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    SANGUE IN AFGHANISTAN, ATTACCHI CONTRO 2 MOSCHEE: TRA KABUL E GHOR, ALMENO 72 MORTI - IL PRIMO ATTENTATO IN UNA MOSCHEA SCIITA DELLA CAPITALE AFGANA GIÀ COLPITA AD AGOSTO. IL SECONDO A GHOR, IN UN EDIFICIO RELIGIOSO SUNNITA, PROVINCIA CENTRALE DEL PAESE


     
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    Da repubblica.it

     

    DUE attacchi separati contro due moschee in Afghanistan hanno causato la morte di decine di fedeli riuniti per la preghiera del venerdì. Il primo è avvenuto in una moschea sciita di Kabul, il secondo in una moschea sunnita di Ghor, provincia centrale dell'Afghanistan. Immediata la condanna del presidente Ashraf Ghani: "Ancora una volta i terroristi hanno organizzato attacchi sanguinosi, ma non riusciranno a raggiungere i loro scopi malvagi e a seminare discordia tra gli afgani".

     

    A Kabul la struttura religiosa colpita è quella di Imam Zaman, che si trova nel quartiere occidentale di Dahst-e-Barchi, abitato dalla minoranza etnica Hazara (sciiti). Qui un uomo ha prima aperto il fuoco sui fedeli e poi si è fatto esplodere causando almeno 42 morti, tra cui donne e bambini, e 41 feriti. La moschea è la stessa in cui il 25 agosto 2017 un commando di quattro attentatori, affiliati allo Stato Islamico, aveva fatto irruzione provocando la morte di molti fedeli.

     

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    A Ghor un altro kamikaze si è fatto esplodere uccidendo almeno 33 vittime, tra cui un comandante locale. L'attentato, ha reso noto il capo della polizia provinciale, generale Ghulam Mustafa Mohsini, è avvenuto nel distretto di Du-Layna, nella moschea di Khawajagan, e il comandante ucciso si chiama Fazal Ahmad. Anche qui la deflagrazione è avvenuta mentre i fedeli erano riuniti per pregare. un importante miliziano anti-talebano e i suoi uomini.

     

    Secondo Muwen Ahmad, componente del consiglio provinciale di Ghor, l'obiettivo era Fazl-ul-Ahad Khan: comandante di una milizia che combatte contro i talebani che si trovava nel luogo di culto. Tra i morti ci sarebbe anche lui.

     

    Gli attentati non sono stati ancora rivendicati, tuttavia, almeno per quello a Kabul non si può escludere la matrice jihadista, in particolare della cellula locale dello Stato Islamico. Nell'ultimo periodo infatti sono aumentati gli attacchi sferrati dai membri dell'Isis in Afghanistan contro la comunità sciita. Nella sola Kabul gli attacchi sono stati due in due mesi: oltre a quello di agosto, il 29 settembre sette persone sono rimaste uccise e 33 ferite in un attentato dello Stato Islamico contro una moschea nella zona di Qala-e-Fathullah.

     

    Secondo un report diffuso la scorsa settimana dalle Nazioni Unite, quest'anno la popolazione sciita dell'Afghanistan è stata spesso vittima di attacchi: con almeno 84 persone morte e 194 ferite in attentati contro moschee e cerimonie religiose.

     

     

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