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    IL REAL TRITA IL BARCELLONA MA RONALDO SI BECCA UNA MAXI-SQUALIFICA DI 5 GIORNATE! NELL'ANDATA DELLA SUPERCOPPA DI SPAGNA LA BANDA ZIDANE TRAVOLGE I BLAUGRANA AL CAMP NOU 1-3 - CR7 SI SCATENA: GOL, ROSSO E SPINTA ALL'ARBITRO - IL REAL ANNUNCIA RICORSO CONTRO LA SQUALIFICA DEL PORTOGHESE - IL BARCELLONA PRENDE PAULINHO


     
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    CALCIO: SPINTA ALL'ARBITRO, 5 GIORNATE A CRISTIANO RONALDO

     (ANSA) - Cinque turni di squalifica. E' questa la sanzione inflitta dagli organi della giustizia sportiva a Cristiano Ronaldo, che ieri ha spintonato l'arbitro dopo essere stato espulso durante la finale di andata della Supercoppa di Spagna contro il Barcellona. Il portoghese era rimasto fuori dalla formazione iniziale, ed era entrato al 58' al posto di Benzema. Venti minuti dopo ha segnato uno splendido gol, quello dell' 1-2, e si è tolto la maglia, mostrando gli addominali come fece Balotelli in Italia-Germania ad Euro 2012.

     

    Per questo era stato ammonito dall'arbitro De Burgos Bengoechea. Ma all'82' l'arbitro gli ha mostrato il secondo cartellino giallo, per simulazione dopo che il portoghese era volato a terra in area avversaria dopo un contatto con Umtiti. Ronaldo non aveva gradito l'espulsione, e per questo aveva spintonato il diretto di gara. Ora dovrà saltare la finale di ritorno contro il Barca e poi le prime 4 giornate della Liga.

     

    Stefano Cantalupi per gazzetta.it

     

    Il Camp Nou è casa Zidane. Vincendo qui, nell'aprile 2016, il Real Madrid targato Zizou fece scattare l'interruttore e accese la luce destinata a illuminare un anno e mezzo di trionfi. Ora, nell'andata della Supercoppa di Spagna, arriva un 3-1 al Barcellona che non ammette repliche. Mercoledì alle 23 il ritorno al Bernabeu: rischia di trasformarsi in una partita con poco pathos.

    cristiano ronaldo cristiano ronaldo

     

    QUANTI GIALLI — Partita dai due volti, nel tempio del calcio blaugrana: bloccata nel primo tempo, palpitante nel secondo. Senza Modric, fermato da una vecchia squalifica, il tasso di Croazia nel centrocampo del Madrid non scende, perché gioca Kovacic. Calcisticamente, però, non è la stessa cosa, purtroppo per Mateo, che pur si dà da fare e corre parecchio.

     

    Dall'altra parte si può dire lo stesso di Deulofeu, che si porta dietro il fantasma di Neymar nella serata della vita, quella che potrebbe dargli il posto fisso accanto ai mostri Messi e Suarez. E' Isco, allora, il primo ad accendere la luce. Con Cristiano Ronaldo che parte dalla panchina, l'ex Malaga si fa preferire a Bale e Benzema per intraprendenza. Soffre un po', invece, Casemiro, costretto alla maniere forti per fermare un Messi molto carico: il brasiliano verrà ammonito come Carvajal, Piqué, Bale e la stessa Pulga, in un avvio più ricco di cartellini che di occasioni.

    BARCELLONA REAL BARCELLONA REAL

     

    PIQUÉ IN CONFUSIONE — Come spesso accade in questo tipo di gare, per rompere il ghiaccio serve un episodio. Arriva al 5' della ripresa e spacca la partita: cross di Marcelo, Piqué si coordina male e devia il pallone alle spalle di Ter Stegen. Vantaggio Real, come un lampo che squarcia la notte catalana. Il Barça accusa il colpo, Benzema (prima di lasciare il posto a Ronaldo) fa un numero da pazzi e pilota Carvajal a un passo dal raddoppio. La spinta del Camp Nou e l'ingresso di Denis Suarez per Deulofeu, però, aiutano i blaugrana ad assaltare i rivali, anche se il Madrid ha praterie in contropiede.

     

    A TUTTO RONALDO — Il match si apre e diventa divertentissimo, fioccano occasioni per CR7 da un lato e per il Barça dall'altro (una, clamorosa, la fallisce Busquets). Si entra nell'ultimo quarto d'ora ed è il Far West, succede di tutto. In ordine cronologico, per non perdersi: rigore inesistente (tuffo di Suarez) e pareggio di Messi, destro cla-mo-ro-so di Cristiano Ronaldo per il 2-1 che zittisce di nuovo il Camp Nou, espulsione dello stesso CR7 per presunta simulazione dopo il giallo rimediato nell'esultanza (via la maglietta).

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    Ronaldo la prende male e dà una leggera spinta all'arbitro: vedremo che genere di squalifica gli costerà questo gesto. Finita? Macché. Asensio, entrato per il gran finale, chiude col botto come a Cardiff: s'invola, carica un missile che s'infila sotto l'incrocio. E' il 3-1. Pesante, come un macigno. Esultano i tanti madridisti presenti a Barcellona. L'impero della Casa Blanca è ogni giorno più solido.

     

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