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    ‘REPUBBLICA’ INTERVISTA SIGFRIDO RANUCCI DI ‘REPORT’: ‘I VACCINI SERVONO, MA BISOGNA PARLARE ANCHE DELLE CONTROINDICAZIONI E DEI FINANZIAMENTI DELLE CASE FARMACEUTICHE?’ - MA SULLO STESSO GIORNALE SEBASTIANO MESSINA: ‘SALVIAMO ‘REPORT’ DALLE BUFALE, È UNA TRASMISSIONE TROPPO IMPORTANTE’


     
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    1. SIGFRIDO RANUCCI "DATI INCOMPLETI SULLE REAZIONI AVVERSE"

    Silvia Fumarola per la Repubblica

     

    «Nessuno mette in discussione l' utilità dei vaccini. Io ho fatto vaccinare mia figlia. Ma vogliamo parlare anche delle controindicazioni?». Travolto dalle polemiche, il conduttore di Report Sigfrido Ranucci, difende l' inchiesta andata in onda su Rai3 criticata duramente dalla politica e dal mondo scientifico.

     

    Ranucci, vogliamo buttare al vento anni di campagna per far vaccinare le ragazze contro il papilloma virus?

    SIGFRIDO RANUCCI MILENA GABANELLI SIGFRIDO RANUCCI MILENA GABANELLI

    «Spero proprio di no. Questo è il messaggio che vuole far passare chi ci attacca. La cosa peggiore è non dare tutte le informazioni».

     

    Veramente la accusano di aver dato un' informazione parziale: per lei cosa mancava nella vostra inchiesta?

    «Le voci delle istituzioni. C' erano dati che non collimavano e noi abbiamo cercato di capire perché. Abbiamo scritto al dottor Roberto Burioni a gennaio. Nessuna risposta. Abbiamo contattato, ma non hanno accettato di intervenire, l' Aifa, l' Istituto superiore di Sanità e il ministero della Salute. Abbiamo invece intervistato i responsabili dell' Ema, l' agenzia europea del farmaco».

     

    Non pensa di aver dato un messaggio negativo?

    «No. Nessuno ha mai messo in discussione l' utilità dei vaccini, anzi, all' inizio della puntata ho detto esattamente il contrario. Chi ci accusa di questo non ha visto la trasmissione. Vogliamo registrare anche le reazioni di chi si è vaccinato e è rimasto inchiodato sulla poltrona?».

     

    Molti dicono che l' inchiesta era sbilanciata.

    « Report ha sempre puntato sulla chiarezza, e continuiamo a farlo. Abbiamo dato conto del reclamo presentato da alcuni scienziati danesi dell' associazione di ricercatori indipendenti Nordic Cochrane, gli stessi che denunciarono il farmaco anti-obesità. La loro nota sul vaccino contro il papilloma virus è stata accolta dal Mediatore europeo, un organo pubblico che vigila anche sui metodi con cui entrano sul mercato i vaccini».

     

    Non crede che si possa essere creata confusione?

    Report Sigfrido Ranucci Report Sigfrido Ranucci

    «La diffidenza aumenta quando sei poco trasparente e fai la lotta alla corruzione. Poniamo che i controllori del farmaco siano finanziati dai controllati: sono io che denunciando il conflitto di interessi danneggio questo sistema? La confusione vera è sui dati dei decessi, sulle persone che si ammalano dopo la vaccinazione. Abbiamo fatto luce su come funziona la farmaco-vigilanza: entro 36 ore le eventuali reazioni avverse ai vaccini vanno segnalate, ma non sempre accade. Non ce lo siamo inventato noi, abbiamo raccolto le testimonianze. Vogliamo riflettere sui numeri?».

     

    Quali?

    «Per la regione Lombardia sono 692 i casi di segnalazioni avverse. Per l' Aifa a livello nazionale sono solo 293. Delle due l' una: qualcuno ci dicesse i dati reali. Nonostante venga sbandierata la trasparenza, i numeri non sono accessibili a tutti, sono parziali e non tornano i conti. Non tornano quelli che riguardano la mortalità per tumore al collo dell' utero, per capire se funziona o no il vaccino».

     

    roberto burioni roberto burioni

    Non si rimprovera niente?

    «Abbiamo ripercorso tutta la vicenda, abbiamo dato la parola a persone che non erano riuscite a segnalare la loro reazione avversa. Saranno anche pochi casi, ma per questo devono essere abbandonati? Credo di no. Il servizio pubblico deve seguirli».

    Nella stessa puntata Roberto Benigni vi ha querelato.

    «Mi ha sorpreso. Non abbiamo mai detto che ha usufruito di finanziamenti pubblici per ristrutturare gli studi di Papigno. Abbiamo tutte le carte».

     

    Perché Report è finito nell' occhio del ciclone?

