

     

    D' accordo che le nomine sono una sua prerogativa, riconoscono in privato i due vice premier, ma nulla avrebbe vietato qualche telefonata per parlarne insieme e condividere le decisioni: «Tria se n' è ben guardato». Dietro alla sua figura bonaria, che un po' rammenta l' indimenticato ragionier Filini, i grillini cominciano a intravvedere la sagoma di tutto quanto maggiormente li inquieta: Europa, agenzie di rating, fondi di investimento. «Prende gli ordini direttamente da Draghi», è il capo di imputazione. Di Maio resta sotto sotto convinto che l' uomo di Via XX Settembre abbia provato a sabotare il suo Decreto dignità.

    GIOVANNI TRIA GIOVANNI TRIA

     

    Quanto alla Lega, negano di avere mai designato Tria, a indicarlo «fu Savona», tengono a puntualizzare adesso.

     

    C' è chi addirittura scommette che l'«alieno» durerà meno di Renato Ruggiero, il tecnico scaricato dal secondo governo Berlusconi dopo neppure sei mesi. Ma c' è una differenza: Ruggiero guidava la diplomazia, licenziarlo fu easy.

    DRAGHI TRIA DRAGHI TRIA

    Mentre Tria è il garante del governo giallo-verde presso i mercati. E cacciarlo sarebbe, dice il suo amico ed estimatore Renato Brunetta, «un segnale devastante».

     

     

    giuseppe conte giovanni tria giuseppe conte giovanni tria matteo salvini luigi di maio matteo salvini luigi di maio GIOVANNI TRIA GIOVANNI TRIA giovanni tria giovanni tria giovanni tria e claudio borghi giovanni tria e claudio borghi GIOVANNI TRIA GIOVANNI TRIA GIOVANNI TRIA CON NAPOLITANO GIOVANNI TRIA CON NAPOLITANO giovanni tria giovanni tria giovanni tria e signora giovanni tria e signora gianni letta giovanni tria gianni letta giovanni tria

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