    «Ci tirano per la giacchetta di qua e di là, a seconda di dove tira il vento della politica».

    La Rai ha aperto un' istruttoria. Gira voce che il programma potrebbe essere chiuso.

    «Sarebbe gravissimo. Report non è di Sigfrido Ranucci, è dei cittadini che pagano il canone».

    IL SERVIZIO DI REPORT SUI VACCINI IL SERVIZIO DI REPORT SUI VACCINI

     

     

    2. TRA INCHIESTE E BUFALE

    Sebastiano Messina per la Repubblica

     

    Quando guardi un' inchiesta di Report, e ti accorgi che anziché smascherare il grande imbroglio di chi vuol impedire agli italiani di vaccinarsi - come ti aspetteresti dopo aver guardato il programma di Milena Gabanelli per vent' anni - si sta sostenendo proprio la tesi opposta, e cioè che il vaccino porta malattie, imbrogli, sprechi e corruzione, capisci che è ora di fare qualcosa. Bisogna salvare Report, ma salvarlo da se stesso.

     

    Bisogna assolutamente salvarlo, costi quel che costi, perché la storia del giornalismo d' inchiesta e di denuncia è troppo nobile e preziosa, e perché Report è una bandiera da tenere alta, impedendo che quel giornalismo e quella bandiera possano confondersi con certe bufale avvelenate sul web.

     

    SIGFRIDO RANUCCI REPORT SIGFRIDO RANUCCI REPORT

    E quindi verrebbe voglia di gridare, nonostante tutto, « dieci, cento, mille Report » contro l' invasione delle false verità, come i rivoluzionari del Sessantotto scandivano contro la violenza dell' imperialismo « dieci, cento, mille Vietnam » , salvo poi scoprire che anche in quel Vietnam rivoluzionario la difesa dalla violenza finì col diventare l' abuso della violenza.

     

    E anche se Sigfrido Ranucci non somiglia neanche al generale Giap forse sarebbe ora che riunisse il suo stato maggiore e rivedesse con cura l' ultima puntata. Non solo e non tanto la scena in cui l' inviato di Report tende un agguato in un corridoio a Roberto Benigni, mescolando il miliardo e 200 milioni di contributi al cinema ( pubblici) con i cinque milioni di perdite ( private) del premio Oscar per la sua scommessa sugli Umbria Studios, un frullato di cifre e di nomi che sembrava fatto apposta per indicare un nuovo bersaglio eccellente alla rabbia anti- Casta.

     

    ELLEKAPPA - VIGNETTA SU REPORT E IL SERVIZIO SUI VACCINI ELLEKAPPA - VIGNETTA SU REPORT E IL SERVIZIO SUI VACCINI

    No, il servizio traditore è quello sul vaccino contro il papilloma virus ( Hpv). È una faccenda seria, perché riguarda la causa di oltre il 95 per cento dei casi di cancro al collo dell' utero, che solo in Italia sono 6500 l' anno. Ebbene, Report ha deciso di indagare sulle conseguenze indesiderate del vaccino, con un' inchiesta così spiazzante da spingere il conduttore a difendersi dalla bufera di critiche del giorno dopo sostenendo che Report non voleva « mettere in dubbio l' utilità dei vaccini, né ha fatto alcuna campagna contro » .

    E qui ha sbagliato.

     

    Avrebbe dovuto sostenere l' esatto contrario, se avesse creduto nell' inchiesta che ha mandato in onda. Perché se uno ascolta un servizio di 23 minuti dedicato non alle vite salvate dal vaccino ma alle ragazze che dicono « mi hanno riempita di cortisone, di morfina in vena » , se uno apprende da un medico di Modena che « il 60 per cento delle ragazze vaccinate presenta reazioni avverse», allora qualche dubbio gli viene.

    vaccino hpv vaccino hpv

     

     

    E quando la giornalista gli mostra un uomo accusato di aver preso una mazzetta per aiutare i produttori del vaccino, quando una dottoressa con il camice bianco racconta che nelle fiale ha trovato « alluminio, polveri di silicio, di rame, di stagno, di piombo, di ferro- cromo, di acciaio e di calcio- zinco » , quando lo stesso conduttore conclude l' inchiesta mettendo in dubbio le cifre delle vite salvate, il telespettatore è ormai convinto che questo vaccino corrotto, inquinato e poco trasparente è meglio evitarlo.

     

    Ma naturalmente non è così, e il successore di Milena Gabanelli non poteva sostenere una simile tesi. Così ha detto l' esatto contrario, dimostrando di essere il primo a non credere all' inchiesta che aveva appena mandato in onda.

     

    Adesso l' importante è salvare Report da se stesso, restituendogli il rigore che ne ha fatto la storia e allontanandolo velocemente dal sinistro latrato degli spacciatori di bufale.

    vaccino siringa vaccino siringa

     

     

